Honda CB1000GT: il confronto tra prestazioni e dotazione con le rivali
Confronto

Prima della prova: Honda CB1000GT a confronto con le rivali


Avatar di Danilo Chissalé, il 19/11/25

3 ore fa - La crossover Honda messa a confronto con Suzuki, Yamaha, BMW e Kawasaki

Honda CB1000GT: la nuova sport touring sfida (su carta) le big del segmento. Il confronto con Suzuki, Yamaha, BMW e Kawasaki

Con la nuova CB1000GT, Honda entra a gamba tesa nel segmento delle crossover dal carattere sportivo, un segmento dove comfort e prestazioni convivono in equilibrio precario tra turismo e sportività. Una categoria dove già si muovono con disinvoltura nomi come Yamaha Tracer 9 GT+, Kawasaki Versys 1000 SE, BMW S1000XR e la recente Suzuki GSX-S1000GX.

La nuova crossover deriva dalla Hornet 1000 ma è di più di una semplice naked carenata: guardandola a EICMA è apparsa una moto pensata per viaggiare veloce, e il motore Fireblade aiuta, ma anche in maniera comoda, grazie alle sospensioni semi-attive e alla dotazione ricca di serie. Scopriamo – in attesa della prova su strada, che avverrà a breve – come si posiziona rispetto alle succitate rivali, in questo confronto tra schede tecniche e dotazioni.

Motore e prestazioni: tra muscoli e carattere

La CB1000GT eredita il quattro cilindri in linea da 998 cc della Hornet, che a sua volta lo ha ereditato dalla CBR1000RR Fireblade (‘17-19): insomma,tutto in famiglia. Ovviamente la messa a punto è stata resa più dolce e lineare per meglio assecondare l’uso turistico; nonostante ciò i numeri non sono affatto male: 150CV a 11.000 giri/min e 10 Nm a 8.750 giri/min, con una curva di coppia piena e progressiva stando a quanto afferma il costruttore giapponese.

Vediamo come si confronta con le rivali:

Modello

Cilindrata

Architettura

Potenza (CV)

Coppia (Nm)

Peso (kg)

Honda CB1000GT 998 cc 4L 150 102 229
Yamaha Tracer 9 GT 890 cc 3L 119 93 227
Kawasaki Versys 1000 SE 1.099 cc 4L 135 112 257
BMW S1000XR 999 cc 4L 170 114 227
Suzuki GSX-S1000GX 999 cc 4L 152 106 232

Analizzando i dati in tabella si può notare come la BMW S1000XR sia di gran lunga la più potente, con un carattere marcatamente (e volutamente) sportivo. In scia c’è la Suzuki, con la Honda che ne ricalca architettura del motore e valori di potenza e coppia, seppur leggermente inferiori. Rispetto alla Tracer (la sua più diretta competitor secondo me, almeno in termini di potenziali vendite) ha un vantaggio prestazionale sensibile, dovuto - a onor del vero - anche alla cilindrata extra. La Versys è del gruppo quella dalla cubatura superiore, per lei tanta coppia (seconda solo a XR) e meno cavalli, ma il suo motore è pensato per godere più di fruibilità a tutti i giri più che per prestazioni pure.

 

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La CB1000GT adotta un telaio in acciaio a doppia trave – che sulla naked ha fatto storcere il naso prima di confermarsi valido nonostante l’aspetto povero - e sospensioni Showa elettroniche semi-attive (SFF-BP e BFRC-lite), con corsa da 140 mm. Il pacchetto è pensato per offrire comfort e precisione, con la taratura che varia in base al setting scelto… magie dell’elettronica. Le dimensioni sono tendenti al compatto: pesa 229 kg con il pieno, ha interasse di 1.465 mm e altezza sella di 825 mm dal terreno. La tabella qui sotto ci capire come si posiziona a confronto delle rivali:


Modello

Peso (kg)

Altezza sella (mm)

Interasse (mm)

Pneumatici (ant./post.)

Freni (ant./post.)

Telaio

Sospensioni (ant./post.)

Honda CB1000GT (2026) 229 825 1.465 120/70 ZR17 – 190/55 ZR17 2 dischi 310 mm radiali / 240 mm Doppia trave acciaio Showa EERA elettroniche
Yamaha Tracer 9 GT (2025) 223 810–825 1.500 120/70 ZR17 – 180/55 ZR17 2 dischi 298 mm / 245 mm

Deltabox alluminio

KYB semi-attive / KYB semi-attive
Kawasaki Versys 1100 SE (2025) 257 840 1.520 120/70 ZR17 – 180/55 ZR17 2 dischi 310 mm / 250 mm Doppia trave alluminio Showa elettroniche / Showa elettroniche
BMW S1000XR (2025) 226 795–840 1.552 120/70 ZR17 – 190/55 ZR17 2 dischi 320 mm radiali / 265 mm Doppia trave alluminio Forcella USD 45 mm / Monoammortizzatore ESA
Suzuki GSX-S1000GX (2024) 232 845 1.470 120/70 ZR17 – 190/50 ZR17 2 dischi 310 mm / 240 mm Doppia trave alluminio Showa elettroniche / Showa elettroniche

 

Accessori da viaggio: cosa è incluso e cosa no

La CB1000GT nasce per viaggiare, e lo dimostra con una dotazione di serie molto improntata al turismo:

  • Valigie laterali rigide da 37 e 28 litri

  • Manopole riscaldabili su 5 livelli

  • Parabrezza regolabilemanualmente(anche in movimento)

  • Sellapasseggero molto imbottita(con maniglioni larghi per presa facile)

  • Cavalletto centrale

Le concorrenti offrono pacchetti simili, ma con differenze:

Modello

Valigie

Manopole riscaldabili

Parabrezza regolabile

Cruise

Honda CB1000GT Di serie Di serie Manuale
Yamaha Tracer 9 GT Di serie Di serie Elettronico
Kawasaki Versys 1100 SE Optional Di serie Manuale
BMW S1000XR Optional Optional Manuale Optional
Suzuki GSX-S1000GX Optional Di serie Manuale


Rapporto dotazione prezzo: se confermate le indiscrezioni, è uno dei migliori

Honda CB1000 GT 2026Honda CB1000 GT 2026

LaYamaha Tracer 9 GTè la migliore nel rapporto dotazione di serie/prezzo, la CB1000GT le si mette in scia, ma non offre i fari matrix LED e nemmeno la regolazione elettrica del parabrezza. Per Suzuki e Kawasaki bisogna andare sugli allestimenti specifici per arricchire la dotazione che, al netto di eventuali promozioni, fanno alzare il prezzo d’acquisto. BMW si conosce, prezzo di listino “base” accattivante, ma per una moto configurata con ciò che offrono Honda e Yamaha di serie si schizza facilmente oltre i 23.000 euro. Al momento il prezzo della CB1000GT non è ancora stato ufficializzato, ma se dovessero confermarsi le indiscrezioni (attorno ai 14.000 euro) il rapporto dotazione prezzo sarebbe molto interessante, secondo solo a quello della Tracer.

La Honda che mancava

Insomma, in attesa di guidarla, abbiamo potuto mettere a confronto la CB1000GT con le sue competitor più dirette. Una moto del genere non c’era nella gamma Honda: potente ma non estrema, comoda ma non pigra, tecnologica ma non complicata. Si posiziona tra la razionalità della Tracer e l’esuberanza della S1000XR, offrendo un’alternativa equilibrata e concreta.

Non è la più leggera, né la più potente, ma è una delle più complete.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 19/11/2025
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