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F1 2023

GP Qatar, ufficiale: Pirelli non rischia, tre soste obbligatorie per non stressare le gomme


Avatar di Salvo Sardina , il 08/10/23

6 mesi fa - Fia e Pirelli hanno deciso: le gomme potranno percorrere al massimo 18 giri

GP Qatar: tre soste obbligatorie per non stressare le gomme

Fia e Pirelli hanno deciso: le gomme potranno percorrere al massimo 18 giri per evitare cedimenti strutturali causati dal passaggio sui cordoli della pista di Losail
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La notte ha portato consiglio e, dopo un lungo processo di valutazione, alla fine la Federazione ha deciso insieme alla Pirelli di imporre almeno tre soste a tutti i piloti nel corso del GP del Qatar di stasera. La scelta è stata presa in seguito alle rilevazioni di venerdì sera, in seguito alle quali gli ingegneri della P lunga hanno constatato su alcune gomme un principio di separazione tra il battistrada e la carcassa nella zona della spalla dei pneumatici: una situazione potenzialmente molto pericolosa che avrebbe potuto portare allo scoppio delle gomme in gara.

F1 GP Qatar 2023, Losail: Mario Isola (Pirelli) a colloquio con i giornalisti sul posto F1 GP Qatar 2023, Losail: Mario Isola (Pirelli) a colloquio con i giornalisti sul posto

TRE SOSTE Per questo motivo, dopo che nella giornata di sabato si era scelto di restringere di 80 cm la carreggiata di curva 12 e 13 per impedire ai piloti di saltare troppo severamente sui cordoli a piramide, considerati un rischio per la tenuta delle gomme, in gara sarà obbligatorio effettuare almeno tre soste ai box, con le Pirelli che, a prescindere dal compound, non potranno percorrere più di 18 giri. Questo limite è relativo alle gomme nuove, mentre quelle già usate potrebbero avere una riduzione ulteriore dei giri massimi consentiti per ragioni di sicurezza. Sul piano sportivo questo potrebbe dunque essere un vantaggio per tutti quei piloti che hanno sacrificato la Sprint Race conservando uno o più treni di gomme nuove: Hamilton, Sainz e Perez, ad esempio, hanno a disposizione un set di Hard, uno di Medium e uno di Soft completamente nuovi.

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IL COMUNICATO Di seguito il comunicato con cui la Fia ha spiegato la decisione: ''A causa della frequenza delle Safety Car nella Sprint Race, i dati dei pneumatici disponibili per l'analisi da parte di Pirelli sono stati insufficienti per aggiungere dati a quelli già raccolti nelle sessioni precedenti. In alcuni casi, i pneumatici analizzati dalla Sprint hanno mostrato l'iniziale insorgenza della separazione nella parete laterale tra il battistrada e le corde della carcassa dei pneumatici. Come è stato il caso nelle prove libere 1, questo problema è probabilmente causato dall'alta frequenza di interferenze tra la spalla del pneumatico e i cordoli a ''piramide'' da 50 mm utilizzati ampiamente in questo circuito, aggravato dalla tendenza a percorrere quei cordoli''.


Pubblicato da Salvo Sardina, 08/10/2023
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