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F1 2023

F1, come cambia il format delle qualifiche nel GP Ungheria a Budapest


Avatar di Salvo Sardina , il 18/07/23

9 mesi fa - La novità del weekend è la cosiddetta "allocazione alternativa" delle Pirelli

F1 Budapest, come cambia il format qualifiche del GP Ungheria

Scopriamo la novità del weekend magiaro: come funziona e in che modo modifica il programma delle qualifiche la cosiddetta "allocazione alternativa" voluta dalla Pirelli per ridurre le emissioni
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Il weekend del GP Ungheria a Budapest vedrà il debutto di un nuovo format delle qualifiche. Nel fine settimana all’Hungaroring, i team sperimenteranno infatti per la prima volta l’allocazione alternativa delle gomme: significa che la Pirelli porterà in pista 11 set di pneumatici per ogni pilota, al contrario di quanto accade con l’allocazione tradizionale che prevede 13 treni per ognuna delle 20 auto in pista. Una modifica voluta per rendere un po’ più green la Formula 1 – in un solo fine settimana si risparmiano 160 pneumatici, con tutto quello che comporta in termini di logistica e smaltimento – ma che inevitabilmente impatta anche sulle qualifiche. Che saranno, appunto, un po’ diverse da quelle che ci siamo abituati a vedere in questi anni.

F1 2023: una gomma Pirelli P Zero Hard sulla Red Bull di Max Verstappen F1 2023: una gomma Pirelli P Zero Hard sulla Red Bull di Max Verstappen

COME CAMBIANO LE QUALIFICHE Nei weekend tradizionali, il gommista fornisce infatti a Max Verstappen e a tutti i suoi colleghi due treni di Hard (bianche), tre di Medium (gialle) e otto di Soft (rosse). A Budapest vedremo invece tre set di gomme dure, quattro di medie e quattro di morbide, con l’obbligo per i piloti di usare tutte e tre le mescole durante le qualifiche: in Q1 sarà possibile usare solo il compound più duro, con le Medium protagoniste in Q2 e le “rosse” presenti soltanto nella lotta per la pole position in Q3. Una scelta che potrebbe rimescolare le carte, perché non è detto che chi va forte con le Pirelli più soffici sia in grado di fare altrettanto anche con i compound più duri, specie sui circuiti – ma non è il caso dell’Hungaroring, dove sono previste temperature torride – dove si fatica a mandare in temperatura le gomme.

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IMPATTO AMBIENTALE Per il momento si tratta soltanto di un test, che originariamente avremmo dovuto vedere a Imola prima che la gara venisse cancellata a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nello scorso mese di maggio. E che rivedremo anche in Italia, nel fine settimana del 3 settembre quando la Formula 1 farà tappa a Monza. È chiaro, però, come queste due prove tecniche di “allocazione alternativa” siano seguite con grande interesse anche da Fia e Liberty Media: nel caso in cui il format dovesse confermarsi spettacolare almeno come quello tradizionale, l’idea è quella di ridurre a 11 i set di gomme in tutti i GP del calendario delle prossime stagioni. Ridurre l’impatto ambientale sull’utilizzo delle gomme può essere un altro passo verso la neutralità carbonica che la F1 vuole raggiungere entro il 2030 e sulla quale influirà anche l’abolizione delle termocoperte previsto a partire dal 2024.


Pubblicato da Salvo Sardina, 18/07/2023
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