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F1 2021

Toto Wolff spiega a chi era rivolto il suo gesto rabbioso: "Semplicemente ridicolo"


Avatar di Luca Manacorda , il 15/11/21

2 anni fa - Nonostante l'esito vincente del GP Brasile, Wolff rimane infuriato

Wolff svela a chi era rivolto il suo gesto verso la telecamera

Nonostante l'esito vincente del GP Brasile, Toto Wolff rimane infuriato e promette battaglia
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TRE GIORNI VISSUTI INTENSAMENTE Il weekend del GP Brasile è stato ricco di soddisfazioni per la Mercedes che ha vinto sia la qualifica sprint sia soprattutto il gran premio, rafforzando la leadership nel mondiale Costruttori e riavvicinando Max Verstappen in quello Piloti. Ma è stato un fine settimana ricco anche di difficoltà e tensioni, con la sostituzione del motore endotermico sulla monoposto di Lewis Hamilton e la sua squalifica per irregolarità dell'alettone posteriore giunta nel pomeriggio di sabato. A ciò si è aggiunta la mancata investigazione della direzione gara sulla difesa aggressiva dell'olandese sul britannico, con entrambe le monoposto finite larghe nella via di fuga.

F1 GP Brasile 2021, Interlagos: Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1) e Max Verstappen (Red Bull Racing) F1 GP Brasile 2021, Interlagos: Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1) e Max Verstappen (Red Bull Racing)

LA RABBIA DI TOTO Tutto ciò ha decisamente lasciato il segno sull'umore di Toto Wolff, già autore di un messaggio piuttosto volgare pronunciato via radio subito dopo la rimonta di Hamilton nella qualifica sprint. Durante il gran premio, il boss della Mercedes si è ripetuto con un gesto rabbioso rivolto verso la telecamera, subito dopo il sorpasso del suo pilota su quello della Red Bull. Con chi ce l'aveva? A spiegarlo è stato lo stesso manager austriaco: ''Era per il direttore di gara. Vedremo tutto nei prossimi giorni, perché non possiamo lasciarla passare. Vengono prese decisioni incomprensibili''. Alla base della rabbia di Wolff non c'è solo il fatto che la manovra di Verstappen sia stata ritenuta legale senza neppure bisogno di approfondimenti: ''Abbiamo appena appreso che alla Red Bull è stato permesso di sostituire delle parti sull'ala posteriore per la terza volta consecutiva. Non mi lamento, ma devo chiarire questo problema con la FIA. Lavare i panni sporchi non aiuta, ma da qualche parte c'è un limite. La difesa di Max era oltre il limite e meritava una penalità, ma nasconderla sotto il tappeto è solo la punta dell'iceberg. Semplicemente ridicolo''.

LA REPLICA DI MASI Il direttore di gara della F1, Michael Masi, si trova sicuramente in una situazione poco invidiabile, come hanno dimostrato le due comunicazioni con i direttori sportivi di Red Bull e Mercedes trasmesse nei minuti successi la manovra di Verstappen. L'australiano ha spiegato così la sua decisione: ''Entrambe le vetture sono andate larghe, ma non hanno perso posizioni. Ad essere onesto, ho pensato alla bandiera bianconera per Verstappen, ma ho deciso di non farlo''. La stessa bandiera, che segnala a un pilota di non ripetere un comportamento ritenuto scorretto se vuole evitare una successiva sanzione, è stato poi mostrata al leader del mondiale per i suoi ripetuti ondeggiamenti sul dritto nel tentativo di non dare la scia a Hamilton.

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Il direttore di gara della F1, Michael Masi Il direttore di gara della F1, Michael Masi

LA REB BULL GETTA BENZINA SUL FUOCO Non stupisce che dalla Red Bull, e in particolare da Helmut Marko, non arrivino dichiarazioni atte a calmare le acque. Il consulente del team austriaco ha commentato così le parole di Wolff: ''A Toto piace parlare tutto il giorno, ma stiamo correndo o siamo all'asilo?''. Rimangono poi i dubbi sulla grande velocità di puntata mostrata dalla Mercedes di Hamilton a Interlagos: ''Sembrava che gli altri avessero una marcia in meno di Hamilton - ha aggiunto Marko - La Mercedes è riuscita a creare un capolavoro con questo razzo per la fase decisiva. Al momento è sconcertante e abbiamo chiamato gli ingegneri Honda per aiutarci, ma non possiamo compensarlo con il motore. Se le cose continuano così, non sembra buono per il campionato del mondo''.

DUBBI RECIPROCI Alla Red Bull restano dubbi sulla regolarità della Mercedes, sia per quanto riguarda il motore sia per quanto riguarda l'ala posteriore, ma anche su questo punto non manca la replica della Mercedes. Prima del via del GP Brasile, alla domanda se ritenga che ci sia qualche vettura irregolare, Wolff ha risposto ai microfoni di Sky Sport: ''Sì... vediamo''. Restano tre gran premi in calendario, aspettiamoci ancora altre scintille.


Pubblicato da Luca Manacorda, 15/11/2021
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