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F1 2019

Test F1 Barcellona, tutti i segreti delle nuove gomme Pirelli


Avatar di Simone Valtieri , il 19/02/19

5 anni fa - Una semplice guida per orientarsi con con le nuove Pirelli F1 2019

Test F1 Barcellona, tutti i segreti delle nuove gomme Pirelli

Una semplice guida per orientarsi con con le nuove Pirelli Formula 1 2019: cinque mescole, tre soli colori e tanto lavoro dietro

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NOVE ANNI AL TOP Mario Isola, Motorsport Racing Manager della Pirelli, ha spiegato ai giornalisti presenti a Barcellona per i test di Formula 1 2019, tutte le caratteristiche delle mescole che la casa milanese ha preparato per la nuova stagione, la nona come fornitore unico della categoria regina nonché la nona con un diverso range di gomme. Cosa ci sarà da aspettarsi dal nuovo prodotto?

NUOVI COLORI La prima novità l'avevamo già spiegata, ma è bene ripeterla perché la più importante dell'anno: non più un arcobaleno di colori, solamente tre. Il rosso indicherò la gomma più morbida messa a disposizione ogni weekend dalla Pirelli, il giallo quella intermedia, il bianco la più dura. A seconda della pista varieranno però le mescole, che quest'anno saranno cinque: C1, C2, C3, C4, C5 partendo dalla più dura (C1) e arrivando alla più morbida (C1). Su una pista che non usura le gomme, la casa milanese potrà dunque decidere di puntare sui compound più morbidi, C3, C4 e C5 ad esempio, dipingendo la C3 di bianco, la C4 di giallo e la C5 di rosso. Al contrario, su un tracciato che richiede un maggior impegno ai pneumatici, si potrebbe optare per le mescole più dure, C1, C2 e C3, la differenza è che stavolta quest'ultima sarà dipinta di rosso, la C2 di giallo e la C1 di bianco.

BATTISTRADA E TEMPERATURE Oltre a queste mescole, la Pirelli fornirà ai team anche alcuni set di gomme completamente nere, ma solo durante i test (invernali, in season e quelli dedicati allo sviluppo dei pneumatici), ovvero con i prototipi sperimentali che saranno finalizzati a migliorare ancora le performances in ottica 2020. Tornando alle mescole 2019, cambia anche la temperatura massima per le termocoperte: resta 100 gradi per quelle anteriori, diventa 80 per le posteriori, al fine di limitare il fenomeno del graining, ovvero l'abrasione del battistrada del pneumatico.Battistrada che peraltro è stato ridotto quest'anno e sarà adottato per ogni gara della stagione.

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GOMME DA BAGNATO Cambia anche il disegno del battistrada delle gomme intermedie, al fine di coprire un maggior range di condizioni di pista umida. Le prestazioni sul bagnato dovrebbero scendere e dunque muterà anche il punto di crossover, ossia il momento in cui sarà conveniente passare da una gomma da asciutto a una da bagnato e viceversa. Lo scorso anno erano state omologate due diversi tipi di gomme da bagnato a seconda delle temperature della pista. Quest'anno, grazie a una mescola più versatile, si è optato per un solo tipo.

TEMPERATURE DI FUZIONAMENTO Cambiano, infine, le temperature di utilizzo delle gomme. La finestra di funzionamento sarà un po' più ampia quest'anno, al fine di evitare il surriscaldamento del pneumatico. Il compound più duro, il C1, darà il meglio di Sè tra i 110° C e i 140° C, un range simile a quello del C2 (110-135° C) e del C3 (105-135° C). Le mescole più morbide invece funzioneranno: la C4 tra i 90° e i 120°, e la C5, la gomma da tempo, tra gli 85° e i 115° C.


Pubblicato da Simone Valtieri, 19/02/2019
Test F1 Barcellona 2019