Logo MotorBox
F1 2021

Losail, pista divertente ma non da Formula 1


Avatar di Simone Valtieri , il 20/11/21

2 anni fa - I tempi in qualifica hanno confermato che Losail non è una pista da F1

Losail, pista divertente ma non da Formula 1

I tempi delle qualifiche in Qatar hanno confermato che Losail non sia una pista da Formula 1, e infatti si sta già pensando a un'alternativa...
Benvenuto nello Speciale QATARGP 2021, composto da 22 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario QATARGP 2021 qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

PIANO B Le qualifiche del Gran Premio del Qatar hanno confermato una cosa che si temeva alla vigilia, ossia che la pista di Losail sembra non essere la più adatta per la Formula 1. La prova del nove si avrà domani, in una gara in cui si preannuncia essere difficile superare, ma nella quale l'usura delle gomme potrà dare una grossa mano in tal senso. Se così fosse, e vedessimo lo spettacolo auspicato, la pista nei sobborghi di Doha potrebbe essere salva, ma in ogni caso la FIA e le autorità locali hanno già in mente un piano B: spostare la gara (che qui farà tappa dal 2023 al 2032!) sulla ''Corniche'', il lungomare in costruzione nella capitale. Un'ennesima pista stradale che accontenterebbe gli sponsor, ma che rischia di essere ancor meno auspicabile di un circuito sul quale non si sorpassa.

F1, GP Qatar 2021: Lewis Hamilton (Mercedes) F1, GP Qatar 2021: Lewis Hamilton (Mercedes)

MARGINE AMPIO Ma perché scriviamo che le qualifiche hanno confermato i sospetti della vigilia? D'altra parte i piloti sembrano entusiasti della scorrevolezza della pista e della semplificazione dei track limits, e si divertono al punto tale da dimenticare la sabbia o la calura. La risposta risiede nel tempo della pole position, quel 1:20.827 con il quale Lewis Hamilton ha fissato il record assoluto di Losail. Questo crono risulta essere addirittura di 31,945 secondi più basso di quello della pole conquistata in MotoGP da Francesco Bagnaia a inizio anno sullo stesso tracciato, con una differenza di prestazione a vantaggio della Formula 1 del 28,33% in relazione al tempo delle moto. Si tratta del divario di gran lunga più grande tra le piste che quest'anno hanno ospitato entrambi i campionati. Dalla tabella qui sotto si evincono le varie differenze. 

VEDI ANCHE



Tempo pole 2021 Tempo pole Formula 1 Diff Sec. Diff %
1:52.772 Losail (Qatar) 1:20.827 Hamilton (Mercedes) 31.945 28,33%
1:38.725 Portimao (Portogallo) 1:18.348 Bottas (Mercedes) 20.377 20,64%
1:38.853 Montmelò (Spagna)* 1:16.741 Hamilton (Mercedes) 22.112 22,37%
1:22.643 Spielberg (Austria) 1:03.720 Verstappen (Red Bull) 18.923 22,90%
1:58.889 Silverstone (GBR) 1:28.617 Verstappen (Red Bull) 30.272 25,46%
2:02.781 Austin (USA) 1:32.910 Verstappen (Red Bull) 29.871 24,33%

Francesco Bagnaia (Ducati) Francesco Bagnaia (Ducati)

CONTA IL LAYOUT Più la percentuale è elevata, più vuol dire che le Formula 1 sfruttano al massimo il circuito riducendo al minimo le possibilità di sorpasso. Ovvio che una grandissima importanza gioca il layout della pista, visto che a Silverstone, nonostante un 25% di differenza tra auto e moto, si sorpassa, e tanto. Il problema, però, è proprio questo, già analizzato alla vigilia del GPa Losail non ci sono staccate impegnative, visto che anche al termine del lungo rettilineo (che consentirà comunque qualche manovra) l'impostazione di curva-1 a destra è più dolce, un po' come a Suzuka, prima di entrare nel turbinio di curve in sequenza e rettilinei brevi dove sarà veramente difficile vedere qualche manovra vincente. Queste caratteristiche rendono il tracciato del deserto perfetto per le due ruote, che hanno - al contrario - moltissimi punti dove infilarsi in percorrenza di curva, rispetto alle quattro ruote, che oltre a occupare più carreggiata sono estremamente più veloci nel misto. La controprova ce la fornirà il Gran Premio di domani, un vero e proprio esperimento live, visto che i vertici della Formula 1 sembrano contenti della nuova tappa, e se dovesse andar male, il modo per rendere interessante un appuntamento che ci accompagnerà per la prossima decade (non nel 2022, però), sarà cercato (e speriamo trovato) di sicuro. 


Pubblicato da Simone Valtieri, 20/11/2021
Tags
QatarGP 2021