Quando è arrivata sul mercato nel 2022, la Mercedes-AMG C 63 S E-Performance (prova della berlina sportiva) ha segnato una svolta tecnica importante. L’addio allo storico V8 biturbo a favore di un più “borghese” quattro cilindri ibrido plug-in ha acceso il dibattito tra appassionati e addetti ai lavori.
Una vera supercar a quattro porte
Dal punto di vista dei numeri, la berlina sportiva di Affalterbach non ha deluso: 680 CV complessivi fra motore a combustione e componente elettrica e prestazioni di livello assoluto con uno 0-100 orari coperto in 3,4 secondi.
Diverso il discorso per il rumore, meno coinvolgente rispetto al passato. Volete mettere il ruggito del “nobile” V8 rispetto a quello di quattro cilindri in linea?

Tutta colpa del sound
Proprio il tema del sound potrebbe rivelarsi decisivo per il futuro della C 63. Secondo quanto riportato dalla stampa tedesca, Mercedes (guarda la homepage di Mercedes-Benz Italia) avrebbe comunicato internamente l’intenzione di interrompere la produzione di alcuni modelli AMG a quattro cilindri. La causa sarebbe l’entrata in vigore, dal 1° luglio 2026, di un nuovo regolamento europeo che abbassa i limiti di emissioni sonore misurate in dBa.

Il V8 potrebbe salvarsi?
In modo curioso, la normativa sembrerebbe colpire più duramente le AMG moderne rispetto ai modelli più datati con motore V8. Tra le vetture coinvolte figurano C 43, GLC 43 e GLA 35, con produzione agli sgoccioli nei primi mesi dell’anno. A maggio, invece, potrebbe arrivare lo stop per Mercedes-AMG C 63 e GLC 63, mentre la GLA 45 resterebbe per ora esclusa.

Le voci su una possibile uscita di scena della C63 circolavano già da tempo, ma erano legate soprattutto alle vendite. Ora il fattore determinante sembra essere il rumore.

In prospettiva, le norme sui dBa potrebbero favorire un ritorno delle sigle 35 e 43 e aprire la strada, in futuro, a nuove AMG 63 con un numero maggiore di cilindri (guarda il futuro del V8 Mercedes). Cosa ne pensate, incrociamo le dita?







