La prima elettrica non si scorda mai ed è con l'arrivo della Nissan Leaf di terza generazione che il pensiero corre alla mia prima prova di resistenza delle batterie, sul modello 2012: fu un viaggio da Milano a Chiavari senza possibilità di ricarica, compiuto ad agosto, col climatizzatore spento, i finestrini chiusi e una velocità media attorno ai 70 km/h. Un incubo. Ma quanta strada ha fatto la Leaf. Di seguito la prova del nuovo modello 2026.
Design e interni della nuova Leaf 2026
Dalle forme paffutelle della prima versione, la Nissan Leaf è cresciuta in tutti i sensi: affinandosi e affilandosi nei lineamenti. Ora mette in mostra spigoli netti e una presenza da crossover, pur con forme molto armoniose che ricalcano quelle delle auto più aerodinamiche dei tempi moderni. In primis la Toyota Prius di penultima generazione.
La modernità si coglie soprattutto nel frontale, con quella luce a LED che l'attraversa da un lato all'altro, e nella calandra chiusa che ben si addice a un'auto elettrica. Del resto, le prese d'aria sono robotizzate, per chiudersi quando non serve la massima ventilazione, a vantaggio dell'aerodinamica.
E di certo l'efficienza ha avuto un ruolo primario nel definire l'aspetto della nuova Leaf, che grazie anche a maniglie a filo carrozzeria, al fondo piatto, ai cerchi ottimizzati e al taglio della coda stile ''liftback'' ottiene un Cx di 0,25: il migliore di sempre in casa Nissan.
Gli interni della nuova Nissan Leaf
L'interno della nuova Leaf ha un design pulito e minimale, che sembra di scuola scandinava (Volvo, Polestar e quella gente lì). Bella la selleria in ecopelle bicolore, bene le plastiche che sono lasciate a nudo solo nella parte bassa dell'abitacolo e hanno una consistenza solida.
Gran parte dell'interno è rivestito di materiali morbidi al tocco, mentre i pannelli porta posteriori hanno una finitura leggermente semplificata rispetto a quelli anteriori, con più plastica lasciata a nudo, ma ben mimetizzata.
In plancia spicca il maxi pannello avvolgente con due display da 14,3'' per strumentazione e infotainment, con quest'ultimo basato su Google Automotive e quindi con la perfetta integrazione dei comandi vocali di Google Assistant, la navigazione tramite le Google Maps e le app del Play Store.
Gli schermi sono nitidi e brillanti, mentre va notato che tutta la strumentazione digitale rimane bassa e non ostacola in alcun modo la visuale del guidatore.
Tra dotazioni tecnologiche e vani... segreti
Tra le dotazioni spiccano l'impianto audio Bose, che ha un altoparlante anche nel poggiatesta del guidatore per isolare le
indicazioni del navigatore e le notifiche del cellulare.
E ancora, telecamere a 360° e la suite di aiuti alla guida ProPilot Assist con Navi Link, che fornisce la guida autonoma di secondo livello ed è di serie su tutta la gamma.
Comodo che, nonostante la pulizia estrema della plancia, i designer Nissan abbiano previsto comandi fisici per il volume dell'audio, per le regolazioni del clima e per la pronta attivazione delle telecamere di manovra: capitasse di doversi destreggiare in strettoie improvvise.
Comodi i grandi tasti per selezionare la marcia posti al centro della plancia, che lasciano libero il mobiletto centrale: in questo modo, plancia e tunnel sono ben separati e il pavimento è piatto tra i sedili anteriori come tra i posteriori.
Lunga appena 4,35 m (anche se a occhio la diresti più grande), la nuova Leaf è molto spaziosa e ha un bagagliaio ben sfruttabile da 437 litri. Il doppiofondo ha il piano di carico diviso in due: più facile da aprire quando ci siano già valigie all'interno del vano.
Peccato solo per i vani portaoggetti non molto generosi: a quello tra i sedili anteriori e al cassetto davanti al passeggero si aggiunge però un ulteriore cassetto sotto la plancia, in posizione centrale: quasi un vano segreto per riporre i valori.
Impressioni di guida
Mettersi in viaggio con la nuova Leaf riserva poche sorprese: acceleratore pronto, guida facile e silenziosa... quello che mi aspetto da un'auto elettrica. Sui dossi l'assetto è piuttosto tonico, ma il comfort non ne risente più di tanto.
Due le versioni disponibili, con batteria da 52 o da 75 kWh, per autonomie che arrivano a 440 o 622 km e potenze di 177 o 218 CV, rispettivamente.
Quelli sull'autonomia paiono dati ottimistici, visto che dopo aver stabilizzato i consumi su percorso extraurbano, facendo i conti con carica residua e percorrenza stimata, la mia Leaf da 75 kWh potrebbe percorrere circa 520 km con la batteria al 100%.
Del resto è la stessa Nissan a chiarire che a velocità autostradali la Leaf da 75 kWh può percorrere fino a 330 km prima di dover ricaricare; autonomia che si riduce a 224 km per la Leaf da 52 kWh.
Nelle migliori condizioni, da colonnina in corrente continua a 150 kW di potenza, la Leaf long range recupera fino a 420 km di autonomia in 30 minuti, ma cosa succede in un lungo viaggio?
Viaggiare con l'auto elettrica: il caso Nissan Leaf
La risposta mi viene dal navigatore basato su Google Maps, che programma automaticamente ogni sosta, stimando consumi e tempi di ricarica. Secondo Google, partendo da Copenaghen alla volta di Milano, la prima sosta sarebbe dopo 4 ore e 300 km percorsi. E il rifornimento richiederebbe 40 minuti.
Successivamente, per viaggiare a 130 km/h e mantenermi tra il 20 e l'80% della carica (l'intervallo che accelera al massimo i rifornimenti), dovrei fare soste di 30 minuti ogni 200 km circa sulla Leaf da 74 kWh e ogni 135 km con la Leaf 52 kWh.
Come si capisce, la Leaf non sfugge alle regole comuni a tutte le auto elettriche, che richiedono di viaggiare con piede leggero e senza troppa fretta di arrivare, mettendo in conto soste più frequenti e più lunghe.
Finezze hi-tech
Peccato, perché la vita a bordo è molto gradevole. L'ambiente è silenzioso, al netto di qualche fruscio all'altezza dei finestrini alle velocità autostradali. E tra le curve, la Leaf si muove bene, con un assetto piatto e uno sterzo preciso.
Va segnalato che il tasto e-pedal sulla plancia, che dovrebbe attivare la guida monopedale, non ti accompagna fino all'arresto del veicolo al rilascio dell'acceleratore: rallenta di più quando sollevi il piede, ma negli ultimi metri devi comunque premere il freno, se vuoi fermarti. Peccato, perché così la tecnologia one-pedal perde di significato.
È invece una finezza il volante che sfrutta un sensore capacitivo per capire se il guidatore tiene le mani sulla corona. Tradotto: niente falsi allarmi quando usi la guida autonoma. Inoltre c'è una comoda scorciatoia per spegnere gli allarmi acustici per superamento dei limiti di velocità e quant'altro: metti che diventino molesti.
Le schede tecniche
Modello | 52 kWh | 75 kWh |
Motore | elettrico | elettrico |
Potenza | 177 CV | 218 CV |
Coppia | 345 Nm | 355 Nm |
Velocità massima | 160 km/h | 160 km/h |
0-100 km/h | 8,6 secondi | 7,6 sec. |
Autonomia | 440 km | 622 km |
Ricarica | 7,4 / 105 kW | 11 / 150 kW |
Trazione | anteriore | anteriore |
Cambio | monomarcia | monomarcia |
Dimensioni | 4,35 x 1,81 x 1,50 m | 4,35 x 1,81 x 1,50 m |
Bagagliaio | da 437 litri | da 437 litri |
Peso a vuoto con conducente | 1.789 kg | 1.937 kg |
Prezzo | da 40.000 euro circa | n.d. |
Prezzi e versioni
Nuova Nissan Leaf 2026 sarà nelle concessionarie da marzo 2026 e il listino prezzi non è ancora stato finalizzato. Si sa, però, che con il massimo degli ecoincentivi attuali (sconto di 11.000 euro) i prezzi partono da 29.500 euro. Senza incentivi potremmo essere nei dintorni dei 37.000 euro.
La produzione di nuova Nissan Leaf inizierà entro la fine dell'anno a Sunderland, in Inghilterra: si scontrerà con rivali del calibro di Volvo EX30, Volkswagen ID.3 e Renault Megane E-Tech Electric,
FAQ – Nuova Nissan Leaf 2026
Quando esce la nuova Nissan Leaf 2026 in Italia?
La nuova Nissan Leaf 2026 arriverà nelle concessionarie italiane a marzo 2026. La produzione è prevista nello stabilimento di Sunderland, in Inghilterra, con ordini aperti entro la fine del 2025.
Quanta autonomia ha la Nissan Leaf 2026?
La Leaf 2026 è disponibile con due batterie: da 52 kWh e 75 kWh. L’autonomia varia da 440 km per la versione base a 622 km per quella long range, con un’efficienza aerodinamica record e tempi di ricarica rapida fino a 420 km in 30 minuti.
Quanto costa la Nissan Leaf 2026?
Il prezzo della Nissan Leaf 2026 parte da circa 37.000 euro senza incentivi. Con gli ecobonus 2026 (fino a 11.000 euro di sconto), il prezzo d’ingresso può scendere a 29.500 euro.
Che differenza c’è tra la Nissan Leaf 52 kWh e la 75 kWh?
La Leaf 52 kWh offre 177 CV e fino a 440 km di autonomia, mentre la 75 kWh arriva a 218 CV e 622 km. Entrambe hanno trazione anteriore e ricarica rapida (105 o 150 kW), ma la versione più grande è pensata per chi viaggia spesso fuori città.
La Nissan Leaf 2026 supporta la guida autonoma?
Sì, tutta la gamma Leaf 2026 include di serie il sistema ProPilot Assist con Navi Link, che offre guida autonoma di livello 2, mantenendo corsia e distanza di sicurezza in autostrada, oltre al riconoscimento della segnaletica.
Com’è l’interno della nuova Nissan Leaf 2026?
Gli interni della Nissan Leaf 2026 sono minimalisti e tecnologici, con due display da 14,3”, infotainment Google Automotive, comandi fisici per audio e clima, e materiali di alta qualità come ecopelle bicolore e rivestimenti soft-touch.
Quanto è veloce la ricarica della Nissan Leaf 2026?
La ricarica rapida DC fino a 150 kW permette di recuperare 420 km di autonomia in 30 minuti. In corrente alternata (AC), la potenza varia da 7,4 a 11 kW a seconda della versione.