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Volkswagen Polo 3 porte


Avatar Redazionale , il 28/08/09

14 anni fa - Meno porte, più motori e meno consumi.

Meno porte, più motori e meno consumi. A Francoforte la Volkswagen Polo si presenta in passerella in versione sbarazzina e con novità intonate ai tempi risparmiosi e comodosi. Con quella faccia semplice e riconoscibile del nuovo corso stilistico Volkswagen e sempre con ESP di serie.

APRITE QUELLA PORTA A stretto giro di posta e come previsto dopo il debutto in guisa 5 porte, arriva anche la Volkswagen Polo sbarazzina. Non si tratta di una variante coupé e neppure della ancora dimenticata mini-wagon che piaceva tanto agli spiriti chic degli Anni 80. La Volkswagen Polo ultimativa in versione tre porte mantiene linee, misure e proporzioni conosciute, livello qualitativo - come da tradizione - leggermente superiore alla media e offre tutto quello che ci si aspetta. In mostra a Francoforte presenta dotazioni complete fin dall'allestimento base, che comprende l'ESP, e ampia scelta di motori a gasolio e benzina con possibilità di avere anche il cambio a doppia frizione DGS. In arrivo anche una versione BlueMotion votata a far intristire benzinai e... finanzieri che speculano sul Brent.

TUTTO COME PREVISTO Non c'è da strapparsi i capelli per la novità, la gamma Polo si completa e come previsto perde due porte - presumibilmente costerà qualche centinaio di euro in meno – e pare destinata sia ai giovani sia a chi vive come tale. Ovvero non si preoccupa se ogni tanto deve ribaltare lo schienale per ospitare passeggeri occasionali. Ma a parte questo, tutto rimane identico alla sorella, con formato votato alla famiglia. Sotto il profilo stilistico rimangono proporzioni e misure conosciute: 3,97 metri in lunghezza, 1,48 in altezza e 1,68 in larghezza.

POCHE IDEE BEN REALIZZATE La Polo si inserisce a pieno titolo nel nuovo corso stilistico di Wolfsburg tanto voluto dall'italiano Walter de'Silva (potete leggere sempre su Motorbox il resoconto di una lezione tenuta recentemente al Politecnico di Milano). Quattro linee ben disegnate, un musetto simpatico costruito attorno agli occhi senza trucco e alle linee orizzontali che, a maggior ragione su auto di piccole dimensioni, riescono ad allargare la postura e dare un'idea di ‘ben piantato a terra". Fino al montante anteriore tutto rimane uguale alla Polo conosciuta. Mentre proseguendo con lo sguardo si nota il tipico cambiamento che differenzia le due volumi in formato "sportivo".

PORTALUNGA Le portiere di guidatore e passeggero si allungano e insieme all'andamento leggermente diverso del finestrino posteriore, più rastremato, l'aria complessiva diventa più svelta. Il montante centrale quasi nascosto e quello posteriore poco invasivo mantengono un tono leggero e creano un effetto laterale i cui le superfici vetrate sembrano un continuo senza soluzione di continuità. Mentre la linea di separazione tra parte superiore e inferiore dell'auto, che solca tutta la fiancata e unisce gruppi ottici anteriori e posteriori, ravviva le superfici metalliche. Il posteriore disegnato in semplicità e guarnito dai fanali trapezoidali ai lati estremi rimane quello conosciuto.

RAGAZZA PERBENE Anche in questo format la Polo mantiene dunque la sua faccia pulita e l'abitino semplice da ragazza perbene. Non si tratta di un limite o mancanza di coraggio, anzi, in un panorama di auto incattivite all'eccesso e rigonfiate al testosterone un filo di sano realismo - con la versione a tre porte di una due volumi che finalmente non pretende di essere un coupé - è ben accetto e piacerà ai cultori dell'understatement. Nei colori giusti e proprio grazie alla sua pulizia la Polo riproduce in piccolo lo spirito interclassista della sorella maggiore Golf e promette di invecchiare bene. E poi, per chi vorrà farsi notare ci sarà sempre la GTI...

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OFFERTA RICCA Archiviate le differenze stilistiche da giochino degno della Settimana Enigmistica non rimane che dare un occhio a dotazioni, allestimenti, motori e prelibatezze tecnologiche. Come da tradizione consolidata anche la Polo 3 porte sarà disponibile in tre allestimenti. Quello di ingresso, Trendline, non promette vizi e arzigogoli barocchi ma neppure impone rinunce spartane. Ci sono servosterzo, vetri elettrici, luci diurne e sedile regolabile in altezza. E soprattutto offre di serie l'elettronica buona: l'ESP che, non ci stancheremo mai di dirlo, non deve essere considerato mai un optional trattandosi di sicurezza attiva, quella vera, che magari ti fa evitare un incidente.

COMFORT O ALTOBORDO La versione intermedia, come spesso accade, si propone come il compromesso vincente: aggiunge l'indispensabile (a meno che non viviate sempre sopra i 1500 metri...) climatizzatore, i cerchi da 15 pollici che migliorano il quadro dinamico, i doppi proiettori e molto altro, tra cui due vizi comodosi come il bracciolo centrale anteriore, utile nei viaggi autostradali, e il sistema easy-entry per il ribaltamento dei sedili anteriori (da non sottovalutare su un'auto senza le portiere posteriori...). Per chi non vuole rinunciare a dotazioni di alto bordo, la Highline offre cerchi in lega, un paio di finiture cromate fuori e Alluminium Like all'interno, volante a tre razze pomello del cambio e leva freno a mano rivestiti lussuosamente in pelle, sedili contenitivi e riscaldabili e l'utile indicatore della pressione pneumatici. Motore e allestimento base partono da circa 12.000 euro.

DIESEL E BENZINA Casa Volkswagen conferma anche per la Polo 3 porte la gamma di motori articolata su tre diesel e tre benzina. I propulsori alimentati a verde sono disponibili con cilindrata da 1,2 litri con potenze di 60, 70 e con cilindrata da 1,4 litri con 85 cavalli. Anche i classici TDI tutti con filtro antiparticolato di serie sono disponibili con cilindrata di 1,6 litri in tre livelli di potenza: 75, 90 e 105 cavalli. La versione intermedia si può accoppiare al cambio a doppia frizione DSG. E fin qui tutto come previsto, ma ci sono due succulente novità sia per i patiti della verde sia del gasolio. In rampa di lancio infatti c'è il "millequattro" TSI a benzina a doppia sovralimentazione e con potenza di 105 cavalli, che sarà accoppiabile anche al cambio DSG e in attesa dell'eventuale GTI diventerà la punta di diamante nella gamma per chi ama la guida sportiva.

DICA 3,3 C'è infine un possibile cavallo di battaglia, tremendamente intonato ai tempi: la versione BlueMotion che con il TDI da 1,2 litri offrirebbe 75 cavalli e si accontenterebbe di 3,3 litri per 100 km di gasolio limitando le emissioni di CO2 a 87 grammi per km. A pensarci bene quasi dieci anni orsono esistevano già versioni simili di Lupo, Polo e A2 ma in tempi di new economy il risparmio non era certo un argomento trendy. Chissà se la versione risparmiosa diventerà il vero passpartout verso il successo. Se tornate dalle vacanze in terra iberica ne potrete vedere bisarche piene dirette in Italia: la Polo viene infatti fabbricata in Spagna.

POLOCOMBINAZIONI In ogni caso, combinando i vari allestimenti con motori e optional come il DSG diventa possibile costruirsi la Polo preferita attraverso combinazioni vincenti basate su gusti e portafogli personali. Se una Trendline 3 porte con motore 1,2 litri a benzina sembra la perfetta seconda auto da città, una Comfortline 5 porte con motore diesel da 90 cavalli e cambio DSG sulla carta sembra perfetta per un utilizzo multiruolo. Per chi vuole il massimo, i cavalli del top di gamma motori e l'allestimento Highline potrebbero diventare la scelta giusta, magari per evitare di andare a pescare nel segmento C, quello della Golf per intenderci. Risparmio senza troppe rinunce, in attesa della BlueMotion: quasi 30 km al litro diventa risparmio vero.


Pubblicato da Luca Pezzoni, 28/08/2009
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