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Volkswagen GX3


Avatar Redazionale , il 09/01/06

18 anni fa - Macchina o moto? Un vero dilemma.

Stavolta si fa sul serio. Questo prototipo a tre ruote ha ottime chance di arrivare davvero sul mercato. Solo su quello americano, però, dove verrebbe considerato una moto e ammesso alle corsie preferenziali.

AUTOMO...TO Paese che vai, usanze che trovi. Anche se a prima vista non lo si direbbe mai, questa concept, secondo la legge vigente negli degli Stati Uniti, è a tutti gli effetti una moto. Una cosa che deve convincere solo fino a un certo punto la stessa Volkswagen che la costruisce, tanto che, per non sapere né leggere né scrivere, a Wolfsburg hanno deciso di presentarla a un salone automobilistico, quello di Los Angeles... Al di là delle definizioni, la GX3 pare a prima vista seguire il filone del recente prototipo Peugeot 20Cup ma basta approfondire un attimo l'analisi per scoprire che i due mezzi hanno ben poco in comune, al di là del fisico da pulce d'acqua e della disposizione dei sedili.

GESTAZIONE LAMPO Pensata dal Volkswagen Design Center in collaborazione con un pool di giovani ingegneri riuniti sotto il brand Moonraker, la GX3 è passata da idea a realtà in meno di un anno. Il suo scheletro è un telaio tubolare space frame in acciaio, su cui sono poi applicati pannelli in fibra di vetro. Il colpo d'occhio riporta alla memoria le Dune Buggy degli Anni 70, mentre a fare da trait d'union con l'attuale produzione Volkswagen c'è l'immancabile grande V nel frontale che, con il suo colore nero, fa molto GTI.

PER DUE Delle porte, invece, non c'è nemmeno l'ombra e l'abitacolo a due posti secchi si raggiunge solo scavalcando la fiancata in stile vasca da bagno. L'interno è scarno che più non si può, con un cruscotto di stampo motociclistico, un volante racing e una leva del cambio con pomello a pallina da golf a fare da unico arredamento, assieme ai pedali.

PESO PIUMA Dell'impianto di climatizzazione non c'è traccia ma c'è da augurarsi che almeno il volante sia riscaldato, anche perché le prestazioni si annunciano da brivido, con un rapporto peso/potenza di 4,56 kg/cv. A tale valore si arriva dividendo i 570 kg di peso per i 125 cv erogati dal motore 1.6 a benzina, capace anche di una coppia massima di 152 Nm. La velocità massima è di 200 km/h e il tempo per il passaggio da 0 a 100 km/h è di 5,7 secondi. La leggerezza assicura ottimi risultati anche sul fronte dei consumi, con percorrenze medie superiori ai 19 km/litro.

I BUOI SONO DIETRO Il propulsore è sistemato in posizione trasversale posteriore, è abbinato a un cambio a sei marce e trasmette il moto alla ruota posteriore tramite una catena inserita nel monobraccio in alluminio che funge anche da sospensione, grazie a un ammortizzatore telescopico. All'avantreno lo schema è invece a doppio braccio trasversale. I cerchi sono tutti da 18". Quelli anteriori calzano pneumatici 215/45 e quello posteriore è da 315/30. Quali siano le potenzialità di questa struttura lo dice la massima accelerazione laterale dichiarata che con il valore di 1,25 g fa impallidire molte supercar.

SONO PRONTI Le credenziali insomma ci sono ma resta ancora da capire se il mercato sia o meno pronto ad accogliere prodotti di questo genere. Se per l'Europa prevale lo scetticismo, negli States i mezzi come la GX3 potrebbero avere un seguito, visto che consentono di accedere alle corsie preferenziali riservate al car-pooling. Se l'accoglienza del pubblico sarà calorosa, alla Volkswagen sono pronti a buttare la GX3 sul mercato con un prezzo di circa 17.000 dollari.


Pubblicato da Paolo Sardi, 09/01/2006
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