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Prezzi e quotazioni usato Ducati Diavel 1260(MY 2021, 2022)

Ducati Diavel 1260

Ducati Diavel è il modo in cui la Casa di Borgo Panigale vede il mondo delle power cruiser... ovviamente in stile 100% Ducati. Prestazioni al top, elettronica di livello e dinamica di guida sorprendente

MY 2021/2022 A partire da 21.590 €
Scheda tecnica
Marca / ModelloDucati Diavel 1260
Prezzi a partire da: 21.590 €
Omologazione: Euro5
Valutazione Media:
PRO

Stile: Inconfondibile, una moto che attira gli sguardi anche ferma sul cavalletto

Dinamica di guida: Sorprendente. Non si direbbe a vederla, ma tra le curve sa far divertire

Prestazioni: Nessuna moto del segmento ha prestazioni così esaltanti

CONTRO

Calore: Il bicilindrico scalda, specialmente nelle giornate più calde

Confort: Non è la sua dote migliore, specialmente sulle lunghe percorrenze 

Quale versione scegliere

La Lambo Edition è per chi ha tanta autostima, la Black6Steel è più sobria ma allo stesso tempo appariscente. La S rispetto alla base ha componentistica più pregiata e vale la pena preferirla

Quale colore scegliere

Giallo nero della nuova Black&Steel senza dubbio

Quotazioni Diavel 1260
Modello 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014
16.000 - - - - - - -
24.400 - - - - - - -
18.300 - - - - - - -
Com'è la Diavel 1260?

Ducati Diavel si rinnova nel look e nella sostanza. Gli ingredienti, però, sono ancora quelli che ne hanno sancito il successo: linee muscolose abbinate a potenza da superbike, dotazione ciclistica raffinata, tanta elettronica e quell’inconfondibile “gommone” posteriore da 240 mm di sezione. Il cuore pulsante è il bicilindrico desmo da 1.262 cc, in grado di erogare 159 cv a 9.500 giri/min e una coppia massima di 129 Nm a 7.500 giri/min. A comandare i corpi il tutto l'acceleratore elettronico che permette l’implemento di 3 riding mode, non mancano poi la piattaforma inerziale a 6 assi per il controllo di trazione e l'ABS cornering. Il telaio a traliccio in tubi d’acciaio è stato rivisto e sfrutta il motore come elemento portate, nuovo anche il telaietto reggisella. Sempre il motore funge da alloggiamento per le piastre forgiate in alluminio che abbracciano il forcellone, realizzato con lo stesso materiale. Il reparto ciclistico prevede una forcella da 50 mm accoppiata al mono ammortizzatore pluriregolabile. L'impianto frenante è ovviamente marchiato Brembo, le gomme sono Pirelli. Diverse le versioni speciali, ultima in ordine cronologico la Black&Steel, molte delle quali sviluppate sulla S, quella più ricca. 

 

 

Come va la Diavel 1260?

A primo impatto si direbbe che per domare un toro scatenato come la Diavel serva un pilota di egual stazza. Mai affermazione fu più sbagliata. Sì, il peso è importante, oltre 230 kg con i liquidi ma senza pieno (il serbatoio ospita 17 litri di verde), ma grazie al baricentro basso non si avverte.  La discesa in piega è sorprendente: con un interasse di 1.600 mm e un'inclinazione del cannotto di sterzo di 27° ci si aspetterebbe un dinamismo da autotreno e invece la Diavel è svelta nei cambi di direzione, accompagnata da una stabilità in piega senza paragoni. L'erogazione, come da tradizione mi verrebbe da dire, sotto ai 2.500 giri/Min è ancora brusca ma superata questa soglia ci sono solo aspetti positivi. L'allungo è poderoso fin quasi alla zona rossa (volutamente) praticamente in ogni marcia... Se si ha il coraggio di provarlo. La velocità massima, dove consentito, supera ampiamente i 220 km/h. Ben tarati i controlli elettronici e ottimo il lavoro svolto dall'impianto frennante.