Mentre le Suzuki DR-Z4 sono tornate realtà – qui la prova – c'è chi pensa che il monocilindrico 400 potrebbe dare vita a nuove motociclette, come la GSX-4S. Scopriamo allora cosa potrebbe esserci in vista...
Suzuki GSX-4S: una naked col monocilindrico delle DR-Z4
Per ora non c'è nulla di reale nella GSX-4S – l'immagine è realizzata da Kardesign – ma il monocilindrico da 398 cc per 38 CV di potenza massima a 8.000 giri/min e 37 Nm a 6.500 giri/min, potrebbe essere ospitato anche in altre moto. Se ci pensiamo bene, infatti, i motori di 400-500 cc sono tornati fortemente in uso e oggi esistono numerose motociclette ad alimentare questo segmento di medio-piccole. Si pensi alle Royal Enfield Guerrilla 450 e Himalayan 450 – il test è in arrivo prossimamente – alle Cfmoto 450MT, 450NK, 450CL-C e 450SR-S, ma anche alla famiglia 400 di Triumph – l'ultima è la Thruxton 400 – o alla futura QJ Motor SRT400X, solo per citarne alcune. Insomma, un segmento in grandissima ascesa...
Suzuki: c'è spazio per una gamma GSX e V-Strom 400?
Se il segmento delle piccole cilindrate è in ascesa allora non è impossibile immaginare una gamma di 400 Suzuki che abbracci non solo la GSX-4S, ma anche la GSX-4R, la GSX-4T e TT e, perché no, V-Strom 400DE e SE (proprio come succede col motore 800). Nel momento in cui c'è un motore, insomma, con piccole modifiche alla ciclistica, è possibile costruire diverse tipologie di motociclette. Suzuki sarà della stessa idea? Lo scopriremo nel prossimo autunno...
Fonte: Motorrad