C’è chi pensa al V4, chi è per i maxi bicilindrici tutta coppia e chi, invece, è legato a doppio filo al 4 cilindri in linea e, se questo è il leggendario K5 Suzuki, allora male proprio non fa. Le maxi naked sono il trend dell’anno e anche la Casa di Hamamatsu ha presentato la sua novità nel segmento:la GSX-S1000 Evo. Proprio lei è la protagonista del nosto “Cool Factor”, con il suo piacere di guida old school… a dispetto del nome Evo. Ma facciamo chiarezza, pronti? Dai che si va!
Suzuki GSX-S1000 Evo: com’è fatta
Suzuki GSX-S1000 Evo: come va
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COM’È FATTA LA MAXI NAKED SUZUKI
Evo sta per evoluzione, ma dove si è evoluta la maxi naked Suzuki? Non nell’aspetto che, al netto del codino monoposto, della sella con finitura dedicata, nuove colorazioni e del bellissimo terminale Akrapovic conferma le sue linee tutte spigoli, ben caricate sull’anteriore ad accenturare la sensazione di sportività.
Dotazione e qualità percepita
L’evoluzione sta nel nuovo display TFT a colori, che finalmente manda in pensione quello LCD della precedente generazione poco leggibile e contrastato, tutt’altra storia il nuovo pannello, che consente di tenere sott’occhio tutte le informazioni utili alla guida oltre i parametri dell’elettronica che, in controtendenza con le mode del momento, è più semplice che si può:
3 mappe motore (A più sportiva, B intermedia, C rain)
5 livelli di controllo di trazione
Quick-shifter bidirezionale
A ben vedere rispetto ad alcune sue competitor – specialmente quelle che ormai flirtano con i 20.000 euro – è piuttosto scarna, ma tra gli smanettoni sono ancora in molti a vedere come fumo negli occhi qualsiasi artefizio che si interpone tra le proprie idee e le azioni della moto.
Dove la “Suzu” non deve temere conforonto anche con le rivali più costose è dal punto delle finiture e della qualità trasmessa a chi si siede in sella: tutto ordinato e ben fatto, proprio come ti aspetteresti da una Jap.
Motore e ciclistica, i veri punti di forza della GSX-S1000
Al centro del progetto della GSX-S1000 ci sono ancora delle pietre miliari quali il già citato motore 4 cilindri in linea da 999 cc – derivato da quello della leggendaria GSX-R1000 K5 – e il telaio perimetrale in leggero alluminio, soluzioni tecniche da sportiva di rango e che fanno la differenza non solo sulla carta e nelle chiacchiere a da bar, ma anche all’atto pratico, ma ci arriviamo tra poco.
Il motore è ora omologato E5+, ma rimane capace di performance di tutto rispetto: 152 CV a 11.000 giri/min e 106 Nm a 9.250 giri/min. Completano il quadro le sospensioni, con forcella Kayaba da 43 mm completamente regolabile, regolabile in estensione e precarico il mono ammortizzatore, e l’impianto frenante Brembo, con pinze monoblocco ad attacco radiale che mordono dischi da 310 mm, e pinza flottante al posteriore. Il peso in ordine di marcia è di 214 kg.
COME VA, LA PROVA SU STRADA
La posizione in sella risulta essere un ottimo compromesso tra comodità e sportività: il busto resta abbastanza eretto grazie al manubrio rialzato, ma c'è quel giusto carico sull’avantreno che permette di divertirsi nei tratti più guidati. Anche l’altezza della sella, fissata a 81 cm, rappresenta una scelta bilanciata: consente di poggiare facilmente i piedi a terra, ma le pedane alte – pensate per una buona luce a terra in piega – costringono i motociclisti più alti a una posizione delle gambe più raccolta. Con i miei 1,74 m, però, mi trovo perfettamente a mio agio. Il passeggero? Ha uno spazio dedicato discreto, senza particolari pregi o difetti… ma come lascia intendere chiaramente la cover monoposto è meglio se lo si lascia a casa! Se l’obiettivo è affrontare lunghi viaggi, la sorella sport touring GSX-S1000GT o la più recente GSX-S1000GX sono alternative più adatte.
Approccio Facile, Potenza Gestibile
Ciò che colpisce della GSX-S1000 è la sua sorprendente accessibilità: pur trattandosi di una naked potente con oltre 150 CV, non incute timore... ovviamente a patto di trattare con rispetto la manopola del gas: i 152 CV sono sempre una cifra di tutto rispetto, anche se ormai la moda dei 200 li ha ''resi alla portata di molti''. La partenza è facilitata da una frizione ben modulabile, mentre il motore offre un’erogazione progressiva e prevedibile, tranne che nella mappatura A, dove la spinta si fa decisamente più repentina, quasi troppo. Il cambio assistito dal quickshifter, tra i migliori della categoria, consente di inserire le marce con grande fluidità. E poi c’è il bilanciamento generale della moto: nonostante un angolo di sterzo non propriamente urbano, si dimostra sorprendentemente maneggevole anche nel traffico cittadino.
Maxi naked versatile
Durante l’utilizzo quotidiano, sia in città che su percorsi extraurbani, ho particolarmente apprezzato la taratura standard delle sospensioni. È un set-up ben pensato, capace di smorzare le imperfezioni dell’asfalto senza compromettere il supporto necessario quando si spinge. Se desiderate più precisione in frenata o maggiore comfort, nessun problema: le sospensioni sono completamente regolabili… a patto però di sapere dove mettere le mani, poiché il tema è tra i più tecnici nel panorama motociclistico.
Il piacere di guidare... di corpo
Non sarà la moto più agile in assoluto nell’affrontare le curve strette, ma per molti – me compreso – questa caratteristica è un pregio. La GSX invita a uno stile di guida coinvolgente, fatto di movimenti del corpo e inserimenti decisi, premiando con una ciclistica precisa e una stabilità da vera sportiva. Il motore è già brillante ai medi regimi e sa regalare forti emozioni agli alti, con una spinta furibonda accompagnata dal soud di scarico/aspirazione tra i più coinvolgenti in circolazione. Ah, un consiglio: occhio a non farvi ingannare dalla progressività della sua spinta, le velocità da ritiro patente si raggiungono prima di quanto si possa immaginare!
Cosa migliorerei sulla maxi naked Suzuki
Nonostante la GSX-S1000 sia complessivamente ben bilanciata e capace di esaltarsi nella guida più vivace, qualche piccolo difetto emerge. Il controllo di trazione tende a intervenire in modo un po’ invadente, specialmente se impostato su livelli intermedi, complice anche la scelta di pneumatici più orientati all’uso stradale. Le soluzioni? O si abbassa la sensibilità del sistema, consigliabile se esperti (anche nel gestire l'anteriore che si solleva da terra) oppure si valutano gomme più sportive, più coerenti con il carattere dinamico della moto.
PREZZO E CONCLUSIONI
Analizzata in ogni suo aspetto è tempo di tirare le somme su questa GSX-S1000 EVO. L'interesse sulle maxi naked sembra essere tornato, tanti motociclisti che hanno iniziato con le entry level sono alla ricerca di moto più coinvolgenti e la nuda di Hamamatsu ha tutte le carte in regola per rientrare tra le papabili scelte, aiutata anche dal prezzo: 13.790 euro, piuttosto competitivo se si pensa al trend che vede le moto del suo segmeto sempre più performanti, ma anche più costose.
LA PROVA IN VIDEO
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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GSX-S 1000 | 150 / 110 | 13.490 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Suzuki GSX-S 1000 visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Suzuki GSX-S 1000