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F1 2022

Come frena una F1 a Imola? I segreti del GP Emilia Romagna con Brembo


Avatar di Simone Valtieri , il 21/04/22

2 anni fa - Tutti i segreti della pista di Imola per la F1 svelati da Brembo

È ora di conoscere i segreti dell'Enzo e Dino Ferrari di Imola! Scopriamo come si guida (e si frena!) sul tracciato romagnolo grazie ai dati Brembo
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IMOLA, QUARTA TAPPA La sfida tra Charles Leclerc e Max Verstappen, tra la Scuderia Ferrari e la Red Bull Racing si sposta a Imola, dove sono previsti massicci aggiornamenti per molte scuderie in griglia. Per arrivare preparati al weekend italiano, Brembo - l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti a quasi tutta la griglia, ci spiega come si guida (e si frena!) all'Enzo e Dino Ferrari di Imola. Andiamo alla scoperta del tracciato romagnolo! Di seguito troverete la carta d'identità della pista, i dati delle frenate principali e un focus video sulla frenata più severa dell'Albert Park. Buona lettura!

I SEGRETI DEL CIRCUITO DI IMOLA

La carta d'identità della pista

Complice l’entusiasmo dei piloti che l’hanno sperimentato nell’ultimo biennio, anche quest’anno la Formula 1 gareggia all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Secondo i tecnici Brembo il tracciato di Imola rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, un punto in meno rispetto all’Autodromo di Monza che ospita l’altra gara in Italia. La presenza di 19 curve e la ridotta lunghezza del rettilineo d’arrivo (358 metri) rendono questo circuito molto tecnico, con veloci cambi di direzione e staccate veramente toste, oltre che di ogni tipologia. Un piccolo Nurburgring secondo la felice definizione di Enzo Ferrari.

  • Categoria di frenata: Hard (3 su 5)
  • Tempo speso in frenata: 15%
  • Lunghezza circuito 4.909 metri
  • Numero di giri: 63
  • Numero di frenate: 10
  • Le tre curve più impegnative: curva 17, curva 2 e curva 14.

Tutte le frenate

Il Brake by Wire miniaturizzato made in Brembo

Fin dal 2014, quando è stato introdotto il Brake by Wire (BBW) in Formula 1, Brembo ha riprogettato la parte dei propri impianti frenanti destinata all’asse posteriore. Il Brake by Wire è un sistema idraulico a controllo elettronico che ottimizza la convivenza tra i freni idraulici classici e i sistemi di recupero dell’energia anch’essi coinvolti nell’azione frenante della vettura, garantendo il corretto bilanciamento tra queste due componenti che vengono così miscelate e vanno poi ad aggiungersi all’azione dei freni anteriori. ​Per 4 team, Brembo produce parti più o meno complete del sistema Brake by Wire: per alcuni team la fornitura si ferma all’attuatore idraulico, per altri il sistema viene integrato con altri componenti dell’impianto come la pompa freno. Gli studi continuano senza sosta per miniaturizzare il più possibile i pezzi che compongono il Brake by Wire e per migliorarne l’efficienza.

Il passaggio e il trasferimento di conoscenze dalla F1 alle auto stradali fa parte del DNA di Brembo. Un trasferimento di know how che proietta Brembo nella dimensione di solution provider e pioniere dei sistemi frenanti del futuro. Una sfida a cui Brembo si sta preparando da tempo con investimenti crescenti e che ha già portato alla nascita di Sensify, il nuovo pioneristico sistema frenante intelligente di Brembo che integra il meglio di due mondi: il piacere di guida con la totale sicurezza. Con SENSIFY, l’impianto frenante non è più una somma di parti, ma diventa un vero e proprio ecosistema, dove l’intelligenza artificiale e il software giocano un ruolo attivo. Infatti, la raccolta dei big data assicura al sistema un aggiornamento costante, migliorando così l’esperienza del guidatore. SENSIFY combina l’attuale portfolio di prodotti Brembo, quali pinze, dischi e materiali d’attrito, con la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale dando così vita ad una piattaforma flessibile e rivoluzionaria, che include software, algoritmi predittivi e gestione dei dati per il controllo del sistema frenante in modo digitale.​

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Con SENSIFY assistiamo oggi al passaggio da un sistema frenante, che per decenni ha applicato la stessa pressione contemporaneamente su tutte e quattro le ruote, ad uno completamente nuovo, in grado di gestire in modo indipendente l’azione frenante su ciascuna delle ruote, in base alle esigenze del guidatore, alla dinamica del veicolo e alle condizioni della strada. SENSIFY offrirà così la miglior combinazione di frenata in ogni condizione ed in ogni momento. Questo è ciò che intendiamo quando affermiamo di voler dare ai nostri clienti la totale sicurezza che stanno cercando. 

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I dati sulle frenate

Le nuove caratteristiche delle monoposto 2022 dovrebbero comportare un utilizzo dei freni per circa 11 secondi al giro, equivalenti al 15 per cento di ogni sessione. A Monza invece il tempo è 9 secondi e mezzo, pari al 12 per cento. Ad Imola però le frenate sono 10 ogni giro, 2 in più rispetto all’autodromo alle porte di Milano. Nel complesso le frenate all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari sono più numerose ma meno impegnative rispetto a Monza. In 5 delle frenate di Imola il tempo delle stesse è inferiore agli 8 decimi di secondo e nelle altre 5 non supera mai il secondo e 8 decimi. D’altro canto nemmeno una volta si assiste ad una decelerazione vicina o superiore ai 170 km/h. Persino lo spazio di frenata non tocca in alcun punto della pista i 100 metri malgrado due frenate da 4,7 g.

La frenata più impegnativa

Delle 10 frenate del GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, 4 sono di media difficoltà e le 3 restanti sono light. La più dura per l’impianto frenante è quella alla Rivazza, la curva 17: le monoposto vi arrivano a 298 km/h e scendono a 135 km/h in soli 92 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 1,71 secondi affrontando una decelerazione di 4,7 g.

​In copertina il video dedicato alla frenata più impegnativa del circuito


Pubblicato da Simone Valtieri, 21/04/2022
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