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F1 2020

GP Sakhir 2020, le pagelle del Bahrain


Avatar di Simone Valtieri , il 06/12/20

3 anni fa - Le pagelle di MotorBox dopo il GP di Sakhir 2020 in Bahrain

F1, GP Sakhir 2020, le pagelle del Bahrain

Le pagelle di MotorBox dopo il GP di Sakhir 2020 in Bahrain: Russell e Perez stratosferici, Bottas e Vettel deludenti
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PAGELLE DI SAKHIR Com'è la Formula 1 senza Lewis Hamilton? Non ce ne voglia il campionissimo della Mercedes, ma - come avvenuto con l'assenza di Marquez in MotoGP, la risposta è: divertente! Un gran bel GP quello sullo pseudo-ovale di Sakhir, che è stato però privo di due grandissimi protagonisti come Verstappen e Leclerc, fuori subito dopo il via. Ma gli altri ci hanno fatto divertire, soprattutto Sergio Perez, autore di una strepitosa rimonta dall'ultima posizione in cui era precipitato proprio a causa di Leclerc, e George Russell, che ha stravinto il duello morale con Valtteri Bottas e ha perso la vittoria solo a causa di un pasticciaccio della Mercedes. Per il resto buona gara di Ocon e Stroll, incredibilmente a podio, solita giornata da dimenticare per Vettel. Il dettaglio è tutto nelle nostre penultime pagelle dell'anno, buona lettura!

SERGIO PEREZ - VOTO 10 Che bella sensazione quando c'è un po' di giustizia! Nessuno più di lui (a parte Russell...) meritava il successo oggi. Aveva fatto una super partenza e stava duellando con Bottas per la seconda posizione quando, alla seconda staccata, è stato centrato da Leclerc. Fortunatamente, ha potuto tornare ai box a cambiare le gomme, e cominciare la sua grandissima gara. Ha rimontato tutto e tutti, mantenuto i pneumatici in vita al meglio e, quando nel finale la Mercedes gli ha concesso la possibilità di prendersi la testa (con il doppio disastroso pit-stop), lui si è messo subito davanti e ha staccato tutti. Date un sedile a questo pilota, la Red Bull sarebbe più che cieca a non offrire un contratto a Checo!

GEORGE RUSSELL - VOTO 10 Alla prima gara in carriera con un top team fa quello che fanno i campioni, i predestinati (per abusare di un termine fin troppo utilizzato ultimamente) e domina dal primo al... 60° giro, quando con la Safety Car lo richiamano ai box e gli montano le gomme sbagliate! Ma un campione può fare tutto, anche tirare fuori il cappello dal coniglio, e non viceversa. E lui lo fa. Dopo un'ulteriore sosta ai box passa nuovamente - umiliandolo - il neo-compagno di squadra e poi va a rimontare passando Stroll e Ocon. A quel punto stava recuperando su Perez, quando lo richiamano ai box per... una foratura! La vittoria morale di oggi è sua, e anche se dovessero togliergli i due punti conquistati alla fine con la seconda rimonta, oggi non ha sbagliato nulla e ha fatto solo cose giuste.

VALTTERI BOTTAS - VOTO 4 Va bene che aveva le gomme dure usate - montate erroneamente dal suo team nel clamoroso doppio pit-stop sbagliato dal team campione del mondo, e dunque non ha potuto rispondere a George Russell quando lo ha attaccato, ma il suo lo doveva fare ben prima. Ha sbagliato la partenza ed è stato beffato da Russell che partiva tra l'altro sul lato sporco, poi non ha tenuto il suo ritmo e, infine, tornato in pista con la gomma usata non poteva fare veramente nulla. L'ottavo posto è deludente, ma ancor di più brucia la sconfitta morale con Russell, nonostante gli sia arrivato dietro di una posizione.

ESTEBAN OCON - VOTO 8 Primo podio in carriera per il pilota francese, che per la prima volta quest'anno riesce a fare un weekend costantemente davanti al suo compagno di squadra. Non fa nulla di speciale (forse la partenza, molto azzeccata), ma non commette errori, e approfitta di pit-stop e safety car varie per fare tutto bene e tenere dietro con grinta negli ultimi giri Lance Stroll. Si merita questa iniezione di fiducia perché il prossimo anno il compagno di scuderia sarà forte come Ricciardo e anche più ingombrante come personalità.

GP Sakhir 2020, Lance Stroll (Racing Point) ed Esteban Ocon (Renault) sul podio GP Sakhir 2020, Lance Stroll (Racing Point) ed Esteban Ocon (Renault) sul podio

LANCE STROLL - VOTO 8 Gara molto solida anche per Lance Stroll che in partenza guadagna una posizione su Pierre Gasly e poi lotta in mezzo alla mischia più calda per tutta la gara. Il terzo posto gli piove un po' dal cielo grazie alla defaillance in pitlane della Mercedes, ma lui ha il merito di beffare i vari Kvyat e Sainz e di mantenere la posizione dopo l'ultima Safety Car. Pur non riuscendo a insidiare Esteban Ocon per una doppietta Racing Point che sfuma per poco, può essere soddisfatto.

CARLOS SAINZ - VOTO 7,5 La solita eccellente partenza lo porta addirittura in terza posizione, ma questa non sembra essere una pista che abbia favorito particolarmente le doti della McLaren. Ciò nonostante Carlos è stato sempre concreto, peraltro facendosi vedere sempre molto aggressivo (aveva passato Bottas alla prima ripartenza ma con l'incrocio di traiettorie non ha potuto fare nulla che cedere nuovamente la posizione). Peraltro ha avuto la sfortuna di fare l'ultimo pit-stop subito dopo la disattivazione della Virtual Safety Car, non beneficiando di alcun vantaggio. Se avesse funzionato questo azzardo, sarebbe salito sul podio.

ALEXANDER ALBON - VOTO 6 Scattato dalla 12° posizione viene passato persino da Vettel, sul quale però riesce a riprendere presto la posizione. Passa anche Norris ma non riesce a tenere dietro il rimontante Perez. Da lì in poi la sua gara è un po' complicata, anche se nel finale, con gomme più fresche della concorrenza, riesce a risalire dalla 10° alla 6° posizione, passando le due Alpha Tauri, la Mercedes di Bottas e approfittando dei problemi di Russell. Il fatto è che Verstappen è - come sempre - stato troppo superiore a lui per tutto il weekend, e senza l'incidente al via ne avremmo avuto l'ennesima controprova.

CHARLES LECLERC - VOTO 3 Un errore imperdonabile il suo in partenza (che pagherà con 3 posizioni in griglia ad Abu Dhabi e 2 punti sulla patente). Ci ha provato a riprendersi la posizione persa al via staccando fortissimo su Verstappen, ma andando così profondo da prendere in pieno Perez - che è riuscito a ripartire e rientrare in ultima posizione - e soprattutto Verstappen che, incolpevole, è andato prima largo e poi contro le barriere. Peccato, aveva fatto una qualifica da 10 e lode, ma oggi ha fatto una stupidaggine dettata dalla foga al primo giro.

GP Sakhir 2020, il pasticcio di Charles Leclerc (Ferrari) che causa il ritiro di Max Verstappen (Red Bull) GP Sakhir 2020, il pasticcio di Charles Leclerc (Ferrari) che causa il ritiro di Max Verstappen (Red Bull)

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MAX VERSTAPPEN - VOTO SV Totalmente incolpevole in occasione dell'incidente, doveva essere la sua giornata, non è stato così. Al via, infilato da Perez, ha ragionato e aspettato prima di provare a ripassarlo, ma nel frattempo è arrivato come una spada Leclerc che ha mandato il messicano in testacoda e lui dritto contro le barriere. Non poteva fare proprio nulla di diverso, anche la sabbia all'esterno di curva 4 non gli ha permesso di curvare prima di inflilarsi nelle barriere.

SEBASTIAN VETTEL - VOTO 4 Annichilito in qualifica da Charles Leclerc, non ha fatto certamente una gara da ricordare. Un'agonia la sua, che può essere contento solamente di una cosa: la sua futura macchina va forte e il prossimo anno si prenderà il sedile del pilota che oggi ha meritatamente vinto (e che oggi merita più di lui quel posto). A parte questo lotta con Alfa Romeo, Haas e Williams per tutta la gara, e con le gomme più fresche non riesce ad attaccare Norris e Gasly. Il 12° posto è poco lusinghiero per un pluricampione del mondo.

GLI ALTRI IN BREVE

DANIEL RICCIARDO - VOTO 7 Il quinto posto gli sta leggermente stretto, perché il secondo pit-stop lo fa senza l'aiuto della Virtual Safety Car, e questo non lo avvantaggia. Con una qualifica migliore avrebbe potuto fare meglio del compagno, e dunque - ma solo con il senno di poi - salire sul podio.

DANIIL KVYAT - VOTO 6,5 In partenza si fa passare da Sainz e Ricciardo, ma per il resto fa una gara costante, senza commettere grossi errori, finendo sesto e togliendosi lo sfizio di un sorpasso alla Mercedes di Bottas.

PIERRE GASLY - VOTO 5 Non una gran gara da parte di Pierre Gasly: scatta nono e diventa settimo solo grazie all'incidente del via, perché è vero che guadagna tre posizioni con Leclerc, Verstappen e Perez, ma in realtà perde la posizione su Stroll. Poi non riesce a fare la differenza, sempre nel traffico, e nemmeno ad approfittare di VSC e Safety Car.

LANDO NORRIS - VOTO 5,5 I punti alla fine quasi lo soddisfano, su un layout con il quale ha litigato per tutto il weekend, a partire dalle qualifiche, fa una bellissima partenza salendo dalla 15° alla nona posizione, ma poi non riesce a gestire le gomme al meglio e finisce davanti ai soli Gasly e Vettel, i delusi di oggi.

ANTONIO GIOVINAZZI - VOTO 6 Non imbrocca la solita partenza, ma nonostante tutto riesce a precedere il compagno di squadra e a insidiare Vettel per tutto il GP.

NICHOLAS LATIFI - VOTO 7 Stava facendo davvero una bella gara, era risalito fino al 13° posto passando Giovinazzi e Magnussen, peccato per il ritiro.

KEVIN MAGNUSSEN - VOTO 5,5 La sua penultima gara in Formula 1 non la ricorderà certo a lungo. Nelle prime fasi era davanti alle due Alfa Romeo, ma al termine VSC e Safety Car lo penalizzano nello scontro diretto con le motorizzate Ferrari.

JACK AITKEN - VOTO 6 Avrebbe preso anche più della sufficienza canonica per un debuttante in un team minore, ma il testacoda sul rettilineo che causa l'ultima Safety Car, lo priva di questa soddisfazione. Riesce a ripassare Fittipaldi nel finale nonostante le gomme più vecchie.

KIMI RAIKKONEN - VOTO 5 Dalla penultima posizione termina 14°, conquistando in sostanza solo due posizioni al netto dei ritiri. Non gioca a suo favore il testacoda al via che lo priva di soddisfazioni maggiori, si diverte almeno compiendo qualche sorpasso, ma con gomme più fresche non passa Giovinazzi.

PIETRO FITTIPALDI - VOTO 6 Parte ultimo e arriva ultimo, perde la sfida con Aitken che nel finale lo sopravanza con gomme meno fresche. Dalla sua c'è che non commette errori e non aveva il ritmo, come il diretto rivale di questa gara, che invece corre abitualmente in Formula 2. Sufficienza canonica.


Pubblicato da Simone Valtieri, 06/12/2020
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