Porsche Carrera GT: restauro Sonderwunsch e ritorno a zero km
Restauro

Porsche Carrera GT: la supercar "analogica" torna a nuova vita con il programma Sonderwunsch


Avatar di Alessandro Perelli, il 18/12/25

1 ora fa - Il progetto rende la supersportiva tedesca come uscita di fabbrica

Gli specialisti del restauro di Stoccarda fanno rinascere l'iconica sportiva grazie a un ripristino completo, che si ispira alla 917 vincitrice a Le Mans nel 1970

La Porsche Carrera GT (guarda una Porsche Carrera GT in pista) è una delle supercar più iconiche e ambite dell’era moderna e oggi torna a essere protagonista grazie a un restauro integrale realizzato direttamente dalla casa di Stoccarda.

Un gioiello tornato ad antico splendore

L’intervento rientra nel programma Factory Re-Commission della divisione Porsche Sonderwunsch, dedicata ai progetti speciali e alla personalizzazione avanzata dei modelli storici e contemporanei del marchio.

L’obiettivo dichiarato è stato quello di riportare la supercar a uno stato funzionale e qualitativo paragonabile a quello di un’auto appena uscita dalla linea di produzione.

Porsche Carrera GT: gioiello del 2005 restaurato dal programma Factory Re-CommissionPorsche Carrera GT: gioiello del 2005 restaurato dal programma Factory Re-Commission

Progetto commissionato dal collezionista

Il progetto è stato commissionato da Victor Gómez, collezionista e imprenditore di Porto Rico, proprietario di una Carrera GT immatricolata nel 2005. L’auto, originariamente rifinita in argento, è stata completamente smontata e ricostruita dopo un percorso durato complessivamente circa vent’anni dalla sua prima consegna.

Il risultato finale è una vettura che, pur partendo da un esemplare esistente, viene considerata da Porsche (guarda la homepage di Porsche Italia) come una vera “nuova costruzione” dal punto di vista tecnico.

Porsche Carrera GT: colorazione ispirata alla 917 livrea Salisburgo che ha vinto Le Mans 1970Porsche Carrera GT: colorazione ispirata alla 917 livrea Salisburgo che ha vinto Le Mans 1970

Stile ispirato alla 917 di Le Mans 1970

Dal punto di vista estetico, la supercar rende omaggio alla Porsche 917 con livrea Salisburgo, vincitrice assoluta della 24 Ore di Le Mans del 1970. La carrozzeria è rifinita in Indian Red, con grafiche bianche dipinte a mano e il numero 23 sulle fiancate, richiamo diretto alla storica vettura da endurance a coda corta.

Per consentire un utilizzo regolare su strada, Porsche ha applicato uno strato protettivo di pellicola trasparente sulla vernice speciale.

La nuova livrea è accompagnata da numerosi dettagli in fibra di carbonio nero opaco, presenti su prese d’aria, specchietti retrovisori, montanti, sezioni del tetto, cofano motore e diffusore posteriore. I cerchi in lega originali sono stati mantenuti, ma rifiniti in nero per adattarsi al nuovo schema cromatico.

Porsche Carrera GT: gli interni del tutto rigenerati in Alcantara Indian RedPorsche Carrera GT: gli interni del tutto rigenerati in Alcantara Indian Red

Abitacolo ricreato su misura

L’abitacolo è stato oggetto di una revisione altrettanto approfondita. Le superfici principali, inclusi pannelli porta, cruscotto, console centrale e rivestimento del tetto, sono ora rivestite in Alcantara Indian Red. Il volante è rivestito nella stessa tonalità, mentre dettagli in carbonio opaco e un tessuto ignifugo nero, derivato dalla 918 Spyder, completano l’allestimento interno.

Il restauro non si è limitato all’aspetto estetico. Le principali operazioni tecniche hanno incluso:

  • Smontaggio completo della vettura
  • Riverniciatura delle parti strutturali in fibra di carbonio
  • Ricostruzione totale del motore V10 aspirato
  • Verifica e aggiornamento di trasmissione, sospensioni e impianti

Porsche Carrera GT: il motore V10 aspirato di 5,7 litri da 612 CV senza aiuto dell'elettricitàPorsche Carrera GT: il motore V10 aspirato di 5,7 litri da 612 CV senza aiuto dell'elettricità

Una supercar “analogica”

Prodotta tra il 2003 e il 2006 in poco più di 1.200 esemplari, la Carrera GT rappresentava il vertice della gamma Porsche dell’epoca. La monoscocca in fibra di carbonio e il motore V10 da 5,7 litri, derivato da un progetto racing, erogano 612 CV trasmessi alle ruote posteriori tramite un cambio manuale a sei rapporti.

Con una velocità massima dichiarata di circa 330 km/h, la Carrera GT è ricordata come una delle ultime supercar completamente analogiche, priva di controlli elettronici invasivi.

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Adesso hanno l'elettricità che le spinge

Il modello seguente, la 918 Spyder, ha segnato nel 2013 il passaggio di Porsche verso l’elettrificazione con un sistema ibrido plug-in. La produzione della 918 si è conclusa nel 2015 e, nonostante l’anticipazione del concept elettrico Mission X, (guarda Porsche Mission X concept) il futuro delle supercar a batteria del marchio rimane incerto.

Voi cosa ne dite di questa youngtimer ad alto tasso di adrenalina riportata a nuovo? Vi piace il risultato? Preferite le supercar moderne? Diteci la vostra.

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Pubblicato da Alessandro Perelli, 18/12/2025
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