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Volkswagen Touareg 2010


Avatar di Mario Cornicchia , il 18/03/10

14 anni fa - Stesso stile sobrio ma tutta nuova, con più carattere e gli effetti di una intensa dieta dimagrante. Anche ibrida.

Stesso stile sobrio ma tutta nuova la Volkswagen Touareg 2010, con più carattere e gli effetti di una intensa dieta dimagrante. Anche ibrida.

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COM'E' Le matite del Centro Stile Volkswagen non sono cadute nella tentazione che, come una epidemia, influenza parecchi loro colleghi. Dovendo rifare la Touareg da zero sono rimaste fedeli al suo stile originario, semplice ed elegante, decisamente non smargiasso. Hanno ripreso le linee guida della prima Touareg, modernizzato le proporzioni e ben disegnato una espressione meno paciosa al frontale. Perde le nervature sul tetto per uno stile più urbano.

VERTICAL Più lunga di 41 millimetri, più larga di 12 millimetri e più bassa di 17 millimetri (479x194x171cm), lo stile rimane ma le proporzioni cambiano e il gioco dei volumi rende la nuova Volkswagen Touareg 2010 meno verticale grazie anche ai nuovi tocchi stilistici.

FACCIA DA TOUAREG Il frontale è griffato dallo stile di tutte le Volkswagen di ultima generazione, con le caratteristiche bacchette orizzontali ai lati del logo sulla calandra come baffi il che in questo caso diventano bacchettone spesse come bastoni da passeggio per adeguarsi alle dimensioni della Touareg. I fari, poi, squadrati nel disegno ed elaborati nella struttura interna, segnano la faccia da Touareg con uno sguardo forte e tecnologico. Ben risolto il gioco di griglie e controgriglie del sottoparaurti, con fendinebbia tondi ai lati.

CODA DA AUDI I fianchi corrono via veloci e puliti, alleggeriti dalla concavità nella parte inferiore, con la linea caratteristica dei vetri che ora si stringe verso la coda e i parafanghi con la bombatura lieve e sottolineata dal taglio diritto da affettatrice. La coda rimane pulita, meno originale della vecchia coda e decisamente Audi style.

QUALITA' Anche l'interno è Audi style, con tutti i vantaggi che ne conseguono. L'abitacolo della Touareg è decisamente sopra la media per qualità, qualità dei materiali utilizzati, qualità dei montaggi oltre che stile ed eleganza dell'insieme. La palpebra davanti al pilota tiene in ombra quattro strumenti circolari e un grande visore al centro dove poter proiettare le indicazioni del navigatore come quelle del computer di bordo.

MARE MONTI Un grande visore touch screen si trova anche al centro della plancia, da 6,5 o da 8 pollici, per tenere a bada tutti i settaggi o le informazioni di bordo. Nella versione da 8 pollici la mappa del navigatore è tridimensionale, mostra valli e monti con i colori delle vecchie cartine tridimensionali da scuole medie, facendo ben intendere se la strada si inerpica su un passo o procede piatta in pianura.

FLEXY Poiché i grandi SUV hanno sostituito le furgonali grandi monovolume, Touareg è attrezzata con un abitacolo flessibile. Offre tanto spazio, grazie anche ai 4 centimetri supplementari regalati al passo, e lo rende modulabile con le due parti del sedile posteriore (1/3 2/3) che scivolano indipendenti per 16 centimetri longitudinalmente. Quando si spingono in avanti rimane comunque lo spazio per le gambe e il bagagliaio ha un volume di 660 litri, quando si spingono all'indietro per ottenere spazio da limousine per le gambe il bagagliaio si riduce fino a 580 litri. Gli schienali del divano si regolano in inclinazione per trovare il giusto comfort e, ripiegando in vanti i sedili, lo spazio per i bagagli aumenta fino a 1642 litri.

DIETA A PUNTI Più lunga e più larga ma anche decisamente più leggera. Per la seconda generazione i tecnici dietologi di Volkswagen hanno lavorato sodo facendo scendere l'ago della bilancia di più di due quintali, fino a 222 chilogrammi a seconda delle versioni. Hanno lavorato sulla scocca alleggerendola del 5% (pesa 398kg) sui materiali fonoassorbenti sostituiti anche da più efficaci e leggeri smorzatori multistrato, sulle sospensioni (-47kg) e sui motori per raggiungere l'obiettivo. Pensando all'efficienza hanno lavorato a fondo anche in galleria del vento facendo diminuire il Cx da 0,38 a 0,35.

VEEJAY E sull'efficienza hanno lavorato senza economie anche i tecnici motoristi, limando sui consumi e sulle emissioni. Il best seller sarà il V6 3.0 TDI che ora ha 240 bei cavalli in scuderia con 550Nm di coppia massima tra 2000 e 2250 giri per 218 km/h e 7,8 secondi per lo 0-100 km/h. E con consumi medi dichiarati di 7,4 litri per 100 km oltre a emissioni di CO2 nell'ordine di 195 g/km. A novembre sarà disponibile anche la versione meno potente, con 204 cavalli mentre dal lancio il V6 TDI sarà affiancato dal V8 TDI 4.2 da 340 cavalli, meno assetato del V10 TDI della prima serie. A giugno sarà disponibile anche il V6 3.0 FSI da 280 cavalli. Il cambio è il nuovo automatico a 8 marce, che con l'ottava marcia consente un risparmio di carburante del 34% a pari velocità in sesta.

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BIMOTORE Da subito è disponibile anche la Touareg Hybrid che sceglie lo schema parallelo piuttosto che il più comune schema in serie dei due motori. Il motore a scoppio è il V6 3.0 TSI con compressore da 333 cavalli a cui si abbina un motore elettrico a 38kW che, al banco, porta la potenza teorica complessiva a 380cv e una coppia massima di 580Nm. Secondo la teoria del sistema il motore elettrico spinge da 0 a 30 km/h, il V6 spinge da 30 a 50km/h, a 50km/h lavora l'elettrico e oltre i 50km/h insieme contribuiscono a rendere la guida più brillante e/o più efficiente a seconda della necessità.

4MOTION La Touareg ha una vera trazione integrale permanente e ripartisce la potenza dei suoi motori a V sulle quattro ruote grazie a un differenziale centrale Torsen che predilige le ruote posteriori al 60% nella guida in condizioni normali, pronto a distribuire diversamente la potenza a seconda della strada e della guida. Un pomello sul tunnel centrale consente di scegliere tra una posizione On Road e una Off Road, cambiando i settaggi di Abs, Eds (il cosiddetto differenziale elettronico, ovvero il sistema che frena una per una le ruote che slittano per non disperdere potenza) e Asr, attivando l'assistente di marcia in discesa e adattando il cambio automatico alla marcia su fondi difficili.

4XMOTION Per chi pensa di affrontare percorsi off-road impegnativi è disponibile il pacchetto Terrain Tech (1.880 euro) della Touareg 4XMotion, che monta un differenziale centrale a lamelle con controllo elettronico, bloccabile come il differenziale posteriore. L'altezza da terra aumenta di 10 millimetri, il serbatoio passa da 85 a 100 litri e il cambio ha anche il riduttore per portare la Touareg su pendenze fino a 45 gradi (contro i 31 gradi della Touareg 4Motion).

TRE PIÙ DUE Tre motori disponibili in prevendita da subito, V6 TDI 3.0 240cv, V6 TSI Hybrid e V8 4.2 TDI, con prezzi rispettivamente di 50.000 euro, 73.400 euro e 69.700 euro. La Touareg è ben dotata, con ESP con ASS, cambio automatico Tiptronic 8 marce con Auto Hold, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, airbag frontali, laterali anteriori con protezione testa e torace, airbag per le ginocchia lato guida, climatizzatore automatico bizona, fendinebbia, specchi retrovisori esterni riscaldabili, regolabili e ripiegabili elettricamente. Ed è anche ben dotabile ma il prezzo sale per la V6 TDI: 1.925 euro per i fari adattivi bi-xeno, 3.552 euro per le sospensioni pneumatiche attive con compensazione del rollio, 330 euro per i sedili riscaldabili e gli ugelli lavavetro riscaldati, 2.345 euro per il navigatore satellitare.

COME VA Grande sì ma cafona la Volkswagen Touareg non lo è mai stata, nemmeno nella sua release 2.0. Elegante e sobria e decisamente ben realizzata nelle finiture dell'abitacolo, offre anche il piacere statico di vivere in un monolocale di lusso. I nuovi sedili Comfort, di serie su V8 TDI e V6 TSI Hybrid, evitano la sensazione di salire su un furgone grazie al loro disegno leggero nel telaio e sportivo nelle forme. E con tutte le regolazioni disponibili per i sedili, compresa la larghezza delle guance che trattengono il busto, e del volante, non trovare la posizione corretta è davvero impossibile per tutte le stature.

LOUNGE 4x4 La visibilità è eccellente in tutte le direzioni anche spingendo in basso il sedile fino al pavimento e quasi non viene in manovra da buttare l'occhio sullo schermo per verificare l'immagine della telecamera che mostra anche cosa accade davanti e ai lati nella parte sinistra dello schermo (480 euro per telecamera solo posteriore, 1.110 per la Area View). La prima dote che si apprezza è il comfort. Pur avendo doti da fuoristrada vero, la Touareg leviga bene ogni strada e si muove in grande silenzio, anche in velocità grazie all'aerodinamica e al lavoro di isolamento curati. L'impianto stereo Dynaudio (1.506 euro) nel buon comfort acustico della Touareg si lascia apprezzare ma non sembra un fenomeno di limpidezza nel suono.

V6x8 Più si macina strada più se ne iniziano ad apprezzare le doti del suo motore V6 3.0 TDI ben accoppiato al cambio a 8 marce. Spinge tanto, spinge sempre, spinge bene. Leva su D nella marcia normale su strade normali, leva su S su strade di montagna affrontate pensando di avere tra le mani il volante di una sportiva. I 200 kg in meno si fanno sentire e, soprattutto, si fa sentire l'ottimo lavoro di distribuzione dalla ciccia (quasi 22 quintali per la V6 3.0 TDI) tipico della Touareg.

GIOCATTOLONE Curva dopo curva il ritmo aumenta e il peso non si sente, nemmeno quando si arriva a frenare un po' lunghi prima di una curva inaspettatamente stretta. La Touareg rimane sempre ben bilanciata e non accenna il minimo rollio. Curva dopo curva il ritmo aumenta e scopro che la Touareg si fa guidare anche molto veloce, insensibile e granitica anche su curve con dosso, su pendenze e contropendenze. Lo sterzo è sempre molto preciso e guidarla come una sportiva è davvero facile per un oggettone così pesante ed è molto divertente. Merito anche delle sospensioni pneumatiche attive.

ARRAMPICATRICE Incamminandomi verso il Passo della Futa su cui imperversa una bufera di neve e la temperatura scende sotto lo zero penso che la Touareg sia munita di gomme invernali ma il dubbio a un certo punto mi viene. Le gomme sono 4 stagioni, giro il pomello su Off Road e la Touareg sale serena tenendo a bada il cambio con passaggi morbidi, senza sbavature nella guida anche quando la strada inizia a ghiacciarsi e le gomme iniziano a scivolare. Per prudenza, a pochi chilometri dalla meta, torno verso valle e anche qualche scivolone in discesa provocato ad hoc come il panico del guidatore meno esperto non mi fa mai sentire in pericolo. Con quattro gomme invernali la Touareg forse sarebbe capace di arrampicarsi anche sul Cervino.


Pubblicato da M.A. Corniche, 18/03/2010
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