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Bmw Serie 7 ActiveHybrid


Avatar Redazionale , il 24/09/08

15 anni fa - Un brillante aiutino nella guida di tutti i giorni

Arriva l'ibrido gentile, una nuova modalità di collaborazione tra elettricità e benzina. Un brillante aiutino nella guida di tutti i giorni e un -15% alla voce consumi ed emissioni. La classica soluzione ponte ma anche una modalità da adattare sui gusti dei clienti

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L'IBRIDO GENTILE L'ibrido finirà come le sigarette? Con il concessionario sorridente che chiederà al cliente se vuole andarci "leggero" o quanto vuole essere "ecologico"? BMW svela i contorni della nuova serie 7 ActiveHybrid e non mancano i motivi d'interesse. Non solo tecnologici ma anche di approccio mentale. La Casa bavarese parla di una soluzione "mild", poco invasiva e gentile nell'approccio, ma capace comunque di migliorare consumi, emissioni e salvando il gusto. In mostra a Parigi ecco i primi dettagli.

SGUARDO VELOCE Uno sguardo all'esterno, tolte le decorazioni d'ordinanza richiede occhi e memorie fotografiche per distinguere la nuova Serie 7 ibrida da una normale. Solo un labbro in alluminio sul finire del paraurti anteriore, soluzione replicata anche al posteriore e i cerchi da venti pollici con disegno Blue Water, simbolo delle BMW rispettose dell'ambiente. Scenografici e glamour i doppi scarichi posteriori, annegati anche loro nella grembialatura d'alluminio. I fendinebbia al led, con sei punti sopra e uno sotto, fanno brillare lo sguardo se necessario.

SUCCO ENERGETICO Il succo della ActiveHybrid si trova tutto sottopelle. A cominciare dal brief passato agli ingegneri: una Serie 7 ibrida ma fruibile in tutto e per tutto come una normale 750i da cui prende la base meccanica. Coerente con le tradizioni della Casa e senza imporre sacrifici al guidatore o ai passeggeri. Anzi aumentando il gusto di guida per chi schiaccia sul pedale. Per questo BMW parla di "mild" hybrid.

OTTO CILINDRI CAVALLI VARIABILI Al motorone twinturbo con 8 cilindri, 407 cavalli e 600 Nm di coppia, fa compagnia il sodale elettrico. Che aggiunge altri 20 cavalli e soprattutto 210 Nm di coppia. Sostanza aggiuntiva nelle accelerazioni ma anche un contributo all'ambiente, la Casa promette un meno 15% per consumi ed emissioni rispetto alla sorella con motore tradizionale. Pure la funzione Start&Stop, fiorellino all'occhiello ecologico di casa BMW riceve ulteriori miglioramenti proprio grazie alla presenza dell'ibrido.

PRIMA IMPRESSIONE Come dire un lusso sostenibile perchè guidare ammiraglie e mostrare coscienza ambientale si può e, dopo la strada tracciata da Lexus, i grandi player del lusso affilano le armi. Magari collaborando: la soluzione ibrida della 7, prevista in produzione per il 2009, è stata sviluppata con i cugini Daimler e, non a caso, anche Mercedes presenta a Parigi una S ibrida.

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CAPITOLATO Tornando al capitolato tecnico, a tenere compagnia al motore elettrico ci sono la batteria agli ioni di litio che sfrutta, per stessa ammissione della Casa, il continuo sviluppo legato all'elettronica di consumo. Leggasi telefoni e laptop. Posizionata al posteriore, nel bagagliaio in un guscio di alluminio, si ricarica anche con la frenata rigenerativa. Mentre la raffinatezza e l'arte meccanica degli ingegneri di Monaco si sostanzia in raffinatezze costruttive pensate per solleticare i palati fini.

ANNEGATI Non solo l'otto cilindri della 750i usato come base vanta compattezza e soluzioni innovative, con il turbocompressore annegato dentro la V dei cilindri o l'iniezione diretta di seconda generazione con iniettori piezoelettrici. Anche l'elettromotore della soluzione ibrida è stato integrato a dovere, nella scatola del cambio, per essere un tutt'uno e non una semplice aggiunta a posteriori. Parte del concetto "mild-hybrid" sono anche le finalità per cui viene utilizzata l'energia risparmiata o accumulata dalle batterie.

DOPPIA RETE Non solo per aiutare lo spunto in accelerazione ma anche per dare vita ad una doppia rete elettrica perfettamente integrata, accanto a quella tradizionale da 12Volt ne esiste una anche da 120, prende energia dalla batteria e alimenta l'elettronica di bordo, gadget tecnologici, il clima e tutti i servocomandi che su una limo (e su tutte le auto contemporanee) sono presenti in abbondanza. In questo modo il prezioso carburante serve solo ed esclusivamente per muoversi, approccio simile a quello seguito per i prossimi grandi aerei passeggeri.

UN GIORNO VERRÀ La declinazione pensata per la Serie 7, se ulteriormente sviluppata, lascia immaginare un futuro di tanti "ibridi" diversi, anche all'interno dello stesso gruppo o modello. Con la soluzione giusta per ogni segmento o, volendo, a seconda di gusti e coscienza ambientale. E il -15% di risparmio alla pompa, se esteso a tutta la produzione, diventerebbe un numerino mica da ridere: tante gocce fanno un mare.


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Pubblicato da Luca Pezzoni, 24/09/2008
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