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Volkswagen New Compact Coupé


Avatar Redazionale , il 12/01/10

14 anni fa - Debutta negli States la Volkswagen ibrida che non ti aspetti.

Debutta negli States la Volkswagen ibrida che non ti aspetti. Ennesima derivazione del progetto Golf, la nuova coupé esibisce un fisichino muscolare ma elegante, con una freschezza e un apparentamento con le cugine di casa Audi. Un bell'esempio di downsizing intelligente. Arriverà anche in Europa?

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NUOVI CONCETTI Ci sono molti modi per riutilizzare piattaforme e fare economie di scala. Il più banale, ovvero la moltiplicazione di modelli anonimi sulla stessa base, di solito non porta fortuna. Non in casa Volkswagen però, dove sembrano specializzarsi sempre di più in derivazioni fascinose dei grandi classici, complice anche la guida stilistica tricolore di Walter de' Silva. Basta pensare alla Scirocco piuttosto che alla Passat CC, oppure alla New Compact Coupé che debutta in questi giorni a Detroit. Due porte, linee semplici tirate con il righello ma gonfiate nei punti giusti. E poi due motori: il conosciuto TSI e un elettrico, abbinati a un cambio a doppia frizione.

DERIVAZIONE Contaminazioni ed elementi noti che messi nel frullatore danno origine a nuovi concetti automobilistici. Primo passo: dimenticare subito la Jetta conosciuta, quella a quattro porte che, complice quell'aria da primina della classe e il terzo volume classico emozioni non ne ha mai regalate. Qui, pur trattandosi di derivazione, lo stile pare azzeccato. Un bel frontale che esaspera i concetti di semplicità e allargamento della postura già apprezzati e visti con Scirocco e restyling Golf fa da apripista.

SEMPLICEMENTE ORIGINALE La bocca disegnata dalla mascherina viene ridondata da un paraurti semplice semplice e scavato, a sua volta, da una presa d'aria sottostante. Cofano innervato nella sua superficie laterale, passaruota tondi che si allargano a rendere muscolosa una fiancata scavata e definita da una scalfatura e poi sormontata da una vetrata ridotta, con i finestrini posteriori rastremati parlano il linguaggio della semplicità sportiva. Ma il nuovo concpet non manca di personalità propria.

IBRIDA FUORI Perché per piacere non serve sempre stupire ma basta azzeccare le proporzioni giuste e il taglio alla moda. Basta guadare il bauletto posteriore, che quasi si raccorda in un sol pezzo con il padiglione, per scendere svelto tra il vezzo di uno spoilerino appena accennato. I due gruppi ottici al led, memori di qualche suggestione delle cugine anellute, diventano un elemento glamour e tecnologico al tempo stesso. Gli specchietti assottigliati sono un particolare di tono sportivo, come i cerchi da 19" che, a differenza di altre colleghe esibizioniste, non sembrano urlare la loro presenza.

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IBRIDA DENTRO E siccome avere buone idee non basta, ma bisogna anche saperle vendere bene e trovare qualcuno che le capisca, ecco che a Wolfsburg hanno pensato di non limitarsi a presentare solo una nuova auto. Il concept sotto i riflettori esibisce una meccanica ibrida che unisce il conosciuto 1.4 litri TSI, qui in versione da 150 cavalli, accoppiato con un motore elettrico da 27 cavalli, potenze che si sommano in piena accelerazione. L'alimentazione elettrica si basa su una batteria da 1,1 KW. Cambio DSG a doppia frizione con sette rapporti, utilizzabile in modalità automatica o sequenziale, frenata rigenerativa e Start&Stop accompagnano come prevedibile la ricetta risparmiosa.

BARBATRUCCHI Ma grazie alla ricerca degli ingegneri di Wolfsburg non mancano altre diavolerie salvaconsumi. Come la modalità che, in fase di funzionamento del motore elettrico o anche in fase di semplice rilascio, "stacca il motore meccanico" per evitare l'effetto trascinamento e relativo assorbimento di energia. L'ingegnosa trovata prevede una frizione apposita, cosiddetta di trascinamento, ma consente di massimizzare gli effetti risparmiosi di una guida con il piede leggero.

PRESTAZIONI RAFFINATE Senza scontentare (qui sta l'equilibrismo perfetto) i piedi pesanti renitenti al downsizing: 227 km/h di punta massima e lo 0-100 bruciato in 8,6 secondi bastano e avanzano per divertirsi. E in un quadro del genere i 23 e rotti km al litro promessi sulla carta, anche facendo le debite tare tra omologazione e uso reale, faranno felici ambientalisti e portafogli risparmiosi. Le emissioni di CO2 si fermano sotto la fatidica quota 100g al chilometro (98 per la precisione). Oltre al vestito carino e al cuore generoso poi non manca il salotto buono: l'abitacolo ospita comodamente quattro persone e insieme alla plancia, che riprende i concetti della Golf VI, segna il ritorno deciso ad un ambiente premium che per qualche tempo e in qualche modello era stato abbandonato.

NUOVE PROSPETTIVE Lunga 454 centimetri, larga 178 e alta 141, la New Compact Coupé, che si posiziona tra la Scirocco e la Passat CC, copre un nuovo segmento all'interno della gamma Volkswagen ma non solo. Una sportiva elegante, non esagerata nelle dimensioni e sperabilmente nel prezzo, ma con prestazioni di riferimento abbinate a salvaguardia energetica e ambientale, rincuora gli automobilisti. Non resta che capire se e quando arriverà dai concessionari italiani.


Pubblicato da Luca Pezzoni, 12/01/2010
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