Dalla Cina con… ambizione, quella di QJMotor è una vera e propria prova di forza e, dopo aver recentemente presentato la sportivaSRK 800 RS, alza l’asticella affiancandole la ancor più performante SRK921RR che, sulla carta, sembra avere le carte in regola per lanciare il guanto di sfida alle supersportive europee e giapponesi. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
DESIGN RACING E DETTAGLI CURATI
La SRK921RR non passa inosservata. Il frontale affilato con fari full LED e la presa d’aria dinamica centrale – capace di aumentare del 10% l’efficienza di aspirazione alle alte velocità – parlano la lingua delle vere sportive. A completare il look ci sono le appendici aerodinamiche integrate, il codino rialzato e lo scarico a canne d’organo… di richiamo MV (che di recente ha smentito eventuali collaborazioni tra i due marchi).
Dietro al cupolino spazio per il centro di controllo dell’ottima dotazione tecnologica: un display TFT a colori da 5 pollici con connettività Bluetooth, Cruise Control, Dash Cam e persino una presa USB.
MOTORE ED ELETTRONICA DA VERA SUPERBIKE
Il cuore pulsante della SRK921RR è un quattro cilindri in linea da 921 cm³, capace di erogare 127,9 CV a 10.000 giri/min e 93 Nm di coppia a 8.000 giri, performance che la mettono a confronto diretto con le reginette del 2025 tra le sportive di media cilindrata, ovveroPanigale V2e Yamaha R9.
Oltre alle prestazioni pure, la SRK può fregiarsi di un pacchetto elettronico di tutto rispetto, composto da Ride by Wire, controllo di trazione e tre riding mode (Normal, Rain, Sport). A chiudere il cerchio ci pensano l’ABS Bosch di tipo Cornering, il cambio elettronico bidirezionale e la frizione antisaltellamento.
TELAIO, SOSPENSIONI E FRENI: “ROBA BUONA”, MA IL PESO…
L’assunto moto cinese – componentistica scadente non vale assolutamente per la nuova SRK921RR. Il telaio a traliccio misto in alluminio lavora insieme a sospensioni Marzocchi (c’è anche l’ammortizzatore di sterzo) completamente regolabili, per una risposta dinamica che può essere cucita in base alle proprie esigenze e a un forcellone monobraccio in alluminio; di ottimo livello anche l’impianto frenante, griffato Brembo e composto da pinze radiali Stylema all’anteriore con dischi da 320 mm, singolo disco da 260 mm al posteriore. Un pacchetto che trasmette fiducia sia nei turni in pista che nella guida quotidiana. Sui cerchi in lega leggera da 17 pollici trovano posto pneumatici Pirelli Diablo Rosso IV, a completare una squadra tutta italiana per la sportiva cinese.
In questo quadro quasi idilliaco stona un po’ la voce peso in ordine di marcia che, stando alla scheda tecnica diramata dal costruttore, è di 225 kg, una ventina abbondante in più rispetto alle migliori rivali.
PREZZO E DISPONIBILITÀ IN ITALIA
La nuova QJMotor SRK921RR è già disponibile nella livrea Dynamic Red/Space Grey, mentre nei prossimi mesi arriverà anche in Matte Silver/Black. Prezzo? 12.790 euro f.c. Una cifra aggressiva, ma meno da effetto wow, considerando che laYamaha R9– vicina per dotazione e prezzo – è proposta a 13.499 euro.
