La MV Agusta Superveloce 1000 Ago è l'ultima arrivata tra le numerose serie speciali che caratterizzano da sempre la produzione della Casa di Schiranna. La sigla ''Ago'', riferita a Giacomo Agostini, torna per la quarta volta sulla carenatura di una MV dopo essere apparsa sulla F4 (2003), sulla F3 (2014) e sulla Superveloce 800 (2020). Scopriamo insieme tutto quanto la riguarda, dai retroscena al prezzo, dalla tecnica alla storia.
MV Agusta e Giacomo Agostini, un legame inscindibile
È proprio il Campione a raccontarci nel corso della presentazione del suo rapporto con la Casa di Schiranna. ''MV Agusta'', dice, ''è per me una seconda famiglia. Fu il Conte Agusta a volermi. Insieme abbiamo sviluppato moto e vinto 13 titoli mondiali nelle classi 350 e 500, tra il 1966 e il 1973''. Agostini è il pilota più vincente della storia.
MV Agusta Superveloce 1000 Ago: numero chiave, 83
Molto riguardo la nuova sportiva neo retrò ruota attorno al numero 83. Cosa significa questa cifra? Beh, oggi, 16 giugno 2025, giorno della presentazione della moto al pubblico, è (anche) il compleanno di Giacomo Agostini. Compie 83 anni (ed è in forma smagliante). Per questo MV Agusta ha deciso di costruire la Superveloce 1000 Ago in 83 esemplari, uno dei quali, il numero 1, entrerà a far parte della collezione di Agostini. Il prezzo? 83.000 euro franco concessionario. Nel momento in cui scriviamo queste righe, è ancora disponibile per l'acquisto.
MV Agusta Superveloce 1000 Ago, com'è fatta
La Superveloce Ago deriva dalla Superveloce 1000 Serie Oro. Ecco le caratteristiche che hanno in comune:
- Il motore. È un quattro cilindri in linea alimentato attraverso corpi farfallati ride by wire di 50 mm di diametro a doppio iniettore, e ha distribuzione a doppio albero a camme in testa e quattro valvole (in titanio, radiali) per cilindro. Unica nel panorama la catena di distribuzione, centrale. Le misure di alesaggio e corsa valgono, rispettivamente, 79 e 50,9 mm per una cilindrata di 998 cc. Il rapporto di compressione è di 13,4:1 e le bielle sono in titanio. L’ordine degli scoppi è di tipo tradizionale, screamer, e l’albero motore è abbinato a un contralbero per ridurre le vibrazioni. La frizione, in bagno d’olio, è antisaltellamento e il cambio a sei rapporti è estraibile. Potenza e coppia dichiarate sono di 208 CV a 13.000 giri/min e 116,5 Nm a 11.000 giri/min.
- La ciclistica. Il motore ha funzione di elemento stressato. Il telaio è composto da una parte frontale realizzata in tubi di acciaio, abbinata, nella zona centrale, a piastre in alluminio. Il forcellone è monobraccio, in alluminio, e aziona la sospensione attraverso un leveraggio. Inclinazione del cannotto di sterzo, avancorsa e interasse valgono, rispettivamente 23°, 97 mm e 1.415 mm. Le sospensioni sono Öhlins a regolazione elettronica ed è presente un ammortizzatore di sterzo, sempre Öhlins, con frenatura fissa fisso o a regoalazione automatica. I freni sfruttano all'avantreno pinze Brembo Stylema con una pompa radiale dello stesso brand. Il peso della Ago è di 209 kg in ordine di marcia senza benzina.
- La strumentazione TFT da 5,5'' e l'elettronica. È presente un sensore GPS, col quale si possono registrare i percorsi e scaricare le informazioni sullo smartphone via Bluetooth. A disposizione del pilota: cruise control, launch control (non regolabile), controllo dell'impennata (disattivabile, non regolabile) e quattro modalità di guida, personalizzabili, che coordinano: controllo di trazione (8 livelli + off), sensibilità acceleratore (3 mappature), coppia massima (2 livelli), reattività motore (2 livelli), intervento limitatore (dolce o deciso), ABS (attivo su entrambe le ruote e cornering o attivo solo sulla anteriore), intensità del freno motore (2 livelli).
- Le parti in carbonio. Tra le quali l'intera carenatura. Alcuni componenti, come la sede della luce di posizione e l'interno del cupolino, sono in materiale forgiato mentre altri (paratacchi, ''pinne'' inferiori, eccetera) sono in laminato.
- Dettagli premium. Il parafango anteriore in tre pezzi, con supporti laterali metallici. La cinghia in cuoio sul serbatoio, in due parti, una che va dalla sella al tappo, l'altra che collega il tappo al cannotto di sterzo. Le due sezioni sono fissate a bellissime parti in alluminio lavorato a macchina. Il silenziatore a quattro uscite in titanio, realizzato da Akrapovic, che omaggia quello della F4.
- Kit a corredo. Insieme alla moto viene consegnato un kit che include il certificato di autenticità, il telo coprimoto dedicato, le pedane e la sella del passeggero in pelle e alcantara, i paratacchi del passeggero in carbonio, le leve di freno e frizione lavorate dal pieno, le piastre di regolazione dell’altezza del pivot.
MV Agusta Superveloce 1000 Ago, le differenze con la Serie Oro
Le differenze tra la Superveloce 1000 Ago e la Serie Oro sono sia tecniche sia estetiche. Inoltre, il prezzo della Ago include la realizzazione su misura di una tuta Dainese top di gamma con grafiche dedicate al modello e un casco AGV Pista GP RR - anche lui con grafiche dedicate. I clienti della Ago saranno anche invitati all'inaugurazione del museo di Agostini a Bergamo. Ecco comunque in cosa differiscono le due moto.
- Cerchi. Quelli della Ago sono a raggi, dedicati al modello
- Grafica. La Ago è ispirata nei colori alle MV da Gran Premio con le quali correva Agostini. Si mescolano nero, rosso e argento satinati, ed è presente il numero ''1'' a fondo giallo sulle carenature laterali. Il giallo corona anche il faro anteriore.
- Verniciature. Telaio e forcellone della Ago sono color alluiminio anziché color oro.
- Dettagli dedicati. La sella in alcantara è realizzata specificamente per la Ago, la quale, sul serbatoio, ha l'autografo originale di Agostini e una placca in oro che celebra i suoi quindici mondiali vinti. Inoltre, la chiave di accensione è impreziosita da una placca metallica ricavata da uno dei trofei vinti da Agostini.