Dopo le prime foto estive, la nuova BMW X7 è arrivata dove tutte le sportive, e i SUV che vogliono farsi prendere sul serio, prima o poi passano: il Nürburgring.
Il maxi-SUV bavarese, nome in codice G67, si mostra ancora pesantemente mascherato, ma qualcosa trapela. Tipo i quattro scarichi, che certificano lo status di M Performance. Niente X7 M “vera”: la versione pepata si chiamerà semplicemente X7 M60 xDrive, seguendo il nuovo corso che elimina la “i” dal badge.

Dimensioni in crescita e soluzioni di design inedite
Il profilo dà l’idea di un’auto più grande dell’attuale. Il finestrino posteriore pare aumentato, e questo lascia immaginare più spazio per chi siede dietro. Le maniglie, invece, sono dove non te le aspetti: la nuova X7 eredita quelle piccole “alette” sulla linea di cintura viste anche sulla prossima X5. Un approccio minimal inaugurato sui concept Vision Neue Klasse X e Skytop.
Fari (forse) ingannevoli e frontale tutto nuovo
Dalla camuffatura non si capisce se torneranno i fari sdoppiati introdotti con il restyling 2022. Le luci diurne – che fanno anche da indicatori – sono montate in basso, vicino ai fari principali. Due barrette insolite, quasi perpendicolari, ma provvisorie.
BMW, come spesso accade, potrebbe voler depistare: ricordiamo che anche i primi muletti della Serie 7 G70 nascondevano i DRL separati. Possibile quindi che ci sia una striscia luminosa superiore ancora occultata. La calandra? Proporzionata, ma sempre… importante.

Dietro cambia tutto: luci provvisorie, portellone sdoppiato
Dietro i fari sono estremamente semplici, segno che anche loro sono elementi provvisori. Sul modello definitivo dovrebbero estendersi sul portellone, che manterrà l’apertura sdoppiata.
Il prototipo indossa pannelli aggiuntivi e rivetti neri per confondere le forme reali, specie sui montanti posteriori, dove l’area vetrata potrebbe essere più ampia del previsto. Cerchi da 22” e pinze blu confermano l’allestimento M Sport.
Sotto al cofano: V8 negli USA, sei cilindri in Europa
Sotto il cofano dovrebbe esserci il noto V8 mild-hybrid 4.4 biturbo S68, identico a quello della X7 M60i attuale. Negli Stati Uniti resterà a listino, mentre in Europa la musica potrebbe cambiare: norme e CO2 potrebbero imporre solo sei cilindri. Confermata l’assenza di una versione plug-in hybrid, come oggi. In arrivo, invece, il diesel 40d xDrive.

Dentro arriva iDrive X: addio doppio schermo, addio rotella
Niente scatti degli interni, ma già una certezza: la X7 di nuova generazione dirà addio al doppio schermo dell’iDrive 8.5. Arriverà il nuovo iDrive X, con un display centrale più grande (si parla di 17,9”) e un’interfaccia Panoramic Vision proiettata alla base del parabrezza.
Tre sezioni fisse davanti al guidatore, sei aree configurabili accanto. In arrivo anche un head-up display 3D. E la rotella dell’iDrive? Fine della storia: su iDrive X non ci sarà più.
Produzione dal 2027 e già in arrivo anche una iX7 elettrica
La produzione della nuova X7 inizierà a Spartanburg nell’agosto 2027, con debutto previsto come Model Year 2028. In parallelo, BMW sta preparando anche una iX7 100% elettrica, basata sulla stessa piattaforma CLAR e con batterie e motori di nuova generazione visti nei futuri Neue Klasse iX3 e i3.


















