Nuovo Ducati Monster 2026: caratteristiche, novità, versioni e prezzo
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Nuovo Ducati Monster: alcuni richiami al passato e nuovo motore V2. Tutti i dettagli da sapere


Avatar di Danilo Chissalé, il 23/10/25

2 ore fa - Un passo indietro ed uno avanti, ecco come cambia il Monster

Nuovo motore V2 per guardare al futuro, ma ergonomia e design ritornano al passato. Scopri prestazioni, caratteristiche, versioni e prezzi del Monster Ducati

A distanza di 4 anni dalla rivoluzione (l’ultimo Monster, quello della discordia), Ducati presenta la quinta generazione di Monster. La naked bolognese più iconica cambia in vista del 2026, proseguendo la rivoluzione dal punto di vista tecnico, ma torna ad alcuni richiami estetici ed ergonomici del passato. Ora vi racconto in dettaglio tutto quello che c’è da sapere, compreso versioni, data d’arrivo e prezzo

Desing ed ergonomia: si torna al passato

Nuovo Ducati Monster 2026: la posizione in sella guarda al passato della gammaNuovo Ducati Monster 2026: la posizione in sella guarda al passato della gamma

Ducati afferma che anche questa quinta generazione di naked sia stata riprogettata da zero, e dal punto di vista tecnico l’affermazione è inattaccabile, per quanto riguarda il design, per loro stessa ammissione, sono tornati a guardare al passato più che al presente (o futuro). Scelta che fa tornare il Monster alle origini, con il faro inserito (nella vista frontale) tra le spalle massicce del serbatoio a dorso di bisonte, tornano anche la sella in un unico pezzo e il codino corto, con terminale di scarico sdoppiato. Un nuovo design che effettivamente si discosta da quello precedente andando ad enfatizzare i muscoli dove servivano, lasciando proporzioni snelle e filanti in altre parti.

Oltre all’aspetto, a cambiare è anche l’ergonomia. In passato il Monster si è sempre contraddistinto per la sua posizione di guida “stesa” sul serbatoio, quasi da sportiva con manubrione, messa in soffitta sull’altare di una maggior facilità di guida con un’impostazione da naked moderna più compatta. Anche in questo caso, Ducati ha pensato di fare un passo verso la tradizione, allontanando il manubrio di 7 mm dal busto del pilota rispetto alla versione attualmente in commercio e alzandolo di7 mm, con vantaggi – stando al costruttore italiano – sia nella guida sportiva, sia in quella di tutti i giorni. Ma non è tutto, la sella è ora a 815 (sella bassa disponibile come optional). Il serbatoio con inserti texturizzati dovrebbe garantire la giusta presa in frenata, mentre la conformazione dei fianchetti è studiata per allontanare il calore dal pilota.

Nuovo V2: arriva anche sul Monster la fasatura variabile

Anche il Monster – dopo Multistrada e c’è da scommettere che altro sarà in arrivo – abbandona il vecchio bicilindrico a V con distribuzione desmodromica in favore del nuovo motore V2, il più compatto e leggero mai realizzato da Ducati, dotato di fasatura variabile sulle valvole d’aspirazione. Dal punto di vista della scheda tecnica, nonostante la diminuzione di cubatura da 937 cc a 890 cc, i valori di potenza e coppia massima sono pressoché sovrapponibili con quelli del modello uscente: 111 CV a 9.000 giri e 91,1 Nm di coppia massima a 7.250 giri/min (qui un leggero calo di 2 Nm c’è stato, con il picco raggiunto 700 giri/min prima).

Nuovo Ducati Monster 2026: il motore V2 ha cifre simili al TestastrettaNuovo Ducati Monster 2026: il motore V2 ha cifre simili al Testastretta

La trasmissione a sei marce integra il Ducati Quick Shift 2.0, introdotto sulla Panigale V4, per cambi più rapidi e precisi, ideali nella guida sportiva. La frizione antisaltellamento, con comando idraulico progressivo, riduce lo sforzo alla leva del 15% rispetto al modello precedente. Infine, il rapporto finale 16/42 è ottimizzato per una risposta pronta del motore in accelerazione su strada. Il controllo del gioco valvole è previsto ogni 45.000 km, a vantaggio di costi di manutenzione più contenuti. Per i più giovani sarà ancora disponibile la versione depotenziata a 35 kW, pensata per la guida di patente A2.

Ciclistica: ecco cosa c’è di nuovo sul Monster

Il nuovo Monster adotta una struttura monoscocca in alluminio che funge da telaio e airbox, con il motore V2 come parte strutturale, soluzione introdotta con il m.y 2021. Questo design compatto consente di ridurre il peso rispetto al telaio a traliccio che è stato cifra tecnica e stilistica dei Monter passati, ma grazie al motore ancora più leggero il peso a secco scende a175 kg, migliorando di 4 kg il modello precedente. Le geometriecambiano leggermente, l’interasse cresce fino a 1.492 mm, ma l’inclinazione del cannotto di sterzo a 23,3° e l’avancorsa di 92 mm diminuiscono rispetto al modello attualmente in commercio. Al posteriore, il forcellone in lega d’alluminio ricalca le forme di quello della Panigale V4 e il telaietto reggisella ha una nuova forma, con realizzazione mista in acciaio e tecnopolimeri GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer

Nuovo Ducati Monster 2026: cambia l'attacco del telaietto, lasciando esposto il mono orizzontaleNuovo Ducati Monster 2026: cambia l'attacco del telaietto, lasciando esposto il mono orizzontale

I cerchi in lega leggera da 17” sono ora accompagnati da pneumatici Pirelli Diablo Rosso IV (120/70 ant., 180/55 post.); confermato l’impiantofrenanteBrembo, con pinze monoblocco M4.32 a quattro pistoncini e pompa radiale PR16/21 con pastiglie studiate per aver un primo morso più comunicativo senza rinunciare alla potenza frenante tipica di una Ducati, una scelta che va ulteriormente in direzione dei motociclisti meno esperti.

In attesa di un eventuale arrivo della versione SP, il comparto sospensioni si conferma piuttosto “basico”: forcella rovesciata da 43 mm e mono ammortizzatore sono a firma Showa, con quest’ultimo regolabile nel precarico molla.

Elettronica e dotazione

Se dal punto di vista delle sospensioni qualcuno potrebbe storcere il naso, sotto l’aspetto della tecnologia il nuovo Monster non ha nulla da invidiare a moto di segmento superiore, anzi. Confermati i diversi riding mode, che consento di utilizzare in “pacchetti” i molteplici aiuti alla guida e setting, tutti eventualmente personalizzabili a loro volta. Tutti gli aiuti sfruttano nuove logiche evolute, per interventi più precisi di controllo di trazione e ABS cornering, anti impennata, freno motore e quick shifter, ora DQS 2.0 introdotto sulla Panigale V4, un sistema che si basa solo sulla posizione del tamburo cambio, per passaggi di marcia ancora più precisi.

Nuovo Ducati Monster 2026: la strumentazione TFT da 5 polliciNuovo Ducati Monster 2026: la strumentazione TFT da 5 pollici

La ricchissima suite di aiuti e le informazioni canoniche possono ora essere consultate attraverso un nuovo display TFT da 5 pollici ad alto contrasto e risoluzione 16:9, dotato di connettività Bluetooth, con cui interagire attraverso un nuovo joystick a petalo, lo stesso della Multistrada V2 che ha preso parte di recente alla nostra comparativa.

Data d’arrivo, versioni, prezzi

Nuovo Ducati Monster 2026: le due colorazioni disponibiliNuovo Ducati Monster 2026: le due colorazioni disponibili

Il nuovo Monster arriverà nelle concessionarie a febbraio 2026, nelle due livree Ducati Red e Iceberg White, sia nelle versioni Monster che Monster+, dotata di cupolino e coprisella passeggero. Entrambe sono naturalmente disponibili anche nella versione da 35 kW per i motociclisti con patente A2. Di seguito il prezzo, che varia in base a colore e allestimento:

  • Monster (Ducati Red) 12.890 €
  • Monster (Iceberg White) 13.090 €
  • Monster + (Ducati Red) 13.290 €
  • Monster + (Iceberg White) 13.490 €
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Pubblicato da Danilo Chissalè, 23/10/2025
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