Logo MotorBox
CES 2016

Volkswagen e-Golf Touch


Avatar Redazionale , il 08/01/16

8 anni fa - L'infotainment 2016 si comanda solo con i gesti

La Volkswagen e-Golf Touch 2016 monterà un infotainment a gesti

Benvenuto nello Speciale CES 2016, composto da 31 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario CES 2016 qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

LA GOLF TUTTA WIRELESS La direzione scelta da Volkswagen per il nuovo anno, alla luce di quanto presentato in questi giorni al CES di Las Vegas, è chiara: ampio spazio all’elettrico e forte spinta verso la guida autonoma. Ce lo ha testimoniato il concept BUDD-e, rincara adesso la dose la Volkswagen e-Golf Touch, primo modello in assoluto nella gamma 2016 della Casa tedesca a integrare il nuovissimo sistema di comandi vocali. È significativo che Volkswagen abbia scelto proprio un’auto compatta, alla portata di tutti, come pioniera di questa nuova avventura.

PERSONALIZZAZIONI E COMFORT La spia della peculiarità di questa Golf elettrica sta nella dicitura “Touch”, un po’ ingannevole, se vogliamo, perché qui non si chiamano in causa gli ormai consueti touchscreen ma ci si riferisce proprio ai gesti delle mani, con cui è possibile controllare ogni funzionalità dell’infotainment. Tarata com’è sulla aplomb degli ingegneri tedeschi, saremmo curiosi di vedere la reazione della e-Golf alla generosa gestualità italiana. Comunque sia, in fase dimostrativa la piccola elettrica si è comportata bene, esibendo il suo schermo da 9,2” in grado di interfacciarsi con pressoché qualsiasi smartphone (tranne, come al solito, i grandi dimenticati: gli Windows Phone) e di ricaricarne la batteria tramite induzione. Tutte le preferenze personali del conducente potranno essere salvate su cloud e importate all’uopo su altre vetture Volkwagen.

VEDI ANCHE



MUSICA SENZA INTERRUZIONI Altra soluzione elettronica affascinante è quella che amplifica la voce dei passeggeri posteriori permettendo loro di essere uditi perfettamente da chi siede davanti, estirpando l’ansia di tanti guidatori musicofili, costretti ad abbassare il volume della radio per ascoltare i compagni di viaggio, magari proprio sull’assolo preferito.


Pubblicato da Francesca Mondani, 08/01/2016
ces 2016