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Mini Clubvan


Avatar Redazionale , il 27/03/13

11 anni fa - Questione di stile

Mini Clubvan: il primo minivan premium deriva dalla simpatica Mini Clubman, già ispirata alla versatile Mini Morris Van degli anni sessanta. Stile e grande charme per le consegne cittadine

ERA NELL’ARIA Da un po’ di tempo si vociferava che Mini volesse creare una versione Van dalla versatile Mini Clubman. I presupposti erano palesi sin dall’esordio, per l’evidente ispirazione alla longeva Mini Morris Van prodotta dal 1960 fino al 1986. Così è bastato eliminare i due sedili posteriori per creare un perfetto van, elegante e raffinato quanto versatile e brillante, per le consegne cittadine in-grande-stile.

IN SICUREZZA In realtà sulla Mini Clubvan non sono stati solamente eliminati i sedili posteriori, ma è stato creato un “sano e robusto” divisorio tra vano di carico e cabina, con l’impiego di una rete metallica fissata alla scocca e di una leggera ma massiccia barra d’alluminio: sicurezza, tecnologia ed eleganza. Così è stato livellato il piano di carico, in grado di portare fino a 500 kg di carico utile in un volume di 860 litri, attrezzato con sei occhielli per l’ancoraggio, due spot luce e due prese 12 Volt. La larghezza minima, in prossimità dei simpatici sportelli posteriori a libro, è di 1.020 mm, mentre la lunghezza massima è di 1.150 mm, in virtù del passo più lungo della gamma Mini (2.547 mm) che regala anche il tetto più lungo di tutta la galassia Bmw.

PUBBLIVAN L’originale portello battente, che in Mini amano chiamare Clubdoor, presente solo sul lato destro, ha il vetro rivestito internamente con robusto policarbonato, mentre all’esterno la parte vetrata è verniciata in tinta con la carrozzeria, lo stesso trattamento è riservato ai profondi vetri laterali, che creano una perfetta (doppia) superficie pubblicitaria. Così la Mini Clubvan non solo diventa un fedele compagno di lavoro per le “consegne premium”, ma anche un efficace veicolo pubblicitario per far notare la propria attività a chi non è ancora cliente, itinerante testimonial d’eccezione.

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DALLA O(NE) ALLA D Tre Clubvan: la Mini Clubvan One monta il benzina da 98 cavalli, la Mini Clubvan Cooper ne ha 122 come la sorella a gasolio Mini Cooper D Clubvan. Quest’ultima detiene il primato nella gamma quanto a contenimento dei consumi e delle emissioni: 3,9 litri per 100 chilometri nel ciclo misto emettendo solo 103 grammi di CO2 al chilometro.

EURO(S)PALLET Possiamo fare spallucce davanti alle misure interne del vano di carico, posto che siano reali quelle dichiarate, perché se è vero che con 5 centimetri in più in lunghezza sarebbe entrato un Europallet, è vero anche che per le consegne premium l’impossibilità di caricare un bancale non è poi così drammatica. Anche l’eleganza, a volte, ha il suo prezzo da pagare.


Pubblicato da Roberto Tagliabue, 27/03/2013
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