L’atelier bavarese preparatore di supercar si cimenta con le moto, il risultato è la Mansory Zapico, moto esagerata tutta tempestata di carbonio.
Mansory è un nome noto agli appassionati di supercar, la piccola azienda bavarese (ma sarebbe meglio dire atelier viste le auto che escono dai suoi cancelli) riesce a elaborare, esteticamente e prestazionalmente, quelle che già sarebbero supercar. Parliamo di Porsche, Ferrari, ma anche Aston Martin e Bentley, insomma alla Mansory piace l’eccesso.
OLTRE 2000 Non solo le quattro ruote evidentemente, perché la Mansory adesso ha deciso di cimentarsi anche sulle moto, con la differenza che stavolta non si è limitata ad elaborare un prodotto esistente, ma ne ha creata una tutta sua: la Zapico. Partendo da un V2 S&S da 2048 cc e 160 cv Mansory ha realizzato una creatura in carbonio dove la pregiata trama è assoluta protagonista di telaio, forcella, sovrastrutture e cerchi (compositi, con l’interno in carbonio e la “corona” in alluminio). Il risultato è quello che vedete nelle foto (guardatela in grande così capite meglio di cosa stiamo parlando), una power cruiser capace di accelerare da 0 a 100 in 3,3 secondi.
CERCHIO DA 8 Non male visto che nonostante il carbonio la Zapico stazza comunque 340 kg. Le ruote sono entrambe da 18 pollici, la posteriore con un canale addirittura da 8” ospita un clamoroso pneumatico da 280 mm di sezione, ma anche l’anteriore non scherza con il 130/60 il che ci fa un po’ dubitare sulla guidabilità nelle curve di un progetto del genere. In ogni caso chissenefrega delle curve? Moto come la Zapico sono oggetti di pura ostentazione, la guida è un accessorio. Interessante il dato dichiarato per la velocità, ispirandosi alla Rolls Royce, Mansory dichiara una velocità “adeguata”. Il prezzo invece non è dichiarato, ma siamo convinti che sarà “adeguato” pure quello…
