CFMOTO continua la sua scalata nel mondo delle maxienduro. Dopo la 800MT-X, spinta da motore KTM, arriva la 1000MT-X: più grande, più potente, più matura, per entrare a gamba tesa tra le protagoniste dell’adventure touring. E per rubare la scena a EICMA 2025.
Motore: un 1.000 cc tutto CFMOTO
È il cuore a segnare la svolta: il bicilindrico parallelo da 1.000 cc, 8 valvole, sviluppato internamente. Niente partnership, nessun badge prestato: qui c’è tutta la volontà di camminare con le proprie gambe.
L’erogazione, anticipa la Casa, è piena e lineare; la coppia più robusta rispetto alla 800 garantisce migliore ripresa e trazione anche nei passaggi più impegnativi. La trasmissione si avvale di un cambio elettronico a 6 marce e di una frizione antisaltellamento.
Il ride-by-wire e i Riding Mode sono stati ricalibrati in funzione della maggiore cilindrata e anche il traction control risponde presente, con ampie possibilità di regolazione fino allo spegnimento totale.
Autonomia? Il serbatoio è pensato per chi non vuole fermarsi troppo spesso, e punta dritto verso la grande avventura, anche se la capacità precisa non è ancora stata annunciata.
Telaio e sospensioni: la sostanza prima di tutto
Sotto la pelle, la 1000MT-X adotta il collaudato telaio a traliccio in acciaio e il forcellone in alluminio, comune al resto della famiglia MT, ma introduce nuove sospensioni KYB completamente regolabili tarate ad hoc per gestire al meglio i nuovi valori di potenza e peso.
Davanti lavora una forcella rovesciata di grande diametro, dietro un monoammortizzatore collegato direttamente al forcellone. Le ruote a raggi da 21'' e 18'' con pneumatici misti garantiscono equilibrio tra stabilità e agilità, sia su terra che su asfalto.
Anche l’impianto frenante sale di livello, con l'adozione di pinze Brembo M4.32, pompa semi-radiale all'anteriore e dell'impianto ABS con funzione cornering che sfrutta una IMU a 6 assi per fornire anche una taratura personalizzabile per l'off-road.
Design: quando la forma serve alla funzione
La 1000MT-X non stravolge il family feeling, ma lo evolve. Le linee restano tese e scolpite, il serbatoio sdoppiato scende lungo i fianchi per centralizzare le masse, e il parafango alto anticipa la sua anima off-road.
Le piastre in alluminio proteggono motore e coppa olio, mentre il TFT verticale da 7'' – con grafica dedicata e connettività Bluetooth – parla la lingua delle moto nate per stare in piedi sulle pedane. Tutto è full LED, come ormai da tradizione CFMOTO.
Non manca il comfort: sella ergonomica, parabrezza regolabile, cruise control, e anche sella e manopole riscaldabili di serie. E per chi viaggia davvero, ci sono borse laterali e bauletto dedicati, pronti a trasformarla in una tourer da lunghe distanze.
Versione unica, ma con assetto regolabile
La CFMOTO 1000MT-X sarà proposta in una sola versione, con sospensioni a lunga escursione e sella alta. È la scelta di chi non vuole compromessi in fuoristrada.
Per chi cerca una soluzione più accessibile, arriva un kit di abbassamento dedicato: stessa indole da esploratrice, ma con un piede più saldo a terra.
Con chi si confronta? Honda Africa Twin ES, Suzuki V-Strom 1050DE e Triumph Tiger 900 Rally le sono vicine, anche se la neonata CFMOTO 1000MT-X si presenta come una moto ancora più specialistica e quindi la rivale più affine potrebbe essere la KTM 890 Adventure R. Prezzi e data di lancio non sono ancora stati annunciati.




