In queste settimane Honda ha annunciato che, su alcuni mercati, la scrambler CL250 verrà offerta anche in versione E-clutch, vale a dire con sistema di gestione elettronica della frizione che consente al pilota di cambiare marcia, partire e fermarsi senza dover azionare la leva della frizione.
La scelta di introdurre l’E-clutch su un modello di piccola cilindrata come la CL250 – spinta da un monocilindrico di 249 cc – è particolarmente interessante sul piano strategico, in quanto testimonia come Honda stia estendendo questa tecnologia al segmento entry level.
Cos’è la E-clutch: un “ponte” tra manuale e automatico
La E-clutch (o frizione elettronica) automatizza l’azionamento della frizione pur mantenendo la trasmissione manuale. In pratica, il pilota continua a usare il pedale del cambio per inserire le marce, ma non deve preoccuparsi di azionare la leva della frizione durante le partenze, le fermate o i cambi marcia: il sistema, tramite attuatori motorizzati controllati da una centralina, gestisce in autonomia l’innesto e lo sgancio della frizione.
Un aspetto interessante è che la E-clutch può essere disattivata: se il pilota desidera, può intervenire manualmente sulla leva della frizione. Dopo pochi secondi il sistema elettronico si riattiva da sé. Anche il peso aggiunto è contenuto, nell’ordine di 1,5-3 kg, a seconda delle applicazioni.
La E-clutch non è una trasmissione automatica completa (come la DCT): rimane una trasmissione manuale, con la sola differenza che la frizione è gestita elettronicamente.
Dalla CL250 E-Clutch all’Europa: quali riflessioni per la CL500?
Fino ad oggi, sul mercato europeo (e in Italia), la tecnologia E-clutch non è stata applicata nei modelli della serie “500” (NX500, CB500 Hornet, Rebel 500, CBR500R, CL500), né sui modelli più piccoli in genere: la frizione elettronica è stata riservata a mezzi di maggiore cilindrata, almeno nel contesto occidentale. In particolare, i modelli con E-clutch più noti includono la CB650R e la CBR650R, che propongono l’e-clutch come opzione o dotazione su alcuni mercati.
Questa scelta riflette probabilmente una cautela commerciale: nei mercati europei è maggiore l’attenzione ai costi aggiuntivi, ai pesi, e alla percezione tradizionalista del pilota che preferisce la leva della frizione. Inoltre, nei segmenti sotto ai 650 cc, l’introduzione di sistemi elettronici potrebbe incidere in misura più significativa sul costo finale e sul peso netto, con possibile resistenza del pubblico più “analogico”.
Ma l’annuncio relativo alla CL250 E-clutch manda un segnale forte: Honda si sta spingendo verso una democratizzazione di questa tecnologia su moto di piccola cilindrata. Se oggi è sperimentata su 250 cc, nulla vieta che in un prossimo futuro venga adattata anche alla gamma 500 europea sul modello di quanto fatto per le 650.
E se davvero Honda considera strategico portare l’E-clutch su cilindrate medie, non è da escludere che potremmo vedere le “500” equipaggiate con frizione elettronica già a EICMA 2025, palcoscenico ideale per un annuncio di questa portata.