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Suzuki V-Strom 1050DE: cinque buoni motivi per comprarla. La prova


Avatar di Michele Perrino , il 17/08/23

8 mesi fa - Suzuki V-Strom 1050DE: dopo la prova vi do 5 buoni motivi per comprarla

Suzuki V-Strom 1050DE, prova: pregi, difetti, consumi e prezzo
Dopo la prova su strada della Suzuki V-Strom 1050DE vi do 5 buoni motivi per acquistare la maxi enduro: la prima ragione è che...

Che le nuove V-Strom 1050 e 1050DE mi siano piaciute ve l’ho detto già in occasione del lancio stampa (qui il video). In quella circostanza l’Enduro Sport Tourer di Suzuki mi ha sorpreso: la 1050 con cerchio da 19” perché sulla carta può sembrare la stessa moto e invece, con alcune mirate modifiche, è stata capace di esaltarsi e guadagnare maggior pepe. Sulla nuova DE, invece, ho rimesso le mani nei giorni scorsi per fare un po’ di km: vi racconto perché dovreste comprarla.

La Suzuki V-Strom 1050DE La Suzuki V-Strom 1050DE

COME È FATTA

Tanto per cominciare per il colore. Belle tutte e tre le varianti, ma questa in blu e bianco con foderi forcella color oro ha qualcosa in più. Non sarà la moto più bella del mondo ma è affascinante, con i cerchi che riprendono il colore della carrozzeria e quel cupolino fumé. E salendo sulla sella – piacente la livrea bicolore – quelle sensazioni sono confermate: comandi semplici ma ben fatti, una strumentazione estremamente chiara sia per visibilità che per informazioni. 

Suzuki V-Strom 1050DE: la strumentazione Suzuki V-Strom 1050DE: la strumentazione

TUTTO A POSTO Il secondo buon motivo per acquistare una nuova V-Strom 1050DE è la strumentazione. Non sarà la più evoluta o la più ricca, ma resta un’interfaccia super amichevole. Blocchetto sinistro, un pulsante per entrare nella voce interessata – traction, mappa motore o ABS – e si scorre su o giù per scegliere il livello. Facile, veloce, chiaro, nessun bisogno di studiare un manuale. Un altro buon motivo per acquistare la V-Strom 1050DE, insomma, è questo: l’enduro stradale Suzuki ha un’elettronica semplice ma efficace, la cui gestione è alla portata di tutti e il nuovo TFT da 5”, che fa benissimo il suo lavoro, risulta razionale e facilmente consultabile. Il pacchetto display/comandi è per me tra i migliori per chiarezza e facilità di consultazione. Brava Suzuki!

LA PROVA

Fin qui abbiamo scherzato, perché per navigare nel menù della V-Strom basta star fermi nel box, tutto sommato. Salire in sella, invece, è un po’ più complesso per chi non svetta: dai miei 180 cm non provo una gran soggezione – ci sono concorrenti che incutono più timore per altezza, ingombri e peso percepito – ma va preso atto che siamo a quota 880 mm da terra, quindi dai 175 cm in giù sarà necessario spostare il sedere da una parte per toccare terra – almeno da quel lato – saldamente!

AMICHEVOLE I primi metri in sella alla 1050DE sono subito sorprendenti perché nonostante gli oltre due quintali e mezzo di peso – 252 i kg in ordine di marcia – l’endurona si rivela amichevole e agile con quel 21” che dona davvero un bel guizzo. Il raggio di sterzo è molto buono e il manubrio – ancor più largo che sulla 1050 – non può che aiutare nelle manovre. Motore e frizione danno anche loro una mano e c’è anche il Low Rpm Assist a tenere sotto controllo in modo automatico il numero di giri motore per le ripartenze e la manovre a bassa velocità in genere: l’erogazione, buona ma un filo appuntita – la mappa B è probabilmente il miglior compromesso – si fa apprezzare anche per merito dell'ottimo (nuovo) cambio elettronico. Il quickshifter ha innesti abbastanza brevi e contrastati ma non sbaglia un colpo e aumenta di molto il piacere di guida in sella alla maxi enduro giapponese. Insomma, la V-Strom 1050DE mette davvero a proprio agio – ma questa è sempre stata una caratteristica dell’endurona Suzuki – quel che c’è di nuovo è che il piacere di guida si è alzato parecchio per merito della rapportatura più corta, che dona una nuova verve al motore, e del cambio elettronico, che fa godere a ogni passaggio di marcia.

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Suzuki V-Strom 1050DE Suzuki V-Strom 1050DE

MACINA CHILOMETRI Uscito dalla città posso mettere alla prova protezione aerodinamica e funzionamento del cruise control, più in generale il comfort offerto da questa viaggiatrice. A tal proposito spendo subito una parola per i consumi: durante il mio viaggio, fatto prevalentemente di autostrada ed extraurbano, ho rilevato 18,5 km con un litro, un valore che grazie al serbatoio da 20 litri promette un’autonomia superiore ai 350 km. La 1050DE esce di serie con un plexiglass compatto, più adatto alla guida in fuoristrada, quindi il riparo dall’aria è buono, ma migliorabile: chi vorrà viaggiare molto in autostrada opterà probabilmente per quello maggiorato, 80 mm più alto, al prezzo di 121 euro.

SEMPLICE Settarsi a 130 km/h per affrontare le lunghe tratte è facile perché anche qui la V-Strom è tutta praticità: si accende il cruise col pulsante nella parte bassa del blocchetto destro e si inserisce, alla velocità desiderata, premendo il pulsante posto sul blocchetto sinistro. Puntuale il funzionamento – più che sulla precedente generazione – al cruise si può muovere solo una leggera critica in merito alla modalità di disattivazione, quando per esempio si sfiora la leva del freno o il pedale, occasione nella quale il taglio è un po’ brusco.

Con Suzuki V-Strom 1050DE in curva Con Suzuki V-Strom 1050DE in curva

CURVE, PERCHÉ NO La V-Strom 1050DE è certamente una moto votata al viaggio, pronta a buttarsi su una strada bianca – e qualcosa in più – senza battere ciglio, ma sa essere anche una bella compagna nel misto (quarto motivo per cui comprarla). La sensazione con lei è di rassicurante stabilità – la DE è più lunga della 1.050, 1.595 mm di interasse contro 1.555 – ma il cerchio da 21” le dà un’aria davvero giocherellona e un’insospettabile dose di agilità, facendo dimenticare la mole da maxi endurona stradale. E anche al capitolo frenata la V-Strom trasmette gran belle sensazioni: grazie al sistema combinato la leva al manubrio chiama in causa anche il freno posteriore, assicurando potenza a volontà, sempre accompagnata da una gran bella modulabilità. Il pedale del freno dietro, d’altro canto, offre al pari dell’anteriore un ottimo feedback su tutti i fronti: in città, a bassa velocità, può essere usato in modo esclusivo per rallentare e fermarsi tanto è prestante.

EQUILIBRIO Con una frenata così ci vuole un assetto all'altezza e la V-Strom 1050DE non resta a guardare. La forcella si schiaccia copiosamente – 170 mm di escursione – sotto il mordente del doppio disco, ma sempre in modo composto e con un trasferimento gustoso. Le sospensioni funzionano bene a ritmo allegro, ma riescono a copiare anche molto bene le asperità, garantendo nella stragrande maggioranza dei casi un ottimo comfort. In base al proprio peso e al proprio stile di guida, inoltre, si può intervenire sulla forcella KYB, completamente regolabile, e in un attimo sul precarico del mono – 168 mm di escursione – grazie al pomello per la regolazione. 

PREZZO

Il quinto e ultimo motivo per acquistare una V-Strom 1050DE è il prezzo. Per portarsi a casa la più grande delle Sport Enduro Tourer di Suzuki servono 15.990 euro, una cifra davvero contenuta nel mondo delle costose maxi enduro.


Pubblicato da Michele Perrino, 17/08/2023
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Listino Suzuki V-Strom 1050
Allestimento CV / Kw Prezzo
V-Strom 1050 2023 107 / 79 15.290 €
V-Strom 1050 DE 107 / 79 15.990 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Suzuki V-Strom 1050 visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Suzuki V-Strom 1050
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