Audi entra ufficialmente in modalità natalizia, e lo fa a modo suo: di traverso. Sul profilo Instagram di Audi USA è comparso un video che rilegge il mito di Rudolph la renna dal naso rosso, sostituendo slitte e zoccoli con una valanga di modellini impegnati a driftare sulla neve. Risultato? Una piccola chicca che fa sorridere anche i più cinici tra i petrolhead.
Il filmato, lungo circa un minuto e quaranta e intitolato “Holiday Play, the Audi Way”, è un concentrato di mini-Audi da collezione: auto di serie, mostri da competizione e grandi classici del marchio si ritrovano insieme per giocare, scivolare sui cumuli di neve, costruire pupazzi e celebrare le feste come solo a Ingolstadt saprebbero fare.
Si parte con un'Audi Q8 che esce rombando da un garage di pan di zenzero, roba da diabetici dell’automotive. Poco dopo arrivano i soliti “fratelli maggiori” tanto amati dagli appassionati: RS6 Avant, RS3, A6 e-tron. E siccome il Natale Audi non può prescindere dalla sua storia nelle corse, ecco fare capolino anche pezzi da museo come la Quattro originale, la belva della Dakar, la R10 TDI di Le Mans e altri mostri sacri.
Gran finale degno di una fiaba: tutte le macchinine driftano in formazione verso una gigantesca villa di pan di zenzero, dove campeggia fiero e luminoso il logo dei Quattro Anelli. Nessun messaggio nascosto, nessuna morale forzata: solo un video leggero, fatto per scaldare il cuore degli appassionati sotto Natale.
E per chi se lo stesse chiedendo: no, non è AI. Audi ha confermato che il video è stato realizzato con modellini reali, set fisici e una vera troupe di produzione. Anzi, sono state pubblicate anche alcune foto del backstage che mostrano quanto lavoro ci sia stato dietro ogni singola scena di questa piccola opera in stop-motion.
Chiunque abbia anche solo lontanamente idea di quanto sia complessa questa tecnica può immaginare quante ore (e quanta pazienza) siano servite per portare a casa il progetto. Ma a giudicare dal risultato, ne è valsa la pena: al momento il video ha già superato le 400 mila visualizzazioni. E sinceramente, non stupisce affatto.




