Vuoi sapere quale effetto fa dal vivo nuova Renault Twingo? Fa un effetto serotoninergico. Come accadeva con Twingo prima maniera. O quasi.
Ok, la prima Twingo era super-super-speciale. Ma te lo assicuro, anche Twingo di quarta generazione non scherza per niente. Anzi, scherza da mattina a sera. Sei di umore pessimo, e alla vista di quell'automobilina così allegra, le frequenze del tuo spirito ricevono una scossa, garantito.

Già, Twingo oggi è solo elettrica (infatti si firma Renault Twingo E-Tech Electric), ma che ci vuoi fare. Fan tutte così, oramai.
E in fondo, nuova Twingo E-Tech è un'auto elettrica che finalmente costa ''poco'' (e va poco lontano, ma è una macchinina da città, mica da viaggi all'estero).
L'ho vista da vicino, dentro e fuori, e ho preso nota di tutte le specifiche tecniche. Scendiamo un pelo nel dettaglio? Senza esagerare (tanto c'è la gallery).
NUOVA TWINGO (E-TECH) VISTA DA FUORI
Di persona, come sempre, è come in foto, ma ancor meglio. C'entra con la precedente Twingo Z.E.? Zero. È come il concept visto lo scorso gennaio? Quasi.

Proprio come la showcar, anche nuova Twingo ha di serie quel musetto sorridente che mette di buonumore anche di lunedì mattina. Le storiche forme da micro-monovolume sono tornite come un giocattolo premium, con fari a mezzaluna e un frontale che ti fa l’occhiolino anche da spenta (letteralmente: i fari restano sempre accesi).

Dietro, la firma luminosa chiude il cerchio con un effetto digital-retro molto riuscito, compreso il lettering Twingo in ''alfabeto'' Twingo, mentre i cerchi da 16 o 18 pollici (giganteschi, se ci pensi) sfoggiano nomi da giochi da tavolo – Domino, Diabolo, Mikado, Reverso – perché in Renault hanno deciso che anche i dettagli devono far sorridere.
Una piccola delusione: la maniglia porta tondeggiante e a cavallo della portiera della concept car (e della Twingo originale) cedono il posto a ''maniglioni'' classici. Un po' più banali, ma anche un po' più pratici. La perdoniamo.
Quattro colori per cominciare (Rosso Assoluto, Verde Assoluto, Giallo Mango e Nero Etoilé). Viva il Verde, che sembra uscito da una matita Stabilo, abbasso il Nero, che a mio avviso a Twingo veste troppo serio (ma tu la comprerai nera, lo so già).
Downsizing? No, right sizing: di giustezza. Twingo è lunga 3,79 metri, ovvero 13 cm in meno rispetto a Renault 5 (per tutte le misure spaccate al millimetro, vedi in fondo scheda tecnica), ma pare ancora più compatta, grazie alle ruote piazzate ai quattro angoli.

Semplice, tonda, agile: la formula magica del 1992 funziona ancora.
TWINGO E-TECH VISTA DA DENTRO
Dentro, come mi aspettavo, l’atmosfera è da mini loft urbano: plancia sospesa, due schermi orizzontali - 7 pollici il quadro strumenti digitale, 10 pollici il display dell'infotainment con Google integrato, avatar ''Reno'', assistente vocale ChatGPT e fino a 100 app (e basta?) - e tanto colore sparso qua e là.

Tutto comunica allegria, come se la macchina stessa avesse deciso di augurarti “buona giornata”.
Complice anche il passo di 2,5 metri, l’ergonomia è studiata bene, con sedili posteriori scorrevoli (per 17 cm) e un bagagliaio che (senza abbattere alcuno schienale) arriva a 360 litri. Non male, per una citycar.

Le versioni cambiano solo nel gusto:
- la Evolution punta sul contrasto chiaro/scuro e la semplicità;
- la Techno aggiunge dettagli carrozzeria dentro l’abitacolo e un tessuto con cuciture colorate che non ti fanno rimpiangere un segmento superiore.
Lo spazio per gli ''umani''? Più da utilitaria che da microcar, dico davvero: quattro posti veri, ginocchia abbastanza comode anche se giochi a pallavolo e modulabilità totale.

Infatti, ribaltando il sedile passeggero, ci carichi anche una tavol...etta da surf o un mobile Ikea di troppo. Magia delle auto elettriche: no tunnel, pavimento piatto piatto, tanto spazio da riempire come vuoi.
Accessori e curiosità
Come ogni Twingo che si rispetti, anche questa ama personalizzarsi. Si possono colorare i vani portaoggetti, scegliere cover per la chiave coordinate alla carrozzeria, montare accessori stampati in 3D e altro ancora che ora non ricordo (ah sì, il selettore del cambio ''a rossetto'', come Renault 5).

In più (eredità di Dacia Duster, ma te pensa) spunta il sistema YouClip, il geniale kit di ganci e supporti da fissare ovunque e la qualunque: porta-borse, avvolgicavi, mini lampade, braccioli-cuscino e così via.
È la solita filosofia Twingo: piccola fuori, grande dentro, creativa ovunque. Applausi.
MOTORE E BATTERIA DI NUOVA TWINGO EV
Sotto la carrozzeria tondeggiante si nasconde un cuoricino elettrico da 60 kW (82 CV), alimentato (prima volta per una e-Renault) da una piccola ma efficiente batteria LFP (Litio-Ferro-Fosfato) da 27,5 kWh, buona per 263 km WLTP.

Niente record di potenza, né di autonomia, per carità. Ma una coppia da 175 Nm e uno scatto da 0 a 50 km/h in 3,8 secondi: perfetta per bruciare i semafori in silenzio (e basta).
La ricarica è tarata su un registro slow food, ma ci può stare: 6,6 kW in AC di serie (piena in poco più di 4 ore), oppure il pacchetto Advanced Charge che aggiunge AC 11 kW e DC 50 kW per mezzora di stop&go.

C’è anche la ricarica bidirezionale V2L/V2G, utile per alimentare un frullatore da campeggio o restituire energia alla rete elettrica. Perché no, anche la tua Twingo può diventare una piccola powerbank su ruote.
Come va su strada (così dice lei)
La piattaforma è come quella di Renault 5 E-Tech (AmpR Small), ma... per metà. Avantreno R5, retrotreno Captur, anziché il multilink di Renault 5. Quindi un telaio... ibrido? Costa meno, Twingo, anche per questo.
In attesa del test drive, la filosofia sembra quella del “meno è meglio”: poco peso (1.200 kg la base, 1.340 kg full optional), zero stress e consumi ridotti.
Con la funzione One Pedal, la guida in città diventa un videogioco: acceleri, molli e la macchina frena da sola, senza mai toccare il pedale del freno.
Aggiungici 24 ADAS e un raggio di sterzo di appena 9,87 metri (lo hanno proprio calcolato col compasso) e potresti guidare Twingo anche tra i palazzi di una smart city, sì, ma della collezione Lego Technic.
QUANTO COSTA NUOVA TWINGO E QUANDO ESCE
Un sorriso di sollievo lo ispira anche il prezzo: in attesa dei listini esatti, meno di 20.000 euro, o addirittura la pochezza di 9.900 euro, ma solo con R Pass e se riesci ancora a beccare gli incentivi (francamente, io ne dubito).
Comunque: tieni d'occhio il mini-sito Twingo sul portale web di Renault Italia, che il configuratore sarà attivo da un momento all'altro.
Twingo tra passato e futuro: un passo avanti verso la mobilità a ''zero emissioni'' (dallo scarico, che infatti manca), un ritorno al buon senso (al momento del bonifico).
Produzione a Novo Mesto, in Slovenia, lo stesso stabilimento che ha visto nascere generazioni di Twingo. Pre-ordini aperti da ottobre, prime consegne nel 2026 (ma credo che non abbiano fornito una data precisa, o forse ero distratto?).

SCHEDA TECNICA
| Renault Twingo E-Tech Electric | |
|---|---|
| Motore | elettrico sincrono, 60 kW (82 CV), 175 Nm |
| Batteria | LFP (Litio-Ferro-Fosfato), 27,5 kWh (netti) |
| Autonomia | fino a 263 km (ciclo WLTP) |
| Ricarica | AC 6,6 kW / 11 kW (optional), DC 50 kW (optional) |
| Prestazioni | 0-50 km/h in 3,8 sec., 0-100 km/h in 12,1 sec, vel. max. 130 km/h |
| Dimensioni | 3.789 x 1.720 x 1.491 mm |
| Passo | 2.493 mm |
| Peso | da 1.200 kg |
| Bagagliaio | da 305-360 litri (min.) a oltre 1.000 litri (max.) |
| Versioni | Evolution, Techno |
| Produzione | Novo Mesto (Slovenia) |
| Prezzo (indicativo) | da 19.900 euro (da 9.900 euro con incentivi e R Pass) |

VERDETTO (PRELIMINARE)
Trent’anni abbondanti e non sentirli. Anzi: Twingo torna in scena elettrica, ricaricata e più frizzante che mai.
Niente nostalgia, ma tanta autoironia: Renault Twingo E-Tech Electric vuole convincerti che la mobilità urbana possa essere di nuovo simpatica. E a mio avviso, ci riesce.
Perché sì, in un mondo di SUV da 2 tonnellate tagliati con la fotocopiatrice, lei è piccola, tonda, allegra e — sorpresa — costa meno di 20.000 euro. Addio ansia da listino, benvenuto ritorno alla leggerezza.
E pazienza se un tempo le citycar costavano meno della metà. Consoliamoci così: erano più scomode.

























