Pronostici rispettati: è Francois Provost, veterano con oltre vent’anni di esperienza all’interno del Gruppo, il nuovo CEO di Renault Group.
Provost succede a Luca de Meo, che a sorpresa lasciava l’incarico all’inizio di luglio, per assumere la guida del gruppo Kering, proprietario del marchio Gucci.
Una fase turbolenta
Dal 2023 responsabile degli acquisti, delle partnership e delle relazioni istituzionali, Provost assume la guida di Renault il 31 luglio 2025. Ricoprirà la carica per un mandato di quattro anni.
Sconfitta quindi la concorrenza degli altri candidati interni, tra i quali Denis Le Vot (CEO del marchio Dacia), Fabrice Cambolive (CEO del marchio Renault) e Maxime Picat, ex direttore acquisti di Stellantis.
Il nuovo incarico arriva in un momento delicato per Renault, che nel primo semestre 2025 registra una perdita netta di -11,2 miliardi di euro (un utile di 0,5 miliardi, impatto di Nissan escluso) e un margine operativo sceso al 6%, dall'8,1% dell'anno precedente.
A ciò si aggiunge il recente profit warning dovuto alla flessione della domanda europea, alla crescente concorrenza dei produttori cinesi e alla contrazione del segmento dei veicoli commerciali.
Sfide e potenzialità
Nonostante le difficoltà, Provost esprime fiducia: “Il Gruppo Renault dispone di solide basi: team motivati, un’offerta prodotti competitiva, marchi forti e un’organizzazione innovativa. Tutto ciò sarà cruciale per affrontare le sfide future e accelerare la trasformazione”, dichiara il nuovo CEO.
Il presidente Jean-Dominique Senard si aspetta ora che Provost completi l’attuale piano strategico e soprattutto guidi la nuova fase con il programma ''Futurama''. Piano dei cui dettagli ne sapremo di più in autunno. Mitigazione dell'elettrificazione ''spinta'' in vista?
Chi è Francois Provost
Con un percorso prevalentemente riservato, ma ricco di incarichi internazionali, Provost (57 anni) ha scalato le gerarchie di Renault fin dal suo ingresso nel 2002. Tra le sue principali responsabilità figurano la direzione di Renault-Nissan in Portogallo, la guida di Renault Russia e il ruolo di CEO in Renault Samsung Motors in Corea del Sud.
Successivamente ha gestito le operazioni in Cina, assumendo poi la guida della regione Asia-Pacifico. Nel 2020, su nomina di de Meo, è diventato vicepresidente senior per lo sviluppo internazionale e le partnership, entrando nel comitato esecutivo del gruppo.
Tra i progetti seguiti vi sono l’alleanza con Geely e Aramco per la costituzione della joint venture Horse Powertrain, oltre a nuove collaborazioni industriali in Corea del Sud e Brasile per la produzione di veicoli a basse emissioni.
Durante la gestione de Meo, Provost ha contribuito al rilancio di vari modelli, come le versioni elettriche delle iconiche Renault 4 e Renault 5, e ha puntato su veicoli compatti e medi ad alto margine come Austral, Rafale, Espace e Scenic. Anche Dacia, sotto la supervisione Provost, ha aggiornato la gamma sulla nuova piattaforma CMF, pur mantenendo prezzi competitivi.
Dopo anni di cielo sereno, ora il meteo si fa instabile. Sulle spalle di Provost gravano grandi responsabilità.