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Mercedes BlueZERO: E-Cell, E-Cell Plus, F-Cell


Avatar di Luca Cereda , il 07/09/09

14 anni fa - Fuel cell, ibride plug-in, cosa porterà il futuro? Mercedes si prepara ad ogni evenienza sviluppando, su una base comune, tre prototipi con tre differenti sistemi di trazione. Uno di questi, secondo le indiscrezioni trapelate da Stoccarda, pare ben avviat

Fuel cell, ibride plug-in, cosa porterà il futuro? Mercedes si prepara ad ogni evenienza sviluppando, su una base comune, tre prototipi con tre differenti sistemi di trazione. Uno di questi, secondo le indiscrezioni trapelate da Stoccarda, pare ben avviato verso la produzione in serie.

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UNA E TRINA Tre caravelle per transitare verso un futuro di vetture più eco-sostenibili. Hanno una base comune, ma si configurano in tre modelli diversi a seconda del tipo di trazione: elettrica + range extender (BlueZERO E-CELL PLUS), elettrica plug-in alimentata da batterie agli ioni di litio (BlueZERO E-CELL), elettrica fuel-cell (BlueZERO F-CELL). Per Merecdes costituiscono un graduale approccio alla produzione di auto ad emissioni prossime allo zero che presumibilmente inizierà con la BlueZERO E-CELL PLUS.

SANDWICH Il segreto di tanto eclettismo sta in una struttura modulare con pianale "a sandwich”, introdotta già anni fa sulla Classe A e poi sulla Classe B. Svincola i progettisti dall'obbligo di montare la pesante e ingombrante batteria nel bagagliaio o in corrispondenza dei sedili posteriori e li lascia liberi di configurare tre differenti sistemi di trazione. Tutto ciò mentre le componenti tecniche fondamentali, le caratteristiche del design e le dimensioni rimangono perfettamente identiche per tutte e tre la varianti della Bluezero (4,22 metri di lunghezza, 5 posti, 450 chili di carico utile e 500 litri di bagagliaio).

GIOCO DI SQUADRA La variante E-CELL PLUS adotta un motore elettrico abbinato ad un motore benzina turbo a tre cilindri da 68 cavalli. Il fulcro del sistema di trazione è il motore elettrico piazzato nell'anteriore, che sviluppa una potenza fino a 136 cavalli e spreme l'accelerazione da 0 a 100 in 11 secondi. La velocità massima, limitata elettronicamente, tocca i 150 km/h. Sfruttando unicamente l'energia delle batterie - quindi in modalità elettrica integrale - la E-CELL PLUS viaggia con un'autonomia complessiva di 100 km.

DALLA SCOSSA ALLA FIAMMA Il discorso, è ovvio, cambia nel momento in cui subentra il 3 cilindri benzina, montato stavolta in corrispondenza dell'asse posteriore. Non agisce direttamente sulle ruote, per farle girare, ma funge da generatore di corrente per le batterie, consentendo a chi guida la E-CELL PLUS di progettare crociere più lunghe con la garanzia di un'autonomia di oltre 600 chilometri. E, funzionando a regime costante, il motore termico riesce sia ad ottimizzare il consumo di carburante sia a limitare le emissioni di CO2 (32 g/km).

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50 O 100? Una ricarica completa delle batterie – che garantisca l'intera autonomia in modalità elettrica di 100 km – necessita di poco più di un'ora di parcheggio allacciati ad una presa rapida. Se si ha fretta, si può sempre optare per una "sveltina” da mezz'ora senza dover ricorrere al range extender per un massimo di 50 chilometri.

LE SORELLE Il prototipo della E-CELL PLUS ha debuttato qualche mese fa al salone di Detroit assieme alle altre due varianti BlueZERO: la E-CELL e la F-CELL. La prima semplicemente non monta il range extender, ma solamente un pacchetto-batterie agli ioni di litio che ne alimenta la marcia, a emissioni zero, per circa duecento chilometri prima di un inevitabile pit-stop. L'altra, la BlueZERO FUEL-CELL, sfrutta invece pile combustibili a idrogeno e in modalità di trazione elettrica offre un'autonomia di 400 km.

FUTURO SENZA PADRONE? Tirando le somme, si prospetta la possibilità di avere la stessa vettura declinata in tre differenti versioni di trazione. Il progetto risponde certamente alla volontà della Casa di farsi trovare pronta, in futuro, ad incontrare le diverse esigenze dei suoi clienti. A Stoccarda, infatti, sono convinti che nessuna tecnologia finirà col prevalere nettamente sulle altre nel campo della mobilità sostenibile.


Pubblicato da Luca Cereda, 07/09/2009
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2009, un anno di concept