Seduti qui, in alto il giusto e avvolti dall’inconfondibile aroma di plastica nuova, Kia Stonic 2026 sembra sussurrarmi: “Ok, non sarò Miss Universo, ma so fare molto bene il mio mestiere”.
Ed effettivamente, non appena ti avvicini (o ancora meglio, non appena metti in moto), capisci che il restyling non è solo un’operazione di facciata.
È una “rimessa in forma” a trecentosessanta gradi. Una terapia necessaria per tornare competitivi in un mondo pieno di B-SUV tutti molto agguerriti.
Dì la verità: tu che sei in cerca di un urban crossover, a Kia Stonic non è che ci pensi notte e giorno, vero? Allora sfoglia un po' la fotogallery e leggi due righe di impressioni a caldo. Sto a scommetterci che ti resterà impressa. E tornerà a bussare ai tuoi pensieri.
Nel weekend c'è il porte aperte: sì che hai tempo di fare un giretto allo showroom...

Mini Sportage: gli esterni
Dopo aver nicchiato in un semi-anonimato per alcuni anni (l'ultimo facelift risale al 2020), Stonic torna in scena e tira fuori grande personalità.
Il nuovo logo Kia, fari LED più affilati in stile nuova Sportage, paraurti ridisegnati e colori che sembrano usciti da una palette di smalti premium, come l'esotico Adventurous Green (dell'esemplare in foto), il marinaresco Yacht Blue e l'elegantissimo Snow White Pearl. Al suo passaggio, adesso un occhio glielo butti. Anzi, la segui fino all'orizzonte.
Le misure restano le stesse di Kia Stonic precedente, o quasi: 4 metri e 17, è 2 cm più lunga. Il classico crossover da città, che ingombra come la classica utilitaria.
Tecnologici, ergonomici: gli interni
Dentro, ecco che accade il vero upgrade. Ora la plancia ospita due schermi uniti, belli grandi (12,3 pollici ciascuno), con menù ordinati e grafia nitida, che insomma non rimpiangi un SUV di classe superiore. Peccato che il cluster digitale non sia presente sulla entry level (Urban).

Ergonomia piuttosto immediata, materiali ok, anche se non sono i più morbidi che io abbia mai accarezzato. Sulla GT-Line spunta anche quel volante a tre razze un po’ più grintoso che fa sempre scena.
Stabilire confidenza con Kia Stonic è questione di secondi. Anche coi tasti per il clima, che sono di tipo touch, ma grandi grandi, li centri immediatamente a un'occhiata veloce.

Motori e allestimenti
Sotto il cofano, scelte conservative: il solito ''mille'' benzina tre cilindri da 100 CV o, se manifesti i primi sintomi di eco-ansia, da 115 CV con tecnologia mild-hybrid 48 volt, per gli amici MHEV.
Ambedue rigorosamente a trazione anteriore, della trazione integrale un city SUV come Kia Stonic non saprebbe cosa farsene.

Domanda delle domande: e il GPL? Risposta delle risposte: al lancio, no, ma dal 2026, di nuovo, sì. Contento, eh?
Gli allestimenti — Urban, Style e GT-Line — vanno dal “c’è tutto l’essenziale” al “mi piace farmi notare un po’ di più”.
Visita il configuratore Kia per confrontare i singoli equipaggiamenti.

Rassicurante: il feeling di guida
A guidare nuova Kia Stonic si assapora la sensazione di guidare una... Kia Stonic.
Nel senso che il comportamento è lo stesso di prima ed è ottima notizia: agile, leggera, per nulla inbombrante, insomma il mezzo perfetto per zig-zagare nel traffico senza stressare polsi e cervicale e senza soffrire di vertigini, data la sua tradizionale posizione molto poco SUV, quasi da citycar bassa da terra.

Il tre cilindri, se tiri le marce, un po' borbotta, ma lo fa con un timbro simpatico.
Guido una Stonic mild hybrid con cambio manuale a 6 rapporti, che è un manuale intelligente (iMT), in cui il comando idraulico della frizione è rimpiazzato da attuatore elettroidraulico, per passaggi di marcia morbidi, senza strattoni.

Anche in città, dove la mano destra fa la spola tra il volante e la leva del cambio, salire o scalare di rapporto non mi pesa. Se sei pigro pigro, solo sul mild hybrid c'è anche l'automatico doppia frizione DCT a 7 marce, ma lo paghi 1.500 euro, vedi tu.
Sportiva, Stonic? No. Molle? Nemmeno. Diciamo che le sospensioni non ti rompono la schiena ma, se ti viene voglia di affrontare una rotonda con un filo di entusiasmo, lei non si offende.

Prezzi
Capitolo portafogli: il listino parte da 22.800 euro (1.0 T-GDi Urban), cioè da più in alto di più di prima e se punti alle versioni più ricche il conto sale ancora. Ma senza decollare verso orbite da auto di lusso.
Ad esempio, Stonic 1.0 T-GDi MHEV (mild hybrid) costa minimo 25.450 euro (Style), mentre Stonic GT-Line parte da 29.350 euro.
Con le solite promo Kia, in ogni caso, la cifra tende sempre a diventare più digeribile. Fino al 31 dicembre 2025, la campagna di lancio include:
- assicurazione Furto & Incendio gratuita per 12 mesi (valore stimato di 750 euro);
- Launch Pack in omaggio sulla versione Style (valore 1.250 euro);
- bonus fedeltà per clienti Kia già proprietari (valore 500 euro);
- finanziamenti a partire da 129 euro al mese.
Morale: fino a fine 2025 puoi risparmiare fino a 4.850 euro e pagare una basic Stonic solo 17.950 euro.
Il porte aperte in concessionaria, con test drive incorporato, cade il weekend del 29-30 novembre: sei ancora in tempo, o mentre leggi è già dicembre? Informati lo stesso!
| Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
|---|---|---|
| Stonic 1.2 Mpi 79 CV City | 79 / 58 | 19.950 € |
| Stonic 1.2 MPi GPL78 CV Style Special Edition | 78 / 57 | 21.950 € |
| Stonic 1.2 Mpi GPL 78 CV Black Edition | 78 / 57 | 23.950 € |
| Stonic 1.0 T-GDi 100 CV MHEV Style Special Edition | 100 / 74 | 24.200 € |
| Stonic 1.0 T-GDi 100 CV MHEV Black Edition | 100 / 74 | 25.950 € |
| Stonic 1.0 T-GDi 100 CV MHEV DCT7 Style Special Edition | 100 / 74 | 25.950 € |
| Stonic 1.0 T-GDi 100 CV MHEV DCT7 Black Edition | 100 / 74 | 27.700 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Kia Stonic visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Kia Stonic

























