Pensi a una delle rivalità più iconiche del campionato auto e la prima che ti balzerà in mente è quasi certamente l'eterna competizione tra Mercedes e BMW.
Una accesa concorrenza non esclude tuttavia forme di collaborazione, specie in tempi di scenari incerti e sfide che coinvolgono il settore intero.
Collaborazioni, e non solo su aspetti marginali. Anche tra divisioni chiave delle rispettive aziende. Tipo i rispettivi reparti motori. Wow.
Ebbene sì, indiscrezioni dalla Germania vogliono Mercedes impegnata a valutare un piano per acquistare motori benzina a 4 cilindri dallo storico ''nemico'' BMW.
A riportare i rumor di un accordo tanto clamoroso è la rivista tedesca Manager Magazin, secondo la quale i primi modelli Mercedes alimentati da motori BMW potrebbero essere lanciati nel 2027.
Motori, ma non solo: le trattative, secondo la fonte, non escludono la possibile condivisione anche di trasmissioni o addirittura interi gruppi propulsori elettrificati. Siano essere del genere mild hybrid, o di architettura plug-in hybrid.
Allo scoop di Manager Magazine fa eco Autocar UK: alla testata britannica, una fonte interna a Mercedes avrebbe descritto le discussioni come ''ad alto livello di pianificazione e negoziazione'', con un annuncio ufficiale atteso entro la fine del 2025.
Calcolo costi benefici
Perché Mercedes si rivolgebbe a BMW per i motori ibridi di taglia piccola?
Una spiegazione è che, così muovendosi, la Stella ridurrebbe drasticamente i costi di ricerca e sviluppo per i futuri modelli termici o ibridi a 4 cilindri, potendosi concentrare sulla progettazione di unità a 6 e 8 cilindri.
La Casa dell'Elica, a sua volta, beneficerebbe di un aumento dei ricavi, sfruttando al contempo la capacità produttiva inutilizzata presso lo stabilimento Steyr in Austria.
Tutto quanto all'interno di un contesto, quello della transizione ad un'offerta di modelli solo elettrici, che procede a rilento e che sta guidando i Costruttori - non solo Mercedes - a una correzione di rotta. Cioè a un allontanamento della scadenza entro la quale abbandonare i propulsori termici.
I precedenti (e perché ora BMW)
Se la trattativa andasse in porto, non sarebbe il primo caso di collaborazione tra Mercedes e partner esterni per motori di piccole dimensioni.
Nel 2017, il marchio di Stoccarda diede vita a una joint venture con l'Alleanza Renault-Nissan per lo sviluppo di un 4 cilindri turbo benzina da 1,3 litri, unità ampiamente impiegata su Classe A e Classe B.
Nel 2025, Mercedes ha invece sottoscritto un accordo di fornitura di motori con la cinese Geely, che produce il 4 cilindri turbo da 1,5 litri utilizzato da CLA mild hybrid.
In proiezione, tuttavia, un partner europeo come BMW rappresenterebbe per Mercedes una soluzione più adatta anche ai mercati extraeuropei come il Nord America.
Non è infatti esclusa l'ipotesi di uno stabilimento motori congiunto negli Stati Uniti, strategia che aiuterebbe i marchi a eludere i dazi e a condividere i costi di produzione in un mercato chiave.
Quale motore BMW, quali modelli Mercedes
Tra le opzioni in esame, scorrendo il catalogo di motori BMW il candidato numero uno sarebbe il 4 cilindri turbocompresso B48 da 2,0 litri, unità già presente in un'ampia gamma di modelli BMW e Mini.
Grazie alla compatibilità sia con configurazioni longitudinali, sia trasversali, il ''duemila'' turbo di Monaco di Baviera potrebbe supportare configurazioni ibride soft, ibride plug-in, persino elettriche range extender.
Su quali modelli? Tutte le Mercedes di fascia inferiore, dalla gamma CLA a GLC, passando per GLA e GLB.
A presto per nuove rivelazioni.