Insieme alla transizione green (agenda che peraltro è... al centro del dibattito), a tenere banco a dicembre 2025 è un altro fenomeno ancora: quello della transizione artistica.
Accade ora che Mercedes-Benz annuncia una delle separazioni più significative nel mondo automotive degli ultimi anni: Gorden Wagener, suo storico Chief Design Officer, lascerà il Gruppo il 31 gennaio 2026, chiudendo praticamente tre decenni di lavoro sotto la Stella a Tre Punte.

Entrato in azienda nel 1997 e diventato responsabile del design globale nel 2008, Wagener è stato l’artefice di un linguaggio visivo che ha definito generazioni di Mercedes, dalla SLR McLarenall’attuale identità “sensual purity” e a modelli iconici come le ultime Classe Se Classe A. Oltre a influenzare anche i progetti EQ dei modelli elettrici.
Il board di Mercedes non ha nascosto la gratitudine verso il designer tedesco: “Ha plasmato l’identità delle nostre marche”, ha dichiarato il CEO Ola Källenius. Il suo successore sarà Bastian Baudy, attuale capo design di AMG, con l’azienda che parla di un passaggio di testimone nel segno di continuità e rinnovamento.
La versione ufficiale è quella di un divorzio consensuale: Wagener avrebbe deciso di chiudere il capitolo dopo aver contribuito a impostare la strategia stilistica per il prossimo decennio, con Mercedes pronta a voltare pagina, ma restando profondamente debitrice della sua impronta estetica.

Una storia diversa, insomma, da quella andata in scena alcune settimane prima.
Il caso (più burrascoso) di Jaguar Land Rover
Non lontano da questa svolta tranquilla nel Gotha del design europeo, si consuma un’altra vicenda, più tumultuosa e simbolica per le dinamiche interne delle Case auto: quella di Gerry McGovern, decano del design Jaguar Land Rover.
Nei giorni scorsi, varie fonti specializzate hanno riportato che McGovern – figura chiave dietro successi come Range Rover Evoque, ma anche progetti choc come nuova Jaguar Type 00 – avrebbe lasciato o sarebbe stato allontanato da JLR, in un contesto segnato da un cambio di leadership e da forti tensioni sul futuro del marchio.

La notizia ha scatenato polemiche nel settore, tra resoconti che parlano di un licenziamento repentino (''escorted out of the office'') e dichiarazioni ufficiali di JLR che nega il licenziamento, pur non chiarendo il ruolo attuale di McGovern.
L'episodio si inserisce in una fase delicata per la Casa inglese: il nuovo CEO P.B. Balaji, proveniente dalla finanza di Tata Motors, è alla guida di un progetto di rinnovamento dopo un pesante attacco informatico e un riassetto manageriale che ha già portato all’uscita dell’ex CEO Adrian Mardell.
Quel che è certo è che McGovern era stato al centro di un rebranding radicale di Jaguar, culminato nel controverso concept Type 00 e in una campagna pubblicitaria che ha polarizzato l’opinione pubblica internazionale.

Un cambio di rotta stilistica, in sostanza, diventato simbolo delle tensioni tra heritage e sperimentazione nel design automobilistico.
Due storie, un filo rosso?
Mettere a confronto questi due casi apparentemente separati – l’uscita consensuale di Wagener da Mercedes e l’uscita, tra ambiguità e tensioni, di McGovern da JLR – dice molto sul ruolo che il design ha assunto nel 2025.
In entrambi i casi, sembra emergere un elemento comune: il design è sempre più centrale nelle strategie di prodotto, comunicazione e identità di marca.
Le Case auto stanno ripensando il loro rapporto con l’estetica, con il pubblico e con la propria storia. In un mercato dominato da elettrico, software e nuove aspettative dei consumatori, l’esperienza e la visione dei grandi designer contano – e pesano – come non mai.
Chi è il prossimo?




