Fantasma sommerso: Rolls-Royce festeggia i 100 anni della Phantom con un'immagine che mescola mito e lusso.
Non si tratta della fuga notturna di un miliardario e neppure di un atto vandalico: è Rolls stessa a immergere nel Tinside Lido di Plymouth una Phantom Extended in disuso, per un teatrale omaggio al rock ‘n’ roll.
Perché una Rolls in ammollo
L’ispirazione? Il leggendario episodio (ancora dibattuto) del batterista dei The Who, Keith Moon, che pare abbia guidato una Rolls-Royce nella piscina dell’Holiday Inn di Flint nel giorno del suo ventunesimo compleanno.
Che l’episodio sia vero, o frutto di un’esagerazione mitica, la leggenda è sopravvissuta al tempo, tanto da diventare un’icona del lato più eccessivo della musica rock.
E proprio nel giorno in cui Keith avrebbe compiuto 79 anni, Rolls-Royce ha deciso di rendergli omaggio… facendo tuffare una Phantom nell’acqua.
Questa volta, senza equivoci tra finzione e realtà: c'è il video del backstage (vedi anche gallery).
Una location, un perché
La scelta del Tinside Lido non è casuale: questa piscina in stile Art Deco è apparsa in una fotografia dei Beatles del 1967, scattata durante le riprese del loro Magical Mystery Tour.
E poi c’è la lunga lista di star che hanno reso la Phantom qualcosa di più, di una semplice auto. Per esempio:
- John Lennon, che ne svelò una verniciata in giallo psichedelico;
- Elvis Presley, che guidava una Phantom V dotata di microfono e blocco per appunti;
- Liberace, che la ricoprì di specchietti;
- Elton John, che ne possedeva diverse, tra cui una rosa e bianca regalata a un membro della sua band.
Senza contare i rapper contemporanei che continuano a citarla nei loro testi, facendone la berlina più menzionata nell’hip-hop.
Insomma, l’imbucata in piscina non è una provocazione fine a sé stessa. Ma un affermare con stile l’anima di Phantom: una presenza che travalica il tempo e che sfida ogni limite.
Rock 'n' Rolls.