Per un attimo hai creduto che a tornare al motore a benzina fosse Renault 5, vero? Eh no, mi spiace. Nuova Renault 5 nasce full electric e rimane full electric.
Idem nuova Twingo: non ti fare strane idee, si chiama Twingo ''E-Tech Electric'' per una ragione.
No, la coppia di Renault che ora si chiede come abbia mai potuto tradire i propulsori a scoppio è una coppia di modelli Renault sempre dai nomi storici, ma un po' più cresciutelle.
Dài, sveliamo l'arcano (no, non l'Arkana): una è Renault Megane, l'altra è Renault Scenic. Che oggi sono 100% elettriche, ma che un domani (se lo dice il CEO Renault, ci possiamo fidare) si declineranno anche in formato ibrido.

Quel genere di ibrido ad alto voltaggio, ma pur sempre un ibrido, con un motore termico integrato: l'ibrido plug-in, o l'ibrido del tipo range extender.
Mica ci stiamo inventando niente: questo è ciò che ha detto ad Autocar UK l'ad del brand Renault, Fabrice Cambolive.
Multi-fuel generation
Introdotta nel 2022, l’attuale Mégane E-Tech è stata la prima tra i modelli tradizionali del marchio francese ad abbandonare i motori termici. Al 2024 risale invece l'esordio di Scénic E-Tech.

Tuttavia, l’azienda sembra ora pronta a fare un passo indietro parziale: secondo quanto dichiarato ad Autocar da Cambolive, è in fase di sviluppo una nuova piattaforma multi-energia destinata alle auto del segmento C, che potrà ospitare sia propulsori elettrici, sia ibridi.
Eh già, perché - sostiene Cambolive - “una piattaforma elettrica dedicata funziona perfettamente per le auto di segmento B. Ma per modelli di dimensioni maggiori, un approccio multi-fuel risulta più adatto”. (Giusto!).
Multienergia, ovvero: elettrica, con licenza di... de-elettrificazione. “Sarà una piattaforma nata per l’elettrico”, spiega il CEO della Losanga, “ma se il mercato dei veicoli a zero emissioni non crescerà al ritmo previsto, potremo integrare versioni ibride plug-in o a estensione d’autonomia. Ed è proprio su questo che stiamo lavorando”.
Modello e-Power
Cambolive preannuncia che i futuri sistemi ibridi seriali utilizzeranno motori elettrici per la trazione, mentre un piccolo motore a benzina servirà unicamente da generatore di energia, in modo analogo (o comunque simile) alla tecnologia e-Power di Nissan (vedi sotto, solo come esempio).

“Il principio resta la trazione elettrica,” spiega. “In questo modo, i clienti potranno abituarsi alla guida elettrica senza temere l’ansia da autonomia”.
Non sono ancora stati resi noti i dettagli sul motore a benzina che fungerà da generatore, ma è probabile (ma non è detto) che provenga da Horse, la joint venture di Renault e Geely specializzata in gruppi propulsori.

Il debutto della nuova architettura, quindi anche di Renault Megane e Scenic di nuova generazione, è previsto intorno al 2030. L'anno del ritorno dei tubi di scarico su due Renault che hanno fatto la storia.
E che proseguiranno a farla. Solo in modo un po' diverso. Dal passato, ma anche dal presente.




