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Citycar elettriche

Nissan IMK, al Salone di Tokyo 2019 la nuova citycar elettrica


Avatar di Claudio Todeschini , il 01/10/19

4 anni fa - La nuova Nissan IMk, prototipo di citycar compatta a emissioni zero

La nuova Nissan IMk, prototipo di citycar a emissioni zero

Presentata al salone di Tokyo, Nissan IMk è la nuova citycar elettrica, un condensato di lusso e tecnologia

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IL FUTURO DELLE CITYCAR Sono decisamente lontani i tempi delle spartane 126 e delle Panda tuttofare! Quello delle citycar sarà uno dei settori cruciali dei prossimi anni e dovrà occuparsi di rispondere a richieste sempre più pressanti: sostenibilità ambientale e riduzione delle emissioni inquinanti, elevati contenuti tecnologici, connettività, sicurezza e qualità della vita a bordo. Nella lotta per conquistarsi uno spazio nelle sempre più affollate città di oggi (e di domani) Nissan ha presentato la IMk, concept per una monovolume elettrica compatta che anticipa alcune delle soluzioni che troveremo nei prossimi modelli della casa di Yokohama. Realizzata su una nuova piattaforma chiamata EV, la IMk sarà presentata al pubblico nel prossimo Salone di Tokyo a fine ottobre.

NELLA BOTTE PICCOLA Con i suoi 343 cm di lunghezza per 152 di larghezza (senza specchietti), la IMk occupa meno spazio di una Smart Forfour e si caratterizza per un design minimalista, con linee fluide e lavorazioni che si rifanno alla tradizione giapponese: il motivo a intreccio dei fanali posteriori richiama le lavorazioni in legno degli artigiani nipponici, così come lo schema cromatico Akagane, caratterizzato da un colore rosso ramato. Le finiture di paraurti, cerchi, pneumatici, finestrini e tettuccio sono ispirate ai disegni in mizuhiki, una sottile corda realizzata con carta di riso. L’imponente calandra V-motion e le prese d’aria nel paraurti, insieme alle sottili luci diurne, donano un pizzico di aggressività al frontale.

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IMMERSI NEL LUSSO La caratterizzazione premium della IMk appare ancor più evidente una volta saliti a bordo, dove i passeggeri sono accolti da colori chiari e inserti di legno che si rifanno alla tecnica di falegnameria kigumi, per trasmettere sensazioni di calma e serenità. Completano il quadro le sedute accoglienti e generose, almeno nei limiti delle dimensioni della vettura. All’insegna dell’essenzialità anche il cruscotto, che con l’eccezione del pulsante di avviamento e del cambio è totalmente privo di comandi fisici: tutte le informazioni di guida (velocità, indicazioni del navigatore) e le impostazioni del climatizzatore sono visualizzate su un display touch senza cornice, con animazioni rilassanti che accompagnano i cambi di schermata. Per quanto riguarda la connettività, la IMk offrirà il WiFi a bordo, con l’integrazione del profilo personale del conducente. Difficile che simili soluzioni trovino spazio nella produzione di serie, ma anticipano in parte ciò che troveremo nei futuri modelli Nissan.

AUTONOMIA ED EMISSIONI ZERO Due sono le principali caratteristiche dinamiche della vettura: le funzionalità di guida autonoma e il motore elettrico. Radunato sotto la dicitura Nissan Intelligent Driving, l’impianto tecnologico della IMk aiuta il guidatore nella ricerca di parcheggi, con la funzione Valet Parking (gestita da smartphone) che si occupa di trovare autonomamente un posto dove lasciare la macchina e far ritorno dal conducente. Il sistema di guida autonoma ProPILOT 2.0 permette invece di muoversi in autostrada su una singola corsia in modalità hands-off, ossia con le mani staccate dal volante. La IMk integra anche la tecnologia Invisible-to-Visible (I2V), che sfrutta le informazioni ricevute dai sensori presenti sul veicolo e quelli presenti all’esterno, così da costruire una mappa virtuale di edifici e persone attorno alla macchina e anticipare possibili situazioni di pericolo. La IMk monta il motore della Nissan LEAF con le batterie sotto il pianale: il baricentro è molto basso, soluzione in grado di garantire un’esperienza di guida fluida unita a una buona tenuta di strada.
 


Pubblicato da Claudio Todeschini, 01/10/2019
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