PAGELLE CECHE Una gara senza senso, un ordine di classifia impronosticabile se non con la macchina del tempo, eppure si è svolta ed è stato un grandissimo GP della Repubblica Ceca. Protagonisti inattesi un outsider (Morbidelli) e due underdog, o meglio impronosticabili (Binder e Zarco), che salgono alla ribalta e si prendono la scena per un podio mai visto. Ma è stata anche la gara delle difficoltà di Quartararo, Dovizioso e Vinales, della rinascita di Rins e della consistenza di Rossi. Se volete i dettagli, li trovate nelle nostre pagelle qui sotto!
BRAD BINDER - VOTO 10 Una bella sorpresa, veramente inaspettata. È vero che Brad ha subito dimostrato un buon feeling con la KTM e nelle prime due gare ha performato subito sui livelli di Pol Espargaro. Ma che alla prima gara in cui la sua moto lo mette nelle condizioni di andare a podio, lui addirittura ti vince e in questo modo, non era preventivato. Bravo lui, bocciati noi che non ci eravamo accorti a pieno del talento di questo ragazzo sud africano fino a oggi più noto per le intemperanze in pista che per i risultati (è comunque un campione del mondo Moto3!). Dopo questa gara entra in una nuova dimensione, sono quelle occasioni in cui ti scatta dentro un clic e capisci di essere forte. Benvenuto nella partita, Brad!
FRANCO MORBIDELLI - VOTO 9,5 Lo aspettavamo al varco, e non ci ha delusi. In una pista molto ostica per la Yamaha, in cui fior di campioni o aspiranti tali, con la stessa moto, sono andati in crisi o quasi, lui ha fatto vedere una consistenza pazzesca sin dal venerdì. Sempre sul pezzo, sempre sul ritmo e quasi sempre davanti al suo compagno. Che abbia capito, Frankie, che stare sotto ai riflettori non sempre paga, e che crescere nell'ombra di un ingombrante campioncino come Fabio può avere i suoi risvolti positivi? In ogni caso un grosso bravo a Morbidelli, autore di una gara consistente e ben gestita. Ne attendiamo altre così.
JOHANN ZARCO - VOTO 9 È bizzoso, è vero, e in Ducati Esponsorama (nuovo sponsor del team) nemmeno ci voleva andare, ma di talento ne ha, e non è la prima volta che lo dimostra. Va detto che qui correva con una GP19, la versione dello scorso anno della moto di Borgo Panigale con la quale Dovizioso e Miller erano saliti sul podio, e che evidentemente tratta molto meglio le gomme della GP20, per cui non sappiamo quali altre saranno le piste dove potrà far bene. Di sicuro una buona chance la avrà a Spielberg nei prossimi due weekend, e noi un euro su Johann ancora tra i protagonisti ce lo puntiamo.
ALEX RINS - VOTO 8 Tutti dovranno fare i conti con lui per questo mondiale, attenzione. Alex sta tornando su come un ciclone dopo la frattura dell'omero nella prima gara di Jerez, e in sole tre settimane è tornato lì a giocarsela. Se la moto lo assiste potrebbe essere il classico terzo gaudente tra i due litiganti, alla faccia di Dovizioso. Consistente per tutto il weekend, Alex è partito 11° ma ha saputo rimontare bene e nel finale gli è mancato un giro in più per poter avere la meglio di Zarco. Il podio arriverà, ne siamo certi.
VALENTINO ROSSI - VOTO 7,5 Un altro indizio che la stoffa non si perde così, da un giorno all'altro, e che Valentino c'è ancora e può regalare tanto alla MotoGP. Peccato l'aver sbagliato la qualifica o in questo momento starebbe festeggiando il 200° podio in top class, ma se continua così non dovrebbe tardare ad arrivare, e potrà togliersi forse anche qualche soddisfazione in più. Ora arrivano due gare dure per la Yamaha, in Austria, tassativo uscirne senza troppi danni, poi si vedrà...
POL ESPARGARO - VOTO 6 A dispetto della penalità inflitta dalla direzione gara a Zarco per la sua caduta, le colpe non sono solo del francese, anzi... per questo motivo il suo voto è frutto della bella gara che stava facendo, ma non può non risentire dell'occasione sprecata. Senza la caduta sul podio ci sarebbe stato quasi sicuramente lui, e forse non solo da comprimario.
FABIO QUARTARARO - VOTO 6 Un weekend difficile sarebbe arrivato prima o poi, meglio prima che poi. Fabio prende paga per la prima volta probabilmente da quando è in MotoGP dal compagno Morbidelli, ed è troppo nervoso durante tutto il weekend (quanti gesti di stizza!), questo è un aspetto che deve mettere a posto se vuole vincere il titolo. Per ora la fortuna gli è amica, ma potrebbe non durare per sempre.
ANDREA DOVIZIOSO - VOTO 4,5 Nella gara che doveva sancire la sua candidatura al titolo di campione del mondo, Andrea sparisce. Peraltro - come sua abitudine - si concentra nelle libere sul passo gara trascurando probabilmente troppo le qualifiche, e dal 18° posto a Brno se recuperi chiedi troppo alle gomme anche se sei Dovizioso. Partendo più avanti poteva essere della partita, ma con i ''se'' non si vincono i mondiali.
DANILO PETRUCCI - VOTO 4,5 Diciamo che si può consolare con il fatto che la sua prossima moto sembra proprio nata bene, e dunque quando andrà in KTM potrebbe ritrovarsi. Ma sarebbe il caso che lo facesse anche prima. Per tutto il weekend è stato comunque sui livelli del compagno, ma proprio nel weekend in cui Dovi ha fatto molto male. Non è una giustificazione, ma un dato di fatto, e perciò gli diamo lo stesso - poco lusinghiero - voto.
JACK MILLER - VOTO 5,5 Forse aspetta troppo ad attaccare per paura di bruciare le gomme, e rovina la possibilità di fare bene. Nel finale ne aveva più di tutti, e ha chiuso con tre sorpassi in poche tornate. Se fosse partito prima probabilmente avrebbe guadagnate 2-3 posizioni in più.
MAVERICK VINALES - VOTO 3 La peggior gara della sua carriera, lo dice lui stesso. Non servirebbe aggiungere altro, ma giusto per girare il coltello nella piaga aggiungiamo che ha preso paga dal compagno di squadra e perso terreno da Quartararo in classifica in un weekend in cui il francese è stato in difficoltà. Se vuole diventare campione del mondo deve evitare questi black-out.
GLI ALTRI IN BREVE
MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 8 Bella gara del ragazzo portoghese che sfrutta le qualità della KTM su questa pista e risale per tutta la gara insidiando alla fine la quinta posizione di Rossi, può essere soddisfatto della sua prestazione!
TAKA NAKAGAMI - VOTO 6 Tiene a galla la Honda con l'ottavo posto e con qualche buon giro fatto vedere nel corso del weekend, e conferma la discreta posizione in classifica.
ALEIX ESPARGARO - VOTO 6,5 Bellissima qualifica, quarto. Si fa vedere con coraggio nelle prime fasi di gara ma le gomme lo abbandonano ben presto e scivola piano piano fino alla decima posizione, comunque un buon risultato per l'Aprilia, ma la sensazione è che potrà fare anche di meglio in futuro.
CAL CRUTCHLOW - VOTO 5 Non riesce a far vedere il campione che è, forse ha ancora qualche strascico dall'infotunio di Jerez, ma arriva lontano anche dal compagno Nakagami.
ALEX MARQUEZ - VOTO 5 Ultimo in qualifica, in gara fa vedere qualcosa di meglio ma è comunque sempre ben staccato dai piloti Honda non ufficiali, ci si aspetta molto di più da un campione in carica della Moto2, anche nel suo anno da rookie.
TITO RABAT - VOTO 4 Sedicesimo e mai inquadrato dalle telecamere nel weekend in cui il compagno stacca la pole e arriva sul podio...
BRADLEY SMITH - VOTO 4,5 Nel weekend in cui il compagno è tra i protagonisti, lui fa una discreta qualifica ma poi arriva penultimo e fuori dai punti.
STEFAN BRADL - VOTO 6 Chiamato all'ultimo per sostituire Marc Marquez, la sufficienza è d'obbligo nonostante il grosso distacco accumulato. Si qualifica anche davanti ad Alex Marquez, anche se penultimo.
JOAN MIR - VOTO S.V. Cade incolpevolmente, buttato giù da Lecuona. Poteva fre una bella gara, non lo sapremo mai.
IKER LECUONA - VOTO 4 Rovina la sua gara e quella di Mir per troppa foga, con la KTM miglior moto a Brno poteva dimostrare tanto, e invece butta un'occasione.