Zontes 368E - Gli scooter sono mezzi il più delle volte sottovalutati. E tale destino è condiviso in parte da chi li usa, bollato con superficiale sufficienza come scooterista. In realtà sono veicoli dignitosissimi che possono affrontare l'anno solare di guida e tutte le sue mutevoli condizioni con grande efficacia. In particolare, nel caso dei cosiddetti GT. A loro agio nella congestione metallica delle ore di punta, possono sciropparsi lunghi trasferimenti senza fare un plissé; sono gradevoli da guidare e hanno una generosa capacità di carico, non ti cuociono d'estate e ti scaldano in inverno. Personalmente, li apprezzo molto - e lo Zontes 368E è stato una sorpresa pur nel contesto di mezzi mediamente molto validi. Perfetto non è, ma considerando quanto costa e tutti i punti a suo favore è senza alcun dubbio un'opzione da tenere in considerazione. Scopriamolo insieme.

Zontes 368E | Prezzo, colori, intervallo tagliandi
Il 368E costa 5.590 euro franco concessionario, ovvero circa 1.000 euro meno dei due modelli di riferimento nel settore, Yamaha XMAX 300 (6.600 euro f.c.) e Honda Forza 350 (6.490 euro f.c.). Qui la comparativa tra i due ''jap''. È disponibile in due colori, bianco e nero, visibili entrambi nella gallery. Escluso il primo, i tagliandi sono da fare ogni 15 mesi o 4.000 km: un intervallo (chilometrico) eccessivamente ridotto.

Zontes 368E | Allestimento
Tra i punti di forza del 368E c'è la dotazione ricca che include:
- Fanaleria full LED
- Parabrezza a regolazione elettrica
- Paramani
- Manopole riscaldabili
- Blocchetti retroilluminati
- Due vani nel retroscudo, uno dei quali dotato di prese USB-A e USB-C
- Un'ulteriore presa USB-A sotto la strumentazione
- Avviamento, bloccasterzo, apertura sella e apertura sportellino che cela il tappo della bezina keyless
- Display TFT con connettività e navigazione cartografica (anche se, purtroppo, attraverso l'applicazione Carbit Ride, non esattamente tra le migliori in circolazione)
- Doppia videocamera grandangolare (150° campo visivo, risoluzione 1.080 p, apertura F 1.8, memoria interna 128 GB) con funzione dash cam o action cam
- Due mappature di erogazione
- Sensori di pressione gomme (con rilevazione della temperatura dell'aria interna)
- Vano sottosella nel quale si può riporre un casco integrale (la Casa afferma ci stiano due integrali, noi abbiamo provato ma la sella non si chiude)
- Cavalletto centrale e laterale

Zontes 368E | Come va
Dinamicamente, il 368E è uno scooter molto valido. Ecco perché.
Posizione di guida
La triangolazione è valida pur mostrando margini di miglioramento. La distanza tra sella e pedana poggiapiedi è un po' ridotta e così i piloti con statura di 1,80 m in su si trovano ad avere le gambe meno distese di quanto accade su rivali più accoglienti, vedi per esempio l'Honda Forza 350. Inoltre la sella non garantisce chissà quale libertà di movimento longitudinale, e il manbrio è appena più vicino al busto di quanto sia ideale. Si ha la sensazione di una posizione di guida nel complesso un pelo costretta, meno rilassata di quanto si vorrebbe. Sarebbe allo stesso tempo scorretto affermare che non sia una triangolazione alla quale ci si abitua rapidamente, che garantisce una buona padronanza del mezzo in ogni situazione. Bene anche la distanza tra piano di seduta e suolo, alla portata di stature di 1,65 m in su.

Praticità, protezione aerodinamica
Tra alti e bassi, il 368E dev'essere considerato un mezzo nel complesso riuscito, in termini di praticità. Tra i suoi punti di forza c'è un faro anteriore efficace che permette col buio di guidare con una certa sicurezza. Comodi i due vani nel retroscudo (il sinistro sotto chiave), e l'abbinamento tra paramani e manopole riscaldabili è una manna per le mani, con temperature rigide. Peccato solo l'intensità del calore impostata sia segnalata sul blocchetto destro con LED poco visibili, in condizioni di forte luce ambientale. Più comodo sarebbe avere un riscontro sul display. Ci fosse anche la sella riscaldabile, parleremmo di un allestimento davvero eccezionale, in rapporto al prezzo. Comunque, ciò che serve per combattere l'inverno c'è: tra cui un parabrezza che, insieme alla carenatura, garantisce un buon riparo anche quando si viaggia a tutto gas (la velocità massima indicata è di circa 150 km/h). Peccato che la regolazione elettrica preveda solo due posizioni, basso o alto. Avrei preferito poter avere anche le regolazioni intermedie come di solito accade in presenza di parabrezza aggiustabili elettricamente. Non fosse altro per via del fatto che, nella posizione alta, il bordo superiore del plexi, tutt'altro che sottile, risulta più o meno allineato con l'orizzonte visivo di chi come me è di statura attorno a 1,80 m.
Il raggio di sterzata è ''soltanto'' buono. Si fa slalom tra le auto incolonnate senza problema e le inversioni si eseguono facilmente. Nulla di cui lamentarsi insomma sebbene resti il fatto che, alcuni concorrenti, abbiano ancora più margine riuscendo nel più stretto dei vicoli a girare praticamente su loro stessi senza necessità di manovre - laddove il 368E, magari, ne richiede una. Issarlo sul cavalletto centrale richiede uno sforzo nella media. Ed è abbastanza capiente il sottosella, anche se la capacità di due integrali dichiarata dalla Casa appare misteriosamente ottimistica. Io sono riuscito a chiudere la sella con un intgrale riposto nel vano; già con un integrale e un jet, la sella non si chiude. Migliorabile inoltre l'ampiezza della luce di accesso al vano. La sella, incernierata come di consueto frontalmente, ha una libertà di movimento angolare abbastanza limitata per la quale risulta poco pratico sfruttare la parte anteriore del vano. Come accade su altri mezzi Zontes, il bloccasterzo si innesta automaticamente quando il quadro è spento e si raggiunge il fondocorsa con lo sterzo. Se distrattamente si è spento il quadro e si sta facendo manovra, tale automazione può causare momenti di inaspettata concitazione. Occorre abituarsi a spegnerlo solo una volta parcheggiato.

Guida, comfort, consumi
Dinamicamente, il 368E è brillante e convincente. Il motore garantisce una spinta briosa ed è abbinato a una trasmissione ben tarata, sicché al verde lo scatto è davvero grintoso. La progressione è poi decisa e soddisfacente fino alla velocità massima, che è sostenuta. Le prestazioni sono ottime in rapporto alla cilindrata e, almeno in ambito cittadino, soddisfano i polsi con pruriti sportivi. Una verve accompaganta da una rumorosità di aspirazione e scarico superiore alla media, che non arriva a essere fastidiosa e che si riflette solo in parte su consumi non da record (appena sotto i 19 km/l guidando sempre a tutto gas, poco sopra i 22 km/l guidando più tranquillamente) ma nemmeno scarsi in assoluto. Il serbatoio di 17 litri di capacità garantisce in ogni caso un'autonomia apprezzabile, riportata in modo un po' troppo vago dal display: la percorrenza residua viene aggiornata sporadicamente e a decrementi di decine di chilometri. Ora pensi di avere 170 km di autonomia, dopo un po' scopri di averne 115 o giù di lì.

Tra curve e rotonde, il 368E si muove bene. Le gomme di primo equipaggiamento sono valide anche col freddo, e stabilità e maneggevolezza coesistono in proporzioni generose abbinate a un assetto orientato più alla precisione che al comfort. Parliamo di uno scooter che sui fondi ben messi mostra un guizzo gradevole e un piacevole rigore - viene voglia di entrare in curva spediti e prodursi in belle pieghe -, a parziale discapito della capacità di assorbire le asperità, che è valida ma che certo non spicca nella categoria. In particolare, sembra che (soprattutto) la forcella fatichi a ''partire''. Che abbia ovvero una sorrevolezza migliorabile a causa della quale si sentono più del dovuto buche, sconnessioni e quant'altro. La ciclistica si mostra sana ed equilibrata fino ad andature notevoli. L'animo ''scooterista'' del 368 viene fuori quando ci si fa prendere la mano: i curvoni a 130 km/h fatti in gran piega come se si fosse alla guida di una moto innescano le classiche oscillazioni che sono tipiche di tutti gli scooter, tranne quelli con animo motociclistico come Forza, TMax, X-ADV e via dicendo. Di realmente motociclistico, però, il 368E qualcosa ha: la potenza e la modulabilità dell'impianto frenante anteriore, uno dei migliori sul mercato. È abbinato a un impianto posteriore valido e a un ABS ben tarato. Corretto anche il comportamento del controllo di trazione, che interviene solo quando realmente necessario.

Zontes 368E | Scheda tecnica
- Motore: monocilindrico 4T, raffreddato a liquido, distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole. Alesaggio e corsa: 79x75 mm. cilindrata 368 cc, rapporto di compressione 11,8:1. Potenza massima 39 CV a 7.500 giri/min, coppia massima 40 Nm a 6.000 giri/min. Alimentato attraverso iniezione elettronica.
- Ciclistica: telaio in tubi di acciaio, gruppo motore/trasmissione con funzione di forcellone. Sospensioni: forcella telescopica, doppio ammortizzatore regolabile nel precarico. Escursione ruote non dichiarata. Freni: anteriore a disco di 276 mm con pinza ad attacco radiale J.Juan a 4 pistoncini; posteriore a disco di 240 mm con pinza flottante a un pistoncino. Cerchi: in alluminio, di 15'' l'anteriore e di 14'' il posteriore. Gomme: 120/70 - 140/70. Peso in ordine di marcia: 193 kg.
- Misure: altezza sella 770 mm, interasse 1.570 mm, altezza minima da terra 150 mm, capacità serbatoio 17 litri.

| Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
|---|---|---|
| ZT368E | 37 / 27 | 5.590 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Zontes ZT368E visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Zontes ZT368E


















