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Estrima Birò Re-move


Avatar Redazionale , il 26/06/13

10 anni fa - Ha un furbo sistema di batterie trasportabili

L'Estrima Birò Re-move ha un furbo sistema di batterie trasportabili che permette la ricarica in qualsiasi presa di corrente, a casa come in ufficio.

L'UOVO DI COLOMBO Parliamoci chiaro: uno tra i motivi principali della scarsa diffusione dei mezzi elettrici sta nella difficoltà che gli utenti incontrano a ricaricare le batterie. Durante il giorno le colonnine in strada sono poche e non sempre si trovano là dove ci farebbero comodo, mentre la sera non tutti hanno la possibilità di disporre di un box con una presa di corrente. Discorso chiuso, quindi? Nemmeno per sogno: prendendo forse spunto da un antico adagio, quelli della Estrima (tra i cui soci c'è anche Roberto Rosso, Mr Diesel) hanno pensato che se la presa non va alla batteria, la batteria può sempre andare alla presa e hanno così brevettato per la Birò un accumulatore trasportabile che facilita non poco la vita.

VIENI VIA CON ME La Estrima Birò Re-move è infatti dotata di un pacco batterie al litio che può essere estratto dal suo alloggiamento posteriore (quello che sulle altre versioni è un vano portabagagli) e trasportato ovunque come un trolley, grazie alle rotelle e a un manico telescopico, per essere poi collegato a una qualsiasi presa per la ricarica attraverso un apposito caricabatterie. L'unico limite, tutto sommato relativo, è rappresentato dal peso, circa 26 kg, ma per il resto la flessibilità è garantita, anche perché non è indispensabile che sia effettuata ogni volta una ricarica completa, che dura più o meno quattro ore. In venti minuti attaccati alla presa si guadagna carica sufficiente per fare cinque chilometri.

POLLICINO Così equipaggiata, la Estrima Birò Re-move diventa ancora più pratica e versatile della gemella con batterie normali, della quale mantiene per il resto tutte le caratteristiche, a partire dalle dimensioni tascabili: con poco più di un metro di larghezza e uno e settantacinque di lunghezza si parcheggia davvero ovunque, con la possibilità, tra l'altro, di sfruttare anche gli spazi destinati alle moto, dato che è omologata come quadriciclo leggero. La compattezza è una vera manna per muoversi in città, che è l'habitat naturale della Birò. Grazie anche a un'eccellente visibilità e a un diametro di sterzata ridottissimo, ci si sposta agilmente nel traffico e guadagnando a volte la pole position ai semafori. Mantenere la prima posizione non è però semplice, perché le prestazioni sono limitate: la velocità massima imposta dal codice è di 45 km/h e gli spunti sono allegri solo se ricorre al Boost: grazie a una levetta vicino al volante (la stessa con cui si seleziona la marcia avanti o quella indietro) si può sfruttare pro tempore su una maggiore vivavcità. In ogni caso è bene fare i propri conti prima di avventurarsi in un sorpasso...

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SPALLA A SPALLA La compattezza ha come lato negativo un'abitabilità sacrificata. In due si viaggia spalla contro spalla, come se si fosse in barriera in attesa di un calcio di punizione e, se si è un po' più alti della media, quando si vuole rallentare, si fatica a infilare il ginocchio sotto il volante per raggiungere il pedale del freno. Quest'ultimo, così come lo sterzo, non offre un gran feeling, in un quadro in cui manca anche l'Abs. Se si aggiunge a tutto ciò l'assenza delle cinture di sicurezza e l'assetto rigido, si capisce bene come con l'Estrima Birò sia meglio sotterrare l'ascia di guerra e rinunciare a ogni velleità di guida sportiva, specie se il fondo non è un biliardo.

BATTERIE A SCELTA Guidabile anche dai quattordicenni, la Estrima Birò ha  comunque il suo perché per un certo tipo di esigenze di mobilità urbana a un costo di 6.990 euro, cui va poi aggiunto il costo delle batterie, per le quali sono previste diverse soluzioni. Giusto per fare qualche esempio, chi volesse fare una scelta in economia può acquistarne al piombo a un prezzo di 1.490 euro, mentre la variante Re-move al litio ha un prezzo di 3.990 euro. Quest'ultima garantisce un'autonomia di 40 km ma per un migliaio di euro in più si può avere anche una batteria (fissa) da 70 km di range. Non sono bruscolini ma non è neppure una cifra folle, tanto che è questo il veicolo elettrico più venduto in Italia, anche se bisogna ricordare che alcuni gadget, come le porte, sono un extra.


Pubblicato da Paolo Sardi, 26/06/2013
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