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Listino prezzi Honda Africa Twin 1100 (MY 2024)

Honda Africa Twin 1100

Nel 2024 l'Africa Twin col 21" si fa in due: una con sospensioni meccaniche nella sola colorazione rossa (soprattutto per chi vuole farne un uso nudo e crudo in offroad) e la ES con sospensioni elettroniche. In ogni caso il model year porta nuovi cerchi a raggi tangenziali tubeless, una carenatura e un cupolino più protettivi, un nuovo plexi regolabile su 5 posizioni, un motore più ricco di coppia e un cambio DCT più fluido. La presa 12 volt e le manopole riscaldabili sono di serie

MY 2024 A partire da 15.290 €
Scheda tecnica
Marca / ModelloHonda Africa Twin 1100
Prezzi a partire da: 15.290 €
Omologazione: Euro5+
Valutazione Media:
PRO

Facilità - Una Honda, come sempre. Equilibratissima e facile da capire, da subito

Motore e DCT - Più spinta e più godibile per merito di logiche del cambio riviste

 

CONTRO

Infotainment - Ammetto che si tratta di superare l'iniziale diffidenza, ma continuo a preferire strumentazioni più intuitive e blocchetti meno affollati

Quale versione scegliere

La versione in Grand Prix Red con sospensioni meccaniche se siete puristi, la ES con DCT se volete la moto più facile del mondo

Quale colore scegliere

La Grand Prix Red sa di Dakar, la ES è più bella in Pearl Glare White (bianco rosso e blu)

Listino Honda Africa Twin 1100
Com'è la Africa Twin 1100?

La solita Honda, curata nei particolari, ma anche bella da vedere, soprattutto nella versione in Grand Prix Red (anche se noi abbiamo provato solo la ES). Il frontale più corpulento si nota a colpo d'occhio (soprattutto se di fianco vi mettono un m.y. 2023). Bene il display touch, non subito immediato da consultare ma non così complicato se capita l'antifona (o spiegata). 

Come va la Africa Twin 1100?

I comandi della versione manuale sono morbidi come sulla migliore delle entry level, altro che maxienduro! Per dimensioni ed equilibrio l'Africa ti mette subito a suo agio: sarà che rispetto ad altre concorrenti si porta dietro circa 100 cc in meno, ma è più snella e più amichevole anche dinamicamente, a tutte le velocità. Il motore è più pronto ma il funzionamento del DCT appare meno spigoloso, soprattutto negli apri-chiudi da prima e seconda marcia. Morbidona di assetto in Gravel, più sostenuta in Offroad, passare da un setting all'altro è roba da click sul pulsante del blocchetto sinistro. Agile e facile come solo lei sa essere tra le maxi, anche in versione DCT nonostante gli 11 kg di differenza, comunque posizionati bene. Proprio la versione con doppia frizione sa togliere d'impaccio chi non è esperto, soprattutto in fuoristrada: chi ne sa un po' di più probabilmente continuerà a preferire la manuale, ma se devi imparare a guidare in fuoristrada la DCT ti alleggerisce la mente: a frizione e marcia ci pensa lei!