Un “forse” che profuma di ''sì''. Dopo alcuni anni di assenza dal segmento A, in casa Peugeot si torna a parlare di una piccola erede della 108 (no, non questa).
Un’ipotesi concreta, ma appesa a un filo: quello della nuova categoria UE chiamata e-car, pensata per far rinascere le citycar senza affossare i bilanci dei Costruttori.
Sia ben chiaro: non è che ora Peugeot annuncia sua sponte il possibile ritorno di un'auto di nome 108. La notizia, è che in un'intervista ad Autocar UK il CEO Peugeot Alain Favey ha risposto a esplicita domanda con toni possibilistici.
Ma è già qualcosa. E qualcosa di logico, a pensarci bene.

Per capire il possibile comeback, serve ricordare com’è finita l’ultima 108: pensionata quattro anni fa insieme a Citroën C1, vittime dell’aumento dei costi e di normative sempre più fitte. Delle tre sorelle, si è salvata solo Toyota Aygo.
Peccato, perché con 108 si interrompeva una tradizione lunga trent’anni, iniziata con la 106 nel 1991 e maturata con la 107 nel 2005. Col risultato che dal 2021 la più piccina delle Peugeot è 208.
La proposta e-car lanciata qualche mese fa dalla Commissione Europea punta a creare, a beneficio delle citycar, una cornice normativa più leggera: meno obblighi tecnologici, requisiti di sicurezza rivisti, in definitiva costi di produzione più bassi e margini almeno decenti per auto che al cliente, affinché non le scarti, devono costare poco.
Un’idea che piace un po’ a tutti, da Dacia a Honda, passando per Citroën (che sogna addirittura una nuova 2CV).
Sulle colonne di Autocar, Favey non usa giri di parole. La volontà di tornare c’è, eccome, ma serve una condizione imprescindibile: la sostenibilità economica.
''Abbiamo venduto più di un milione di auto nel segmento A in un passato non troppo lontano'', afferma il CEO del marchio francese. ''Quindi, se nascerà questa nuova categoria che ci consentirà di produrre auto più piccole con un profitto, allora - assicura Favey - ovviamente ci sarà spazio per Peugeot anche in quell'area, come c'era in passato''.

Per dare un senso a questo contenuto: 108 potrebbe davvero tornare, moderna (elettrica?) e alla francese. Ma non per nostalgia: per logica industriale.
Se Bruxelles accenderà il semaforo verde alla categoria e-car, Peugeot risponderà presente, perché le citycar sono nel suo dna. Altrimenti, niente da fare: il segmento A resterà un ricordo degli anni d’oro.
Ci risentiamo in caso di eventuali aggiornamenti (non è detto che gli aggiornamenti arrivino oggi pomeriggio: forse, ci vorranno anni...).
Fonte: Autocar UK




