Se sei il migliore amico dell'uomo, proteggerai l'uomo anche se l'uomo ha torto marcio. Per esempio, fingerai che a superare i limiti sei stato tu. E pazienza se sei solo un cagnolino e nessuno ti crederà. Per il tuo padroncino, questo ed altro.
Fleximan, scansati. La battaglia contro gli autovelox raggiunge nuove vette di genio umano, o meglio di istinto (o follia?) animale.
Cani da guardia
A Mosca, una telecamera immortala un’auto che sfreccia a 186 km/h, in una zona limitata a 50 km/h. Fin qui, nulla di strano.
Il dettaglio sorprendente, è che dietro al volante non c’è un bipede. C'è un cane, razza welsh corgi pembroke. La foto è autentica fino a prova contraria.
Ebbene sì, secondo quanto riportato dal programma televisivo russo Moscow Today, il conducente avrebbe pensato bene di sollevare il cane davanti alla telecamera al momento dello scatto, trasformandolo così nell’improbabile “responsabile” dell’infrazione.
La foto mostra nitidamente il musetto e le orecchie dritte del cucciolo, con l’uomo probabilmente accovacciato sotto il volante.
Ovviamente, nessuno crede davvero che un corgi possa contemporaneamente premere sull’acceleratore e tenere dritto lo sterzo (anche se esistono le testimonianza persino di cani motociclisti e di cani piloti). Tuttavia, l’escamotage ha regalato ai social una delle immagini più esilaranti del 2025.
Persino un avvocato specializzato in diritto automobilistico, interpellato da Gazeta.ru, ha commentato che sì, la scena poteva sembrare “plausibile”. Ma era chiaro che il cane fosse solo un diversivo.
Dog games
Ironia della sorte, i corgi sono talmente popolari in Russia che in passato erano stati addirittura considerati per servizi di polizia. Immaginate la scena: un cane-poliziotto che arresta un cane-pilota.
L’episodio è sia una manovra decisamente a rischio, sia una perla di creatività automobilistica. Destinata, prima o poi, a cedere la leadership a una performance ancora più audace. Con o senza complici canini.