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Renault Scenic Xmod Cross


Avatar Redazionale , il 15/11/13

10 anni fa - Vera alternativa alle mini-crossover

Con un differente assetto, rialzato e allargato, la Renault Scenic Xmod Cross, propone una vettura fuori dagli schemi modaioli, versatile concreta e molto sicura

STRIZZA L’OCCHIO La Renault Scenic Xmod Cross si presenta con un look ben distinguibile, che strizza l’occhio all’attuale moda dei crossover compatti, ma oltre all’apparenza c’è molto di più. La passione per i fuoristrada autentici mi rende al primo impatto un po’ scettico. Poi capisco che non si tratta di un’operazione di marketing per seguire la moda del momento, perché l’Xmod Cross ha una sua identità, che va oltre sia le mini-crossover, sia le compatte monovolume.

ALTEZZA: MEZZA BELLEZZA Prima ancora di salire a bordo mi accorgo che la presenza è differente dalle sorelle da cui deriva, la Renault Scenic Xmod Cross non solo è più alta da terra, ma per compensare l’innalzamento, ha anche le carreggiate più larghe. L’accoppiata è vincente, non tanto e non solo per affrontare il soft offroad ma anche solo per adattarsi meglio al manto stradale italiano, sempre peggio manutenuto e sempre più ricco di buche e irregolarità.

GRANDI SPAZI L’abitacolo della Renault Scenic Xmod Cross è ricco di vani porta oggetti, in classico stile Renault, originale in ogni dettaglio. Molto capiente il bagagliaio, soprattutto se rapportato alla lunghezza della vettura (4.372 mm): sono tanti i 470 litri fino alla cappelliera, ma sono da primato i 1.870 a divano abbattuto. Segno che la monovolume da cui deriva sfrutta molto bene lo spazio anche in altezza, con una modularità nell’impiego dei sedili, che rende possibili diverse combinazioni tra carico e passeggeri veramente utili. L’abitacolo, anche per merito dell’ampio tetto apribile, sembra ancor più grande quando si è dentro, più di quanto non faccia sperare dall’esterno.

ASSETTO INDOVINATO In marcia mi accorgo che l’assetto non è solo rialzato. S’intuisce una maggior presenza in strada, sostanzialmente si ha la percezione di guidare una vettura di maggiori dimensioni, in senso positivo, perché trasmette una sana sensazione di sicurezza. Precisa in inserimento curva, ha nella capacità di assorbire molto bene le più disparate asperità del terreno la sua arma migliore: dall’anacronistico pavé dei centri storici, alle insidiose rotaie del tram; dalle buche improvvise sulle strade provinciali, fino alle carrarecce sterrate per raggiungere mete un po’ insolite.

NON PIU’ UNA SORPESA Non mi stupisce più il compatto 1,5 a gasolio, ma solo perché lo conosco bene. E’ probabilmente il motore più installato degli ultimi anni, non a caso, e malgrado la piccola cilindrata, riesce a essere efficace e a rendere brillante anche la Renault Scenic Xmod Cross, che non è proprio una Clio. Occorre solo avere l’accortezza, o la pazienza, di farlo arrivare almeno a 1.500 giri, sotto risulta, inevitabilmente, un po’ meno veloce nel prendere i giri e meno reattivo al pedale dell’acceleratore.

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QUALCHE DIGRESSIONE Non solo per scattare le foto sullo sterrato, vado a cercarmi qualche guaio e affrontato sterrati, salite e discese, che normalmente frequento solo con vetture almeno a trazione integrale. L’altezza da terra di 15 centimetri mi consente di non toccare sotto, e il sistema di trazione, nella posizione Expert, alza un po’ la soglia d’intervento dei sistemi di controllo della stabilità e della trazione. Basta un po’ di slancio in più del solito e la Renault Scenic Xmod Cross si comporta egregiamente.

IL PELO NELL’UOVO Come sempre, un difetto a cercarlo si riesce a trovarlo. Spesso nelle Renault, l’eccesso di ricerca di originalità di alcune forme, ne riduce la funzionalità. E’ il caso dell’elegante palpebra che ricopre la strumentazione centrale in plancia, che terminando tronca, non copre benissimo dalla luce radente la parte terminale del display. Peccato veniale, perché la plancia rimane comunque luminosa e ben leggibile, tranne in alcune condizioni. Completa la dotazione del sistema multimediale integrato R-LINK, che oltre al TomTom, il Bluetooth e i servizi offerti sulla piattaforma R-Link Store, aggiunge il sistema di guida economica Eco2.

BELLA SICURA Il dispositivo Extended Grip non c’è solo per aiutare nel soft offroad, perché consentendo di adeguare i dispositivi di sicurezza alle differenti condizioni della strada, diventa un aiuto in più non tanto e non solo per andare in montagna quando c’è la neve (con le gomme giuste mi raccomando) ma anche per viaggiare in sicurezza quando piove o l’asfalto è insidiosamente viscido.

SUCCESSO COMMERCIALE Se ne vedono in giro parecchie di Renault Scenic Xmod Cross, e il merito non soltanto dell’originalità e degli ottimi contenuti, ma anche dell’iniziativa commerciale, che al lancio, con uno sconto di 4.000 euro e dotazioni molto complete, ha reso particolarmente appetibile l’originale Renault, più trasversale di molte crossover cittadine che stanno spuntando un po’ come funghi.


Pubblicato da Roberto Tagliabue, 15/11/2013
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