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Prova su strada

BMW Serie 3 Touring e Serie 3 berlina 2016


Avatar Redazionale , il 15/10/15

8 anni fa - Restyling di metà carriera per la Bmw Serie 3

La Bmw Serie 3 festeggia il 40° compleanno con un facelift di sostanza: la nostra prova.

AVANTI TUTTA Mentre non si è ancora spenta l’eco dei festeggiamenti per il 40° compleanno della BMW Serie 3, celebrato anche con il lancio di una serie speciale (vedi notizie correlate), la best-seller di Monaco guarda già al futuro e si prepara a iniziare nel migliore dei modi i suoi secondi quarant’anni. La ricorrenza coincide infatti con l’arrivo nelle concessionarie – il 24 e 25 ottobre  prossimi – del model year 2016, che porta in dote il restyling di metà carriera per questo fortunato modello, venduto dal 1975 a oggi in circa 14 milioni di esemplari.

CI VUOLE OCCHIO Come spesso accade in casa BMW, il lifting che si concede la BMW Serie 3 2016 è piuttosto leggero e per riconoscere uno degli esemplari dell’ultima ora serve un certo occhio clinico. I segni distintivi sono pochi e si concentrano soprattutto a livello dei gruppi ottici e dei fascioni paraurti. I fari sono ora dotati di luci diurne a Led che arrivano a lambire il doppio rene, mentre a richiesta si possono avere anche proiettori full Led. La tecnologia Led torna anche a livello delle luci di coda, ora organizzate diversamente ma sempre con il tipico disegno a L. Nel giro perlustrativo le ultime annotazioni sono per i fascioni paraurti, il cui disegno fa sembrare la BMW Serie 3 2016 meglio piantata sulla strada.

MANO LEGGERA Anche all’interno i designer hanno usato la mano leggera. La consolle resta orientata verso il pilota e ha ora vani portaoggetti più pratici, mentre un buon fisionomista può notare come nuovi materiali e qualche cromatura sparsa qua e là rendano l’ambiente più ricercato e curato. In questo senso gioca un ruolo importante anche l’illuminazione interna, che rende l’abitacolo più accogliente e può tra l’altro cambiare colore, in base alle preferenze dei passeggeri.

FA LA SOSTENUTA Se i responsabili dello stile hanno avuto una vita tutto sommato facile, telaisti e motoristi hanno fatto qualche straordinario in più. La BMW Serie 3 2016, Touring o berlina che sia, si presenta infatti con un assetto leggermente rivisto. Gli ammortizzatori, in particolare, hanno una taratura più rigida e anche gli attacchi delle sospensioni beneficiano di una cura ricostituente. Il tutto è finalizzato a una riduzione del rollio e a una maggior precisione direzionale, una causa, questa, cui danno il loro contributo anche leggere modifiche allo sterzo, che promette maggior precisione che in passato.

DIESEL UBER ALLES Passando poi al capitolo motori, BMW intende concentrare la sua offerta sul fronte Diesel, laddove si è orientata negli ultimi anni la quasi totalità degli ordini (il dato preciso è del 98%...). Al contrario di quanto accade all’estero, nel listino sono infatti inserite solo due versioni a benzina, che peraltro meritano anche una certa attenzione, in quanto new entry in gamma. Da una parte c’è infatti il possente sei cilindri 3.0 turbo da ben 326 cv che spinge la 340i e dall’altra c’è… la sua metà,  il piccolo tre cilindri 1.5 turbo da 136 cv, destinato invece alla 316i. Sette sono invece le proposte a gasolio, a partire anche qui da un nuovo tre cilindri, quello della 316d da 116 cv. Proseguendo con le novità in un crescendo di potenza si trovano i 150 cv della 318d, i 163 cv della 320d Efficient Dynamics Edition da soli 3,8 l/100 km e i 190 cv della 320d. Sono invece confermate la 325d, due litri biturbo da 218 cv e le tre litri turbodiesel 330d, da 258 cv, e 335d, da 313 cv. Per scoprire tutti i dati tecnici consiglio di consultare il pdf allegato, nel quale i più patiti possono dare uno sguardo anche ai diversi diagrammi di potenza.

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FUTURO PROSSIMO Una menzione speciale è doverosa per una versione che arriverà il prossimo anno, ovvero la 330e ibrida plug-in, con motore a benzina 2.0 da 184 cv abbinato a uno elettrico da 88. La potenza totale di sistema è di 252 cv, con 420 Nm di coppia, per uno 0-100 in soli 6,3 secondi e un consumo medio dichiarato nell’ordine dei 2 l/100 km. A rendere possibile questo risultato (nel ciclo di omologazione) è l’autonomia di ben 35 km in modalità elettrica, nella quale si possono raggiungere anche i 120 km/h, mentre la velocità massima con il motore termico è di 225 km/h.

IMBARAZZO DELLA SCELTA Sempre qui in basso si può consultare anche il listino completo, come al solito molto articolato. Gli allestimenti sono base, Business Advanced (con cambio manuale o automatico), Sport, Luxury e MSport, così che ciascuno possa cucirsi addosso a piacere la macchina, al limite attingendo anche al programma di personalizzazione Individual. Qui vale giusto la pena di mettere qualche puntino sulle i. Interessante è infatti segnalare come la dotazione della BMW Serie 3 2016 sia più ricca che in passato, tanto parlando di equipaggiamento di serie quanto di optional e accessori, con – per esempio - una connettività sempre più sviluppata, una navigatore integrato di ultima generazione e il sistema di parcheggio assistito, per chi continua a dare del lei alle manovre in stile Tetris. In moneta sonante, do qualche indicazione relativa al cuore della gamma, ovvero alle Serie 3 turbodiesel più vendute e con carrozzeria Touring, quella che in Italia è preferita da 7 clienti su 10. La BMW 318d Touring ha prezzi compresi tra i 37.500 euro e i 45.050 euro, mentre la BMW 320d Touring richiede un esborso che va dai 40.000 euro tondi tondi ai 47.550 euro. Ovviamente sto parlando di macchine a trazione posteriore, perché l’eventuale presenza della trazione integrale xDrive fa salire il prezzo di 2.600 euro.

OUTFIT SPORTIVO E proprio la 320d xDrive Touring è quella che ho avuto modo di provare, messa giù da guerra in variante MSport. La soluzione non sarà proprio regalata (qui si superano di slancio i 50.000 euro) ma appaga sotto ogni punto di vista. L’occhio, in primis, ha la sua parte, con il kit aerodinamico M, i cerchi da 18” M, i sedili sportivi e numerosi altri dettagli sempre all’insegna della M.

FACTOTUM A soddisfare il piede destro provvede invece il motore, con non solo 190 cv ma anche 400 Nm di coppia costanti tra i 1.750 e i 2.500 giri. La 320d trova la spalla ideale nel cambio automatico a otto marce. Il tutto per uno 0-100 in soli 7,6 secondi, con rilanci sempre vivaci e una media dichiarata superiore ai 20 km/litro, alla quale ci può anche avvicinare guidando con piede felpato e imparando a guardar lontano, sfruttando la buona scorrevolezza in rilascio. Quest’ultima è buona specie nella modalità di guida ECO Pro, quella più risparmiosa. A proposito, va detto come la macchina reagisca davvero alle regolazioni dell’elettronica di bordo, cambiando pelle al semplice tocco di un pulsante. Questa versione è insomma una vera a propria tuttofare: passista di prima categoria, grazie a un assetto che rappresenta un eccellente compromesso tra le esigenze di comfort e guidabilità (non è quello sportivo M, che non si può avere con l’xDrive) è pronta anche a pennellare le traiettorie nel misto, con uno sterzo preciso come pochi altri nella categoria e la trazione integrale che rende la macchina molto equilibrata e sicura. 


Pubblicato da Paolo Sardi, 15/10/2015
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