Nient'altro a EICMA 2025 è riuscito a catturare l'attenzione come l’Italjet Roadster 400. Con il suo stile vintage, dai dettagli che ricordano la letteratura Steampunk, Roadster ''è un omaggio all’età d’oro del design italiano, quando i mezzi di trasporto erano anche opere di bellezza e ingegno'', dice la Casa. E il prezzo lascia a bocca aperta.

Uno stile fatto di dettagli e soluzioni audaci
Le forme allungate esprimono slancio e grinta, ma è soprattutto con innumerevoli dettagli che il Roadster rapisce l'osservatore, sfidandolo a cogliere ogni sua più piccola raffinatezza.
Impresa ardua, vista la quantità e qualità delle soluzioni tecnico-stilistiche armonizzate in uno scooter difficile da definire, che sbaraglia le etichette e i cliché con il suo carisma impareggiabile.
L'architettura delle sospensioni, per esempio: con l'anteriore a quadrilatero, la posteriore dotata di un'articolazione degna dell'alta orologeria svizzera e con i monoammortizzatori Ohlins che diventano elementi di design come solitari su un anello di fidanzamento.
Gli scarichi dell'impianto Akrapovic fanno capolino da sotto la sella monoposto, con quest'ultima posta a 790 mm da terra e sorretta da un telaietto molto particolare. È ispirato ai collettori di aspirazione dei motori automobilistici da competizione, ma non sembrerebbe fuori posto nemmeno in una dalle illustrazioni del visionario Hans Rüdi Giger.
Ma non basta. Le prese d'aria si ispirano ai jet da caccia e quasi tutti i componenti esterni sono realizzati in acciaio e alluminio, per esaltare la sensazione di robustezza e pregio di ogni dettaglio.

La ciclistica del nuovo scooter Italjet
Il cuore tecnologico del Roadster è il DLAS (Dynamic Linkage Articulated Steering), evoluzione diretta del monobraccio anteriore del Dragster. Un sistema brevettato da Italjet che rivoluziona la guida degli scooter.
La sospensione anteriore ha una corsa verticale di 90 mm e con la sua particolare architettura garantisce precisione chirurgica e comfort in ogni condizione. La sospensione posteriore, anch’essa definita ''a link'' (corsa 120 mm), completa un comparto ciclistico raffinato, montato su un telaio tubolare a traliccio in acciaio.
L’impianto frenante è da sportiva pura: doppio disco anteriore da 280 mm e disco posteriore da 260 mm. Con ABS, ovvio: presente al pari del controllo di trazione.
Le ruote in alluminio a raggi da 13” calzano pneumatici 120/70 ZR13 all’anteriore e 150/70 ZR13 al posteriore, firmati Pirelli. L’impianto di scarico doppio sfrutta un tubo flessibile brevettato.
La strumentazione TFT, i fari Full LED con DRL, e la predisposizione per manopole riscaldate e antifurto completano un equipaggiamento da top di gamma.

La tecnica dell'Italjet Roadster 400
Sotto la silhouette aerodinamica si nasconde un cuore moderno: il monocilindrico da 394 cc, 4 valvole, raffreddato a liquido, è il più potente della sua categoria, capace di 41,5 CV a 7.500 giri/min e 41,2 Nm di coppia a 6.000 giri/min.
È una scheda tecnica da riferimento, quella del Roadster, soprattutto perché si combina con un peso a secco di appena 151 kg a dare un rapporto peso/potenza degno di una moto vera.
La trasmissione è affidata a un cambio CVT (a differenza del cugino Dragster 459 Twin che adotta invece il cambio a 6 rapporti robotizzato SmartShift e che è l'altra novità scooter presentata da Italjet a EICMA 2025).
L’Italjet Roadster 400 arriverà sul mercato mondiale entro settembre 2026, a un prezzo previsto di 7.500 euro f.c. IVA inclusa. Vero che lascia a bocca aperta?
Italjet Roadster 400 in video a EICMA 2025
















