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MotoGP 2022

Come frena una MotoGP a Buriram? I segreti del GP Thailandia 2022 con Brembo


Avatar di Simone Valtieri , il 27/09/22

1 anno fa - Tutti i segreti del Circuito di Buriram per le MotoGP svelati da Brembo

È il momento di conoscere i segreti del Chang International Circuit! Scopriamo come si guida (e si frena!) sulla pista thailandese grazie ai dati Brembo
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GP THAILANDIA, DICIASSETTESIMA TAPPA Dopo Aragona e Giappone, la MotoGP sbarca a Buriram in Thailandia, per chiudere il primo dei due trittici conclusivi del Motomondiale 2022. La lotta per l'iride è ancora apertissima tra Fabio Quartararo (Yamaha), Francesco Bagnaia (Ducati) e Aleix Espargaro (Aprilia), con il possibile inserimento di Enea Bastianini (Ducati), distante 49 punti dalla vetta con 100 ancora da assegnare. Sul tracciato thailandese, però, non si corre dal 2019 a causa della pandemia. Se non vi ricordate più com'è fatta la pista di Buriram, non potete non dare un'occhiata a questa preziosa review redatta da Brembo, l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti ai 12 team della MotoGP e a gran parte della griglia del Motomondiale. Di seguito troverete la carta d'identità del circuito thailandese, i dati di tutte le frenate principali e un focus video sulla frenata più severa della pista. Buona lettura!

I SEGRETI DELLA PISTA DI BURIRAM

La carta d'identità della pista

Dopo due anni di assenza, causa pandemia, la MotoGP torna in Thailandia e come per le due edizioni precedenti si correrà al Chang International Circuit. Secondo i tecnici Brembo questo circuito rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà 6. La pista è stata disegnata dall’architetto tedesco Hermann Tilke e si trova a 410 km a nord dalla capitale Bangkok, nella località di Buriram, il cui nome nella lingua locale significa “città della felicità”. Il layout della pista vede l’alternanza di rettilinei molto lunghi al termine dei quali bisogna frenare molto forte con curve da seconda e terza marcia in cui è fondamentale prendere il ritmo.

  • Categoria di frenata: Medium (6 su 6)
  • Tempo speso in frenata: 28%
  • Lunghezza circuito 4.554 metri
  • Numero di giri: 25
  • Numero di frenate: 07
  • Le tre curve più impegnative: curva 3, curva 12 e curva 1

Tutte le frenate

Le pinze Brembo per la MotoGP

Per la prima volta in azione nel GP Thailandia si vedranno le pinze monoblocco a 4 pistoni Brembo per la MotoGP. Introdotte nel 2020, sono realizzate partendo da un unico blocco di alluminio lavorato dal pieno. Rispetto alla fusione, la lavorazione dal pieno consente di impiegare materiali con migliori caratteristiche meccaniche e maggiore resistenza alle alte temperature. La forma del corpo pinza è studiata al fine di ottimizzare il rapporto massa/rigidezza attraverso l’ottimizzatore topologico, un programma informatico frutto di 40 anni di successi in 500-MotoGP. Le pinze in uso presentano numerose alette di raffreddamento e sono più leggere dei modelli precedenti. La finitura superficiale prevede un riporto al nikel.

Tecnologia Brembo per le moto stradali

Fin dal suo esordio nelle competizioni iridate, negli anni Settanta, Brembo si serve delle gare per sviluppare nuove soluzioni tecniche che una volta dimostratesi vincenti e affidabili vengono trasferite alla produzione di serie. E proprio dall’esperienza in pista discendono le pinze freno Brembo High Performance, ineguagliabili per performance frenante e stabilità. Conforme a questa filosofia è la pinza Brembo GP4-RS ispirata alla monoblocco in uso in MotoGP. Ideata per gli appassionati della pista e per chi vuole il meglio, si eleva dai prodotti della concorrenza per leggerezza, rigidezza, raffreddamento, design e resa. 

Ecco 7 motivi per passare subito alla nuova pinza Brembo GP4-RS la regina delle piste.

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Tempi di frenata

Le MotoGP fanno ricorso ai freni in 7 delle 12 curve del tracciato per un totale di 26 secondi al giro, equivalenti al 28 per cento dell’intero GP. Quattro delle frenate sono racchiuse nelle prime 5 curve della pista, complici i rettilinei lunghi che le precedono. L’unica eccezione nella seconda metà della pista è la curva 12 con una frenata di 202 metri necessaria per perdere 199 km/h. Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva Brembo del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore sfiora i 7,9 quintali, inferiore di un quintale e mezzo al dato del GP Giappone. Eppure alla prima curva, così come alla quarta il carico sulla leva è di 5 kg e la pressione del liquido freno raggiunge i 10,8 bar.

La frenata più impegnativa

Delle 7 frenate del Chang International Circuit 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, altrettante sono di media difficoltà e una sola è light. La più dura in assoluto per l’impianto frenante è la terza curva, preceduta da un rettilineo di quasi un chilometro: le MotoGP frenano da 323 km/h a 77 km/h in 5,7 secondi durante i quali percorrono 272 metri. I piloti esercitano un carico sulla leva di 5,4 kg, subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno Brembo HTC 64T raggiunge gli 11,6 bar.

In copertina il video della frenata più impegnativa del circuito


Pubblicato da Simone Valtieri, 27/09/2022
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