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MotoGP 2022

MotoGP Thailandia 2022, le pagelle di Buriram


Avatar di Simone Valtieri , il 02/10/22

1 anno fa - Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP della Thailandia 2022 a Buriram

GP Thailandia 2022, le pagelle di Buriram
Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP della Thailandia 2022 a Buriram: Oliveira re della pioggia, Bagnaia accorto e consistente. Quartararo sparito
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LE PAGELLE DI BURIRAM Miguel Oliveira è il protagonista del Gran Premio della Thailandia, vince lottando fino all'ultimo giro con un altro mago della pioggia come Jack Miller e si merita il 10 di giornata. Ottimi anche Bagnaia e Marquez, bocciati Quartararo ed Espargaro.

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MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 10 Miguel è il nuovo Miller. Quando piove o le condizioni sono incerte, lui diventa una certezza, e batte proprio l'australiano sul suo terreno preferito. Il portoghese conquista la seconda vittoria dell'anno, entrambe colte su asfalto bagnato, stavolta rimontando con pazienza posizione dopo posizione e infilando uno dopo l'altro Marini, Marquez, Bagnaia, Bezzecchi e Miller, difendendo poi con le unghie e con i denti la sua posizione e restistendo alla pressione enorme della Ducati. Bravo, e il prossimo anno in Aprilia potrà fare molto bene.

JACK MILLER - VOTO 9 Il generosissimo pilota australiano produce la terza solida gara nell'arco di tre domeniche, tornando addirittura in lizza per l'iride, seppur sarà molto complicato recuperare 40 punti a Quartararo con 75 a disposizione e altri tre piloti nel mezzo. Va detto che, tolto il pensiero del futuro, ossia dopo la firma con la KTM, ha corso senza pensieri, facendo vedere di che pasta è fatto. Resta un po' di rammarico se si pensa ai punti buttati via nella prima parte del mondiale, questo Miller sarebbe stato un ottimo candidato alla vittoria finale.

FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 8 Voto tondo tondo per Pecco che dimostra di aver fatto tesoro dell'errore dello scorso weekend in Giappone. Oggi ha corso su un ottimo ritmo, spingendo per difendersi da Marquez nel finale e prendendosi i suoi rischi, ma senza andare mai oltre. Nessuno gli ha regalato nulla, forse un po' Zarco, ma non è detto che il francese sarebbe riuscito a spuntarla. Il terzo posto è un risultato d'oro, soprattutto in virtù del fatto che il suo diretto rivale non ha preso neanche un punticino. 2 punti a 3 gare dalla fine significa ripartire da zero, e sembrava impensabile solo qualche gara fa. Bravi Pecco e la Ducati per averci sempre creduto.

JOHANN ZARCO - VOTO 7,5 Gara consistente per Zarco, che dopo aver perso qualche posizione al via, ha rimontato fortissimo, sfiorando il podio nel finale. Ce l'avrebbe potuta fare, ma - come ammesso dallo stesso francese - in Ducati hanno chiesto a tutti di non rischiare se si trovano in lotta con un pilota in lizza per l'iride. Perciò ha avuto la testa di non osare troppo con Bagnaia, facendogli un doppio favore mettendosi dietro Marquez. Il perfetto uomo squadra, se corresse sempre con questa testa gli altri avrebbero un rivale in più per il titolo.

MARC MARQUEZ - VOTO 7 Negli ultimi tre GP dell'anno il campionissimo spagnolo sarà un fattore nell'assegnazione del titolo. Nonostante un po' di prevedibile dolore al braccio, sta continuando sulla giusta via del recupero e oggi ha fatto una solidissima gara a ridosso dei migliori. Quando il dolore calerà, le sue prestazioni saliranno esponenzialmente, forse già tra un paio di settimane, e allora tutti dovranno fare i conti anche con lui, che non si gioca nulla in classifica, ma la gloria. E non è poco.

ENEA BASTIANINI - VOTO 6,5 Nelle ultime due domeniche è tornato a ottenere risultati un po' al di sotto degli standard, non riuscendo a sfruttare ottime situazioni per essere realmente della partita iridata. 39 punti da recuperare in classifica su Quartararo sono oggettivamente tanti, e ha bisogno di un'altra gara problematica di Quartararo e Bagnaia per coronare il suo sogno. Peccato perché alterna prestazioni da super pilota a giornate da ottimo pilota, ma senza guizzi. Oggi comunque ha fatto una buona gara, risalendo dopo un avvio complicato.

ALEIX ESPARGARO - VOTO 5 Non ce ne voglia per il voto il bravo spagnolo, che oggi può consolarsi con i 5 punti recuperati a Fabio Quartararo, ma l'irruenza con cui è entrato dentro a Binder è stata notata e punita dalla direzione gara, fatto che gli ha rovinato la gara. Poi ha proseguito la lotta con il sudafricano fino alla fine, perdendola. Il problema è che è in queste domeniche, quando i rivali sono in difficoltà, che dovrebbe fare la differenza. Ad ogni modo i 20 punti di ritardo da Quartararo e 18 da Bagnaia lo tengono ancora a galla, e in tre gare ancora tutto può succedere e lui, in ogni caso, è sempre lì.

FABIO QUARTARARO - VOTO 3 Va bene che la Yamaha è una moto poco potente e difficile da guidare con la pioggia, ma oggi Quartararo è finito anche dietro a Morbidelli, faticando a superare Crutchlow. 35'' dalla vetta sono tanti, e gli costano uno zero inatteso, che lo mette nella complicatissima situazione di dover ricominciare da capo. Phillip Island e Sepang sono due piste su cui può fare bene, e lui ha tutte le carte in regola per confermarsi campione, ma deve resettare anche a livello mentale, o rischia il tracollo.

GLI ALTRI IN BREVE

MAVERICK VIÑALES - VOTO 7,5 Gran bella gara per lo spagnolo, che partiva dalle retrovie e ha recuperato pazientemente fino agli ultimissimi giri. Con un passaggio in più avrebbe potuto giocarsela con Bastianini.

ALEX MARQUEZ - VOTO 7 Un altro pilota molto bravo con la pioggia è lui. Nelle prime fasi di gara l'iberico sembrava poter riprendere persino il compagno, poi si è un po' plafonato ma senza mai crollare.

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JORGE MARTIN - VOTO 5,5 Fa un po' come Bezzecchi, ma tenendo un po' di più. Scattava dalla seconda piazza, ma si è piano piano sciolto, terminando in nona piazza, non proprio il risultato che si aspettava.

BRAD BINDER - VOTO 6 Non aveva certamente il passo del compagno oggi, ma va detto che buona parte delle sue chance di lottare per i punti importanti sono state vanificate dal contatto con Espargaro.

ALEX RINS - VOTO 6 Una gara complicata, finita comunque nel secondo gruppone alle spalle dei migliori. Non una domenica da ricordare, ma non è neanche tutto da buttare per il futuro pilota Honda.

FRANCO MORBIDELLI - VOTO 6,5 La sua è la migliore delle Yamaha e, a lunghi tratti, lotta in top ten con mezzi migliori del suo con il bagnato. Un altro piccolo passettino verso il Morbido che conosciamo.

POL ESPARGARO - VOTO 5,5 Altri con la sua stessa Honda (i fratelli Marquez) hanno fatto molto meglio, il 14° posto dà l'impressione che non sia il suo, e che sia lì in balia della moto ad attendere la prossima stagione.

RAUL FERNANDEZ - VOTO 6 Si vedono sprazzi del Fernandez talentuoso conosciuto lo scorso anno in Moto2. Lotta nella top ten prima di calare nel finale, ma il punticino è discreto e dà morale. 

MARCO BEZZECCHI - VOTO 5 Il Bez si è sciolto come neve al sole, via via che la pioggia asciugava la pista, lui è scivolato dalla prima alla sedicesima posizione. Resta la prima pole in carriera, da non dimenticare.

FABIO DI GIANNANTONIO - VOTO 5 Per tutto il weekend non ha il ritmo delle altre Ducati, staccato da tutti. Oggi resta attardato e lontano dalla zona punti. L'unica consolazione, aver vinto il duello con Crutchlow.

DARRYN BINDER - VOTO 4,5 Sulla pioggia era conosciuto per andare forte, oggi va bene la moto difficile, ma prende 27'' da Morbidelli e 16'' da un Quartararo irriconoscibile. Non è ancora pronto per la MotoGP.

CAL CRUTCHLOW - VOTO 6 Ricordandoci sempre che è rientrato da pochi GP e sta prendendo le misure. Oggi fa la stessa gara di Quartararo, ma i due si giocano cose ben differenti, da qui i 3 punti di differenza.

DANILO PETRUCCI - VOTO 6 Senza ritmo gara e senza parametri, con una moto totalmente inedita, fa un weekend in progressione e sfrutta un po' di bagnato per mettersi comunque dietro un paio di piloti. Si è divertito.

TETSUTA NAGASHIMA - VOTO 6 Discorso analogo a quello fatto per gli altri tester o substitute rider, non gli si chiede nulla, ma alla fine resta lì con Binder per tutto il GP.

LUCA MARINI - VOTO 4,5 Peccato! Stava facendo la solita bella gara degli ultimi tempi, con la top 5 a portata di mano, ma è il primo del giorno a sdraiarsi, buttando tutto in malora. Poi si rialza ma è solo 23°.

REMY GARDNER - VOTO 4 Peccato anche per Remy, che stava facendo una buona gara ed era in zona punti quando ha commesso l'errore che gli è costato il riaggancio in classifica del compagno.


Pubblicato da Simone Valtieri, 02/10/2022
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